#Capitolo 3

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Appena arrivai a casa, posai le mie cose nell'armadio avente due ante in vetro opaco, a fianco della porta, e gettai le chiavi nel piattino posto sopra la scarpiera in legno scuro posto un po' più avanti, dove vi riposi le scarpe e le sostituii con delle ciabatte in pile nere e verdi.

Proseguendo verso la cucina, mi fermai un attimo vicino al telefono fisso per vedere se c'erano messaggi in segreteria. 

" Hai 3 messaggi "

Primo messaggio ... Ciao Lory, senti stasera sei libera ,non so  verso le nove, per venire a prendere qualcosa allo Street? Fammi sapere ciao! ... Bit"
"Secondo messaggio ...bit"  ... "Ciao tesoro. Scusa se ieri sera non sono riuscita a chiamare ma ci sono venuti a trovare i vicini. Ci sentiamo domani dato che stasera tuo padre ha la partita. Ci manchi tanto." ..." Bit "... 

Dio, da quanto non sentivo i miei genitori. Si sono trasferiti l'anno scorso, quando mia nonna ha avuto un infarto. Mia madre non si sentiva di lasciarla da sola così, è andata da lei. Pochi mesi più tardi anche mio padre la raggiunse. Era finalmente in pensione. L'ultima volta che li avrò visti sarà stato il 13 agosto scorso. Credo. In ogni caso li sento quasi ogni fine settimana. Da quello che mi racconta mamma, nonna sta meglio e papà è entrato a far parte di un gruppo di calcetto over 60. Che vi posso dire, gli piace mantenersi in forma.

"Terzo messaggio" ... Bit ... "Sta registrando?... E che ne so non l'ho mica sentito il bit ... O aspetta si credo che stia registrando. Bene allora ciao Lory sono Chris ti va se ci incontriamo un po' prima stasera cosí mangiamo qualcosa insieme e poi andiamo allo Street? Che né dici? Fammi sapere ... Ora come si spegne ? A solo così be...bit..."
Sorrisi. Bhe Chris é sempre stato negato nell'utilizzare la tecnologia.
Prendo il telefono per richiamarli e confermare la serata quando il mio stomaco brontola. Osservo l'ora.
L'una e pochi minuti. A pensarci non avevo ancora pranzato ed una bella piadina con formaggio e prosciutto proprio ci stava adesso. Cosí presi il telefono è composizione il numero del IntFoodPod, un ristorante internazionale vicino al centro di Gotham, ed ordinai.
Dopo poco piú di venti minuti suonò il campanello ed andai ad aprire, presi il cibo e pagai. Poi mi diressi verso la televisione e l'accesi. Tanto per svagarmi un po' e vedere cosa succedeva in giro.
"L'innovativa V - slip. Con questa addosso "
Girai, una delle tante cose che detesto sono le pubblicità soprattutto quelle promozionali dove cercano di persuaderti a comprare qualcosa di inutile.
" O John non dirmi che te ne vai " no una commedia romantica proprio no.
" Siamo solo io e te, non hai piú scampo" "Finché ci sarà vita nel mio corpo non mi arrenderò mai a te"
Girai.
Trovando finalmente il canale dedicato al telegiornale.
"Nuovo attacco. Questa volta ad essere colpita é stata l'ambasciata Russa. Si pensa che dietro l'attacco ci sia il Pinguino. Noto criminale da tempo ricercato per i crimini commessi ..."
L'ambasciata Russa. Che volesse creare un disastro politico internazionale? Era la terza ambasciata colpita nel corso di poche settimane. Piú volte la Justice League era intervenuta ma ogni volta i colpevoli erano già scappati lasciando solo macerie e morti.
Oggigiorno i cattivi stavano cambiando, si stavano evolvendo, diventando al contempo sempre piú sanguinari e violenti.
Mangiai, continuando a sentire le notizie ed una volta finito presi il telefono per richiamare Chris.
"Pronto" La sua voce calda e squillante ti metteva sempre di buon umore. Era contagiosa
"Ciao caro"
"Ooo Lory qual buon vento ti porta a chiamarmi?"
"Forse per darti la conferma per stasera?" Chiesi io divertita dalla facilità con cui spesso e volentieri si dimenticava delle cose.
"Stasera ? " Chiese. Io divertita lasciai che ci arrivasse da solo. Infatti dopo pochi minuti.
"O si certo stasera... Quindi sarai dei nostri?"
" Ovviamente basta però che non vi ubriacare come l'ultima volta. Ti giuro ho seriamente pensato andassi in coma etilico."
"Guarda che é colpa tua!" Disse lui offeso e sommiamo che aveva anche corrugato la fronte ed incrociato le braccia.
"Colpa mia ?! E perché mai?"
"Per quella stupida scommessa  che ..."
" Aspetta, aspetta, aspetta. Non é mica colpa mia se non mi ubriaco come voi e poi le scommessa l'hai fatta tu!"
"Secondo me hai imbrogliato o qualcosa del genere non é possibile che una ragazza come te riesca a bere tutta quella quantità d'alcol senza neanche avere un mancamento o un capogiro "
" Che vuoi che ti dica ho un metabolismo di ferro oppure" aggiunsi con voce ironica " siete voi che non reggere per niente."
"Fatto stà che con te non scommetto piú" puntualizzò.
Sorrisi. Era vero fin da ragazza quando mi portavano alle feste non riuscivo ad ubriacarmi neanche se volevo. E credetemi quando mi ha mollato il mio primo ragazzo ci provai. I medici dicono che é perché il mio metabolismo lavora piú velocemente rispetto a quello degli altri. Una mutazione genetica o che so io, che però scoprii non essere troppo rara. Ma questo ai ragazzi non l'ho mai detto, é divertente(e anche da stronzi) vederli ubriacare ogni volta.
"Allora ci vediamo stasera ?" Chiesi
"Certamente! "
E così deciso chiudemmo la chiamata. Tra noi era sempre cosí. Ci salutavano  poche volte al telefono. Anche perché era inutilerci salutarci, tanto ci saremo rivisto la sera stessa.
Constatando che erano le 2 e mezza decisi di andare a riposarmi un po' prima di stasera.
Per le sette e mezza ero pronta e incappucciata fuori dal mio appartamento ad aspettare i miei due colleghi che come al solito erano in ritardo. Accesi il telefono per controllare le notifiche quando un brivido mi percorse la schiena. Era la stessa sensazione che provavo nei miei sogni. Chiudsi il telefono e mi guardai attorno per vedere se c'era qualcuno di sospetto. Il che era abbastanza difficile visto il grosso numero di persone che stava passeggiando di fronte a me. Eppure mi sentivo osservata. Magari era solo una mia paranoia. Feci per girarmi quando una mano si posò sulla mia spalla ed io urlai.
"Hey, Hey! calma sono io"
"Ma mi volevi uccidere per caso?" Chiesi a Chris con il cuore che sembrava volesse uscirmi dal petto e guardandolo con uno sguardo omicida.
"Pensavo ti fossi accorta di noi. Ti stavano chiamando "
Chiamando? Ma quando? Non avevo sentito niente.
"Hey ragazzi tutto apposto ?" Chiese Isa avvicinandosi a Chris.
"Si si tutto apposto." Confermai io mentre Chris mi guardava stranito.
"Bene allora andiamo che mi si stanno gelando le chiappe"
Prima di seguirli diedi ancora un occhiata in giro. "Lory!"
"Arrivo"

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