THE MY ANGEL

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FATTI SENTIRE

Sento ancora gli orribili commenti e le orribili vocette di quella gente. Mi odiano questo è evidente. Ma la cosa più orribile è sapere di poter morire da un momento all'altro.

Mi sento come morire dentro e, preferirei morire veramente. Questo dolore è troppo anche per me.

<<aiutatemi!>>urlo piangendo. Ma nessuno mi sente. Urlo ancora ma niente. Piango e piango. E nessuno che mi abbraccia. Mi sento morta. Ma cammino ancora.

Sento dei passi ma non ho paura. Ho paura di me stessa.

<<hey calma ci siamo noi!>> dice il solito dottore che non si arrende.

Cerca di guadagnarsi la mia fiducia. Peccato che non l'avrai...

Penso mentre la solita siringa mi trapassa il braccio.

E in un istante mi addormento.
....

Mi risveglio su un lettino.
Sono legata. Ho paura. Voglio i miei genitori. Liberatemi. Vi prego.

Un angelo...un bellissimo angelo mi guarda e sorride. È sul soffitto. Mi guarda e sorride. Vieni ad abbracciarmi... perchè non vieni? Vieni... perfavore ho bisogno...

Vieni. Angelo. Vieni. Ho bisogno.

Aiutami. Salvami. Portami via da questo posto infernale. Mi trattano da pazza.

Le lacrime iniziano a ricadermi candide sulle guance.

<<aiutami perfavore! Angelo portami con te.>>prego ma sembra che non mi senta.

Una luce mi colpisce gli occhi. Cerco di guardare meglio. È una torcia. Quelle che usano i dottori.

Ad un tratto dalla stanza vuota vedo un sacco di persone. Guardo il soffitto. L'angelo?

<<dov'è?>>domando. I dottori mi guardano come se fossi pazza.

<<chi? Ilënia dov'è chi?>> domanda un dottore col camice bianco.

<<lui. Lui dov'è?>> domando ancora. I dottori si lanciano sguardi interrogativi. Perchè non mi capiscono?

<<perchè? Lui dov'è? Perchè non mi ha portata con lui?>> domando in ansia.

<<lui chi? Ilënia devi dirci chi...>> mi sprona a parlare il dottore.

<<voi non l'avete visto?>> domando guardandoli uno ad uno.

<<chi? Chi non abbiamo visto?>> domandano.

<<era lì!>>dico indicando il soffitto. Proprio dove c'era il mio angelo.

<<Ilënia devi riposare!>> dice la dottoressa sorridendomi dolcemente.

<<non mi credete vero? Credete che io sono pazza vero? Ma un giorno mi porterá con lui e->> ma non completai la frase. Mi addormentai.

Maledette siringhe....

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Mi risvegliai nella mia solita stanza.

Mi trovo in un carcere penitenziario per minorenni.

Pensano che sia stata io
...ma io non sono stata....

Bella a tutti ragazzuoli e ragazzuole questo capitolo è un pò...ehm... strano? Si beh possiamo utilizzare questo aggettivo. Ma avevo voglia di qualcosa di triste e... boh eccomi con questo capitolo. All'apparenza Ilënia sembra una pazza ma vi posso solo dire che non è pazza. Ora devo andare bacioni e bacini❤💋

Sempre vostra Viola💋

XOXO