Incontro inaspettato

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Era la mattina del 14 settembre, c'era il sole che riscaldava la mia pelle,ed io mi avvicinavo sempre più a quella che sarebbe stata la mia prima giornata di scuola,dove feci l'incontro più bello della mia vita.
Ero felicissima, entusiasta ed energica per incominciare la giornata che attendevo da ormai 3 mesi.
Arrivai davanti scuola e incominciai a vedere quelli che sarebbero stati i membri della mia classe, non avrei mai potuto pensare di impazzire davanti ad uno sguardo...e fu così che incontrai lui...lui era così bello, con gli occhi grandi nocciola ed i capelli illuminati dal sole, mi presentai anche se fu molto difficile, non avevo mai capito cosa volesse dire amare davvero...ma lui me lo aveva in qualche modo fatto capire.
Esso era così dolce, simpatico,profumato, beh era ed è bellissimo,lui si chiama Gabriel.
Gabriel fa parte di una famiglia piuttosto benestante, il classico bambino prodigio, i suoi modi di fare così galanti, ed i suoi sorrisetti  attirano sempre la mia attenzione.
Gabriel alcune volte mi chiama...anche se per sciocchezze o per compiti, sentire la sua voce mi fa stare bene,il suo sorriso conta più di ogni altra cosa al mondo.
Nel corso della mia vita ho dovuto superare cose davvero molto difficili,prima la morte dei miei genitori, poi il bullismo, le false amicizie e molto altro...
Grazie ad alcune persone però ho sempre avuto la forza di rialzarmi, ed ora che c'è Gabriel, so che senza di lui la mia vita non avrebbe senso, non so se lui mi consideri amica, non so se ricambia i miei sentimenti, però so che questa volta prenderò coraggio me lo prometto, voglio averlo mio.
Nel corso della giornata scolastica arrivò la ricreazione,io andai al bar a prendere il cestino con il cibo e incrociai Gabriel, che mi disse:"Ciao,vuoi un aiuto a portare su il cestino?" ed io presa dalla vergogna dissi:"i-io v- veramente..." e lui disse:"dai su dallo a me, non voglio che una ragazza porti un cestino molto pesante" ed io risposi:"g-grazie tantissime " e lui disse:"grazie a te".
Insieme arrivammo in classe, dove c'era una tra le mie prof preferite, la prof Libenni di letteratura, italiano,grammatica e storia e così la lezione incominciò, con Leopardi e le varie opere...tra cui l'amore. In quel momento io e Gabriel incrociammo lo sguardo, lui era arrossito ed io mi sentivo il cuore battere.
Arrivò la fine delle lezioni, ed a malincuore dovetti avviarmi all'uscita della scuola quando ad un certo punto una voce profonda,intensa e famigliare mi disse:"Charlotte aspetta...vieni con me" era Gabriel,ed io decisi di non seguirlo perché doveva passare l'autobus.
Arrivai a casa sconcertata all'idea che Gabriel mi avesse chiesto di andare con lui...ma dove? Questa era la domanda che mi affliggeva....
Ormai da giorni il rapporto con Gabriel migliorava sempre più,
incrociare i suoi occhi dolci e intensi mi crea un vortice di emozioni.

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