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«Oi.»

«N-No..»

«Yah.»

«M-Mamma..»

«Oi Jeon.»

«N-No..pa-papà..»

«Jungkook!»

«..jiwon-ah...n-no..no..n..no..»

«Jeon Jungkook!»

«..perdonatemi..n-non sono s-stato i-io..»

«Aish, Jungkook-ah! Svegliati!!»

A quel richiamo Jungkook sgranò gli occhi alzandosi di scatto e mettendosi a sedere.

Notò di essere sudato e di avere le lacrime che gli scendevano lungo le guance.

In seguito si accorse che, seduto accanto a lui, c'era "Eoreum".

«Hai fatto un incubo?» chiese il ragazzo guardandolo negli occhi.

Il moro si ricordò del brutto incubo fatto e cominciò a piangere rumorosamente.

«..la..la mia famiglia..è m-morta..» disse singhiozzando.

Poi portò anche lui il suo sguardo in quello del suo compagno di cella.

«..ma n-non sono s-stato i-io..non è p-possibile..io...io.....i-io..»

Improvvisamente Jungkook si ritrovò stretto fra le braccia del ragazzo dai capelli dorati.

Il moro non si aspettava un gesto del genere ma, senza pensarci due volte, ricambiò quell'abbraccio sfogandosi e piangendo sulla sua spalla.

•••

Ma in storia questi Bizantini, Ostrocazzi e tutto il resto appresso dovevano per forza fare ste guerre?

Poi tocca a me studiarle!

E poi nu cristian s po mai chiamma' LIUTPRANDO??!?!

Beh, grazie per lo sfogo

Addio

▼don't leave me ;; kth•jjk▼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora