Supero la soglia dell'atrio e raggiungo la scalinata centrale per salire al piano superiore. La pietra scura di ogni stanza del castello rende ogni ambiente scuro e tetro, di notte pare il luogo prediletto per i fantasmi. Soltanto uno come Gordon potrebbe apprezzare un posto così cupo e purtroppo mio padre farebbe di tutto per compiacerlo. Di tutto.
«Dove stai andando?»
La voce di mia madre mi costringe a fermarmi. Immobile sul quarto scalino, volto il capo verso di lei, scontrandomi con un'espressione contrariata.
«In camera mia, non mi sento bene» mento, sperando che non mi obblighi a tornare indietro.
Provo a riprendere la salita, ma vengo afferrata per il polso sinistro.
«Tuo padre ha invitato il per fartelo conoscere. Domani». Mi fissa con sguardo serio.
Spalanco gli occhi, incredula. «State scherzando?» Libero di colpo la presa. «Lasciatemi respirare, non ne posso più!» sbotto, facendo scivolare le mani nei capelli. Quel duca del cavolo è ancora di là e loro già invitano un altro pretendente? È un'ossessione!
«Mi dispiace, ma come futura regina non hai soltanto il compito d'imparare a gestire il Paese, lo sai. Perché rifiuti persino di conoscerli? Magari qualcuno potrebbe piacerti» dice gentile. «È mai possibile che non ci sia nessuno che vorresti avere accanto?»
So che non sono i miei genitori a spingere per trovarmi marito, è tutta colpa di Gordon! Non ha più la corona sulla testa da vent'anni, ma è come se non se la fosse mai tolta.
Ripenso alla domanda che mi ha fatto, nella mente appare subito il suo viso.
Volto il capo e salgo un gradino per non tradirmi. «No, nessuno».
«Allora dovrai scegliere. Tuo nonno sarà qui molto presto».
Come se non lo sapessi.
Sospiroe proseguo per la mia camera.
Un'altra pessima notte.
Mio padre si aspetta il massimo da me quando organizza un incontro mattutino, riservato ai pretendenti che reputa migliori. Il suo intento è farci conoscere senza troppi rumori attorno, ricordandomi di fingermi dolce e educata. Fingere, davvero un buon inizio per un'ipotetica relazione.
Mi alzo dal letto già seccata. Dopo essermi lavata nel bagno interno alle mie stanze, mi avvicino agli armadi e apro due delle ante in noce scuro come il telaio del baldacchino. In questi due anni ho collezionato un buon numero di vestiti moderni, che mio padre brucerebbe sulla pira volentieri – tanto per restare in tema –, ma non so cosa mettere.
Prendo un paio di capi e li provo davanti allo specchio da terra, accostando la gruccia al petto. Forse dovrei optare per qualcosa di sobrio, come un paio di pantaloni a palazzo o magari un tailleur serioso, così da frenare ogni entusiasmo di questo principe Vattelappesca. Credo di averlo già incontrato a qualche festa o visto in foto o... boh. Non me n'è mai importato nulla di chi aspira alla mia mano. Anche volendo, non riuscirei a considerare nessun altro.
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I'm Not a Princess - The Royal Love Series I [Completo su Amazon]
Roman d'amourQuanto pensate sia divertente essere un membro della Famiglia Reale? Per Eleonore essere Principessa e futura Regina d'Irlanda è soltanto una seccatura. Obbligata a sottostare a vecchie e arretrate regole, lotta ogni giorno per affermare se stessa e...