Capitolo 1. Quel maledetto sole

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ALLORAAAAH... Ciao a tuttiii.
Hinata, chi non lo ama?😍
Questa (personaggio) x reader funziona come tutte le altre... peró per chi non lo sapesse:

(T/n) = tuo nome
(C/c) = colore dei tuoi capelli
(C/o) = colore dei tuoi occhi

DETTO QUESTO... BUONA LETTURA

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                                                    23 luglio

Acqua limpida, odore di mare; solo
questo ti fa venire voglia di buttartici dentro... quel leggero vento fresco che ti fa svolazzare i capelli facendone andare una buona, dannatissima parte all'interno nella bocca, ed infine il sole... quel dannatissimo sole accecante... perché dannatissimo? Semplice. Il suo solo calore mi trasmette sensazioni mai provate prima... sensazioni che... era meglio se non avessi mai provato.
Ma partiamo dall'inizio.

Sono (T/n), questo è il mio giornale di bordo, su cui io scrivo tutto.

Ho 16 anni, e abito in Italia... almeno questo potrò dirlo solo fino alla fine di questa estate dato che alla fine di questa mi trasferirò in Giappone da mio padre per abbandonare mia madre (divorziata da mio padre) e i miei nonni materni.

Anche se amo il Giappone non sono entusiasta all'idea di trasferirmi, anche se sono felice di poter andare finalmente da mio padre... lì con mio padre c'è anche mio fratello che abitò in Giappone con mio padre dall'età di 10 anni, quando i nostri genitori si lasciarono.

Ora mio fratello ha 17 anni e comincerà il suo secondo anno di liceo.

Anita: <addio (T/n) mi mancherai> disse la mia migliore amica alla notizia della mia partenza.

Anita: <Mi raccomando! Continuiamo a sentirci tutti i giorni!... anche... se per telefono.>

Cercò di dirmelo sorridendo, ma lo vedevo dai suoi lucenti occhi verdi che era disperata... e come biasimarla anche io lo ero.

Era la mia unica amica, insieme a Luca, il mio migliore amico che non era neanche venuto a salutarmi. Ne rimasi abbastanza delusa ma... in fondo anche se non sapevo quali, sapevo che aveva le sue ragioni, è un ragazzo fantastico.

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                                               3 settembre

Oggi parto. Ho salutato tutti e sono andata in aereo porto con mia madre, che, siccome non mi può accompagnare mi ha lasciata con un hostess siccome sono minorenne.
Luca non si è presentato nemmeno oggi, l'ultimo giorno che lo vedrò probabilmente.

Alla partenza spensi il telefono e mi limitai a dormire un po'. Mi aspettava un luuungo viaggio.

Sono le 21:30 e sono arrivata in Giappone pronta per la mia nuova vita!

Vidi mio padre fiondarsi verso di me pronto per un Ultra-Abbraccio! Come diceva lui.

(T/n): PAPIIII!!

Padre: (T/NNNNNN!!!)

Per poi abbracciarci a rallentatore un po' come nei film... ok no lo ammetto, alla corsa verso mio padre sono scivolata come un idiota sulla valigia di un signore... da questo posso intuire che la mia solita fortuna mi accompagnerà anche in Giappone! E andiamo!

Padre: <Stai bene (T/n)??> Disse abbassando la mano per tirarmi in piedi

(T/n): <Sssi... diciamo> Dissi toccandomi le natiche doloranti

Entrammo in macchina, per poi avviarci verso casa... Ero emozionantissima all'idea della casa nuova! Anche perché ero intenzionata a farmi una camera stupenda che seguisse i miei gusti siccome per questi anni sono stata in una camera che seguisse i gusti della mia testarda madre... era tutta rosa e verde... BLEAH!

Padre: <Tuo fratello non è potuto venire...> Disse papà tenendo lo sguardo verso la strada.

(T/n): <mh... non importa, tanto lo vedrò a casa ora che arriviamo no?> Dissi rivolgendo a mio padre un sorriso smagliante.

Padre: <non proprio... lo vedrai domani mattina però... oggi resterà a casa di un suo amico>

(T/n): <Tsk... sempre il solito> Dissi trasformando quel bel sorriso in un broncio.

Padre: <in che senso? Non lo vedi mai! Ad eccezioni delle vacanze> Disse mio padre incuriosito

(T/n) <no... niente lascia perdere>

Si è fatto tardi. La casa è stupenda e la camera... la dovrò dividere con quello scorbutico di mio fratello... QUESTO NON ERA NEI MIEI PIANI!!
Vabbè... ho sonno, credo che scriverò domani ci vediamo alla prossima caro diar- ehm... giornale di bordo.

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(Primo giorno di scuola, non so quale sia la data ma vabbè dettagli)

Allora... si, lo so che ho detto che avrei scritto il giorno dopo... però non c'avevo voglia😅

Oggi è il primo giorno di scuola! Mio padre mi ha iscritta alla Karasuno, stessa scuola di mio fratello che quest'anno farà il secondo.

Sto per entrare in classe... ti aggiorno dopo!


Allora siamo all'ora della pausa pranzo, è tutto molto strano... molto diverso dall'Italia.
Sinceramente mi vergogno un po' a stare in divisa quando c'è questo vento. Ho paura che mi voli la gonna da un momento all'altro!!
Per quanto riguarda la lingua, non ho problemi a parlarla siccome da piccola mio padre mi parlava in giapponese e perciò l'ho appresa :D.

Sono riuscita a fare amicizia con una mia compagna, si chiama Koutura è bionda, carina e un po' timida.

Uscendo dal corridoio con lei notai un ragazzo dai capelli rossi fiondarsi da mio fratello... non so il nome però credo che ci farò amicizia sembra simpatico...
Senza accorgermene iniziai a fissarlo... era carino...
A bloccare i miei pensieri fu Koutura.

Koutura: <hey, come mai fissi Hinata, (T/n)?> disse facendo uno sguardo malizioso... forse non è così timida come inizialmente pensavo -_-

(T/n): <EH?? NONONO NIENTE MA CHE DICI?!> divenni completamente rossa in viso ed iniziai ad agitarmi... ma perché?

(T/n): <Quindi questo ragazzo si chiama Hinata?> chiesi dopo essermi un po' calmata

Koutura: <eh eh si>

Hinata... a quanto so "Hi" traducendolo dal giapponese significa sole... il sole... wow.

Reader's note. La pallavolo... non è il mio unico pensiero ~HINATA x READER~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora