{1}-Klance-

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Sangue, c'era sangue dappertutto e le troppe urla inondavano le orecchie di Keith facendolo sentire stordito. Si alzò faticosamente in piedi, non ricordava per quale motivo fosse steso a terra, a dirla tutta non ricordava neanche dove si trovasse, ma si rese conto che farsi troppe domande non aiutava la situazione.

Decise di concentrarsi su quello che sapeva; i paladini avevano contattato la Lama di Marmora perché avevano bisogno d'aiuto a causa di un attacco a sorpresa dell'impero Galra e lui naturalmente si era offerto di far parte della missione. Adesso ricordava perché fosse lì ma non capiva in quale pianeta si trovasse, si guardò intorno; il terreno era di un colore verde oliva con varie sfumature mentre il cielo era di un viola limpido ma non riuscì comunque a collegare nessuna di queste caratteristiche ad alcun pianeta a lui conosciuto, non ci pensò più di tanto.

Il suo unico pensiero era che doveva trovarli, o meglio, doveva trovarlo. Iniziò a muoversi e sentiva le gambe cedere ad ogni singolo passo ma continuò. Aveva bisogno di sapere che Lance McClain stesse bene come aveva bisogno di respirare ed era con questo pensiero che continuò a camminare.

Dopo una quindicina di minuti scorse Pidge ed Allura davanti ai leoni aiutare Hunk a riprendersi, si avvicinò -Pidge, gli altri?- Le parole gli uscirono a fatica dalla bocca e la sua gola era troppo secca tanto da sentirla in fiamme ma poco importava per il corvino in quel momento.

Il viso della ragazza occupava un espressione di pura confusione come se Keith avesse parlato in un'altra lingua e ci mise un po' per rispondere -Shiro è più avanti, sta aiutando Lance- la castana lo disse puntando l'indice dietro di se in modo da indicargli la direzione e il ragazzo iniziò a correre davanti a sé nonostante si sentisse svenire.

Si fermò solo quando vide Shiro sorreggere Lance aiutandolo a camminare, si avvicinò il più lentamente possibile in quanto sapeva che il suo corpo non avrebbe retto una velocità maggiore e scostò Shiro prendendo così il suo posto. Il paladino nero non replicò e semplicemente sorrise ed andò ad aiutare gli altri feriti.

Il corvino fu così felice di vedere il castano che non si rese conto di quello che fece e, per lo stesso motivo, il paladino blu non ebbe il pieno controllo sulle sue parole -Lance, è tutto ok?- Keith guardò dritto negli occhi il cubano con sguardo preoccupato, sul viso di Lance invece comparve uno strano ghigno che il corvino non riuscì a interpretare a pieno, almeno non prima che il castano parlò -Amico è un déjà-vu o cosa?-

Lance continuava a guardare nelle sue iridi violette con sguardo complice ma il corvino capì il tutto a scoppio ritardato, ci vollero infatti due minuti buoni per far comparire sul viso di Keith un espressione stupita e ce ne vollero altri tre per far si che il corvino riuscisse a balbettare qualcosa -C-co-cosa?! T-tu avevi detto di non ricordare-

Keith era sempre più basito mentre Lance scoppiò in una fragorosa risata e, dopo attimi di smarrimento in cui il corvino guardava il castano con istinti omicidi, anche Keith si rilassò e sorrise pensando che quel bastardo avesse una risata stupenda.

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Hi, fatemi sapere che ne pensate. Cosa cambiereste? Consigli?

Se avete qualche richiesta commentate e grazie di tutto <3

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