35. La parte dietro le ginocchia

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<< Chise, stai bene? >>. Levi mi aiutò ad alzarmi, mentre Eren si trasformò ed iniziò a combattere contro Reiner, il gigante corazzato.

<< Se solo... se solo fossi riuscita a decapitare quei due... ho avuto una grande occasione... ci sarei potuta riuscire... perché non l'ho fatto...? Non avremo più un'altra occasione... >>.

<< Chise, sei ferita. Non puoi combattere. >>.

<< No, Levi. Ce la faccio. Non preoccuparti. Devi dare l'ordine di attaccare tutti insieme Berthold, ovvero il colossale... forse, attaccandolo tutti insieme riusciremo a prendere quel bastardo. >>.

Levi mi guardò un po' incerto, finchè poi richiamò le squadre che erano presenti. << Ascoltatemi bene! Dobbiamo attaccare tutti insieme il colossale, l'acerrimo nemico dell'umanità. Anche se i suoi movimenti sono lenti, fate comunque attenzione. Dobbiamo tagliare il loro punto debole. Ormai non possiamo più catturare quei due, perciò, uccideteli senza esitare! >>.

<< SIGNORSI'! >>. Le reclute si avviarono tutte insieme contro il gigante colossale, così decisi di andare anche io, schivando i suoi colpi. Non appena due reclute si diressero verso la nuca, però, il gigante colossale emanò una potente ondata di vento molto forte e di aria così bollente da ustionare tutti i soldati, respingendoli via. << RITIRATA! >>.

Atterrai di violenza sulle mura, restando stesa per terra. "Cosa diavolo è successo? Il braccio... brucia tantissimo...". Mi guardai il braccio, e notai che la divisa era bruciata, mostrando il braccio ustionato. Levi corse verso di me, e quasi cadendo si accovacciò per terra accanto a me. << Chise! Stai bene? Riesci ad alzarti? >>. Levi mi aiutò a mettermi seduta. Aveva anche lui la mano e la tempia sinistra ustionata << N-Non... credo sia stato il gigante colossale... credo che per difendersi abbia emanato un'enorme quantità di calore, in tal modo ci avrebbe allontanati tutti... >>. Gemetti dal dolore per colpa della caduta: ero atterrata sul fianco, e quindi avevo sbattuto forte l'anca. Misi la mano sulla tempia ustionata di Levi, sfiorandogliela appena per evitare di fargli del male. << Tu stai bene Levi? Sei ustionato sulla tempia... >>.

<< Non preoccuparti per me. Tu, piuttosto, non puoi continuare così. Già ti avevo detto di fermarti, e non mi hai dato retta. Comunque, ora che si fa? Ha intenzione di sparire di nuovo quel bastardo in mezzo a tutto quel vapore? >>.

Cercai di alzarmi, ma Levi si limitò solamente ad alzare il mio busto per poi appoggiarlo sulle sue gambe, e la mia testa al suo piccolo ma muscoloso braccio.Alzai lo sguardo verso il gigante colossale, e i miei occhi si riempirono di stupore. << No... è diverso questa volta... l'ultima volta era sparito in un attimo, invece ora il suo scheletro è ancora lì... continua ad emettere calore, come una candela accesa. Di questo passo, fino a quando sarà protetto da quel calore, sarà impossibile attaccarlo con il modulo di movimento tridimensionale... cosa potremmo fare? >>. 

In quel momento, Hanje comparve dietro di me. << Nulla. Non possiamo fare nulla. Possiamo solo aspettare. >>. Levi si alzò e cominciò a dare degli ordini alle reclute.

<< Squadre tre e quattro, disponetevi dietro il bersaglio e rimanete in attesa. Mike, prendi tu la guida. Squadra due, voi resterete qui. Lascio il comando a te, Eld. >>.

<< Signorsì! >>.

Levi si voltò e si rivolse a me ed Hanje. << Voglio proprio vedere per quanto continuerà a bruciare. Prima o poi, quel bastardo uscirà fuori, ed è in quel momento che attaccheremo. Hanje, tu verrai con me insieme alla squadra uno. Combatteremo noi contro il gigante corazzato. >>.

<< Agli ordini! >>. Hanje si avviò.

Mi alzai con un po' di fatica, attirando l'attenzione di Levi. << Levi... voglio venire anche io! >>.

<< Chise, no. Hai già rischiato abbastanza. Devi restare qui con le truppe di supporto. >>.

<< Non posso stare a guardare mentre Eren combatte da solo. Voi non potete fare nulla contro quella corazza! Come avete intenzione di combattere contro quel mostro?! >>.

Caddi di nuovo sulle ginocchia, colpita da una fitta nel fianco. Levi si accovacciò di nuovo vicino a me, ma stavolta più vicino di prima, e come se fosse la prima volta, il cuore tornò a battermi all'impazzata. << Ricordi quella volta che Eren stava combattendo contro quel bestione? Ti dissi che c'erano delle parti che era possibile tagliare. Se riuscissimo a tagliare ad esempio dietro le ginocchia, non riuscirà più a muoversi con la stessa agilità di adesso. >>. Levi si alzò e raggiunse la squadra uno. "Già, ora ricordo. Devo cercare di dirlo ad Eren, magari se riuscisse a tenerlo fermo potrei approfittarne per tagliare le gambe a Reiner...". Proprio in quel momento, notai che Eren era stato messo con le spalle al muro, mentre Reiner era più lontano. Ne approfittai di quel momento di "pausa": mi alzai, ignorando l'ordine di Levi di restare sulle mura, e scesi sulla spalla di Eren, che sembrava avere il controllo totale sul gigante. << Ehi, Eren, ho un piano: Reiner non è coperto completamente da quella dura corazza, quindi se riuscirai ad immobilizzarlo in qualche modo, riusciremo a tagliare la parte dietro le ginocchia, così sarà più lento! >>.

Eren si voltò verso di me, ed annuì. Io lo guardai sorpresa, e poi salii di nuovo sulle mura. Levi venne verso di me, per poi prendermi le spalle e stringerle, scuotendomi avanti e indietro. << Cosa stavi cercando di fare?! >>.

<< Calmati, ho solo detto ad Eren il tuo piano di tagliare le gambe al gigante corazzato... >>.

<< E se non avesse il controllo sul gigante? Avresti potuto fare la fine di Mikasa, o peggio, saresti potuta morire. >>.

<< Sapevo che aveva il controllo sul gigante, per questo sono scesa! >>. Levi avvicinò la sua fronte alla mia, fino a toccarsi. << Ti ho detto che non devi farmi preoccupare in questo modo. Ci siamo intesi? >>. Arrossii violentemente, abbassando lo sguardo sulle sue labbra per evitare quegli occhi glaciali.

<< S-Si... >>. Alla mia risposta, Levi staccò la sua fronte dalla mia, per poi voltarsi e raggiungere la squadra uno. Guardavo Levi allontanarsi, con la sua solita camminata da superiore. "Levi, mi dispiace, ma non posso stare qui a guardare. Io taglierò le gambe a quel bastardo traditore!". Mi affacciai e vidi che Eren stava cercando di immobilizzare Reiner. "A quanto pare, mi ha capita davvero prima.". Non appena vidi che Eren aveva bloccato Reiner, mi preparai col modulo per scendere al momento giusto, ma ciò che notai mi riempì di stupore: Eren aveva usato una tecnica che usava spesso Annie per combattere, atterrando Reiner e bloccandogli collo e busto. "E' il momento!". Corsi lungo le mura, fino a raggiungere Eren e Reiner, in corrispondenza sulle mura, ma qualcosa mi fece solo rallentare: era Levi, che stava correndo verso di me. << Chise! Cosa hai intenzione di far...>>. Non lo lasciai nemmeno finire di parlare, che scattai con il modulo di movimento tridimensionale, buttandomi verso i due giganti. Con un colpo netto, tagliai il retro delle ginocchia di Reiner, e la sua reazione fu quasi istantanea: di colpo, oppose meno forza, e Eren stava per spezzargli la corazza intorno al collo, ma in quell'istante, Reiner lanciò un urlo, immobilizzando tutti. Sentivo da lì sotto Hanje che urlava. << Non ci sono giganti, perché ha urlato?! >>. Io ero vicino ai due giganti, e da lì vedevo le crepe che continuavano a formarsi sul corpo del corazzato. Ad un certo punto, accadde qualcosa. Dei rumori provenivano da sopra le mura, e quando alzai lo sguardo, spalancai gli occhi dal terrore: lo scheletro del gigante colossale era proprio sopra noi tre, e proprio in quel momento, stava cadendo dritto su di noi. In quel momento, mi sentii afferrare da qualcuno: era Reiner, che allungò il braccio afferrandomi. Mi stava dirigendo verso la sua bocca. "Cosa? Reiner... ha intenzione di mangiarmi? Perché?!". Cercai di liberarmi dalla sua presa, ma era troppo forte. Tutto d'un tratto, era tutto buio, tutto pieno di roba viscida che mi stava avvolgendo il corpo, fino a coprirmi del tutto, per poi farmi perdere i sensi.

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