La scuola era finalmente finita.
Faceva freddo, il vento era forte. Ero molto felice perché oggi sarei andata a comprare il vestito per la festa con mia madre. Si era offerta di accompagnarmi per passare un pò di tempo con me.
<<Ei scintilla!>> mi chiamò una voce a me conosciuta. Ethan Parker.
<<Come mai questo nomignolo? Angel non ti piace più?>>
<<No, mi ha stancato. Scintilla è molto meglio>> ormai il nostro rapporto era fatto di risate e discussione. Ma, in fin dei conti, non mi ci trovavo così male. Poi, dovevo ammetterlo, era proprio un bel ragazzo.
<<Con chi andrai al ballo?>> domandai. Lui sembrò sorpreso dalla mia domanda, comunque non ci pensò due volte a rispondere.
<<Con una ragazza del quarto anno. È una mia amica>>
<<Capisco>>
<<Tu invece?>>
<<Con Kyle>> si bloccò facendo fermare anche me. Aggrottó la fronte.
<<Kyle? State di nuovo insieme?>> ah si, era venuto a conoscenza della nostra vecchia relazione.
<<No. Mi ha invitata come farebbe un amico, niente di piú>>
<<Non penso che Kyle inviti una ragazza bella come te solo per amicizia. Ha in mente qualcosa. Lo conosco da poco tempo ma ho subito capito che è uno stronzo>>
<<Perché tu non lo sei? Tu non giochi con i sentimenti di tutte le ragazze, Ethan?>>
<<È diverso->>
<<Non penso proprio che sia diverso>> lo interruppi, nonostante avesse ragione sul conto di Kyle.
<<Pensa quello che vuoi>>
<<Dio, mi sembri la copia di Tyler>> incrociai le braccia al petto, un pò infastidita dalla loro eccessiva premura nei miei confronti.
<<Neanche Tyler mi piace, eppure su questo non posso dargli torto>>
<<So che Kyle non è la persona migliore sulla faccia della terra, ma non credo potrebbe mai farmi del male>> dissi, eppure nemmeno io ero convintissima delle parole appena pronunciate. Aveva dimostrato più volte di essere una persona con un basso autocontrollo.
<<Ne sei sicura?>> se ne andò, lasciandomi con il dubbio.
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<<Jessica usciamo tra dieci minuti. Metti le scarpe>> mamma entrò in stanza per poi uscire, con il sorriso in volto. Eravamo entrambe felici di poter passare del tempo insieme. Balzai dal letto, infilai le convers rosse e scesi al piano di sotto. Indossammo entrambe i giubotti, salutammo Tyler e Michael per poi entrare in macchina. La radio stava trasmettendo hymm for the weekend dei Coldplay. Amavo quella canzone, infatti iniziai a canticchiarla a bassa voce. Mamma se ne accorse e alzò il volume. Arrivammo dopo quindici minuti davanti ad un centro commerciale, decorato con luci e alberi natalizi.
<<Mamma ti avverto, non voglio vestiti troppo attillati>>
<<Tranquilla tesoro. Conosco i tuoi gusti, faremo una bella scelta di abito. Ne sono sicura>> disse mentre salivamo le scale mobili. Arrivate al piano superiore ci dirigemmo verso un negozio poco affollato ma che, dalla vetrina, sembrava avere vestiti molto carini e adatti a me.
<<Ti piace questo?>> mi porse un abito lungo fino al ginocchio, aderente, nero.
<<No, troppo aderente e elegante>>
<<Ma tesoro, guardalo bene. È bellissimo. Ti starebbe un amore>>
<<Non mi convince>>
<<Va bene>> si arrese. Dentro quel negozio non trovammo niente di speciale, così andammo in un altro. Qui c'era più scelta. Oltre ad esserci magliette, felpe e jeans di ogni tipo, c'erano molti abiti, anche meno eleganti e più giovanili. Mamma me ne fece vedere diversi: uno verde acqua, stretto in vita con una gonna pomposa, poi un altro nero, lungo fino alle caviglie, decisamente troppo elegante per una festa scolastica e, infine, un vestito viola decisamente troppo corto. Decisi di provare quello verde acqua. Mi diressi verso i camerini e lo indossai.
Mentre lo indossavo ripensai a Kyle e mi resi conto di aver totalmente sbagliato, soprattutto perché io e Tyler avevamo avuto una conversazione importante e magari sarebbe davvero stato disposto a lasciare Jennifer per stare con me. Probabilmente gli piacevo sul serio.
Mi guardai per bene allo specchio del camerino. Il vestito mi stava bene. Uscii e trovai mia madre con gli occhi spalancati.
<<Jessica sei...>> trovò le parole giuste <<Magnifica>> sorrise.
<<Mamma non esagerare>> mi sentii in imbarazzo perché lì, vicino a noi, c'era altra gente che mi osservava.
<<Direi che non dobbiamo cercare nessun altro vestito. Allora, lo compriamo?>>
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Dopo aver acquistato il vestito mia madre, amante della lettura, decise di fermarsi nella libreria del centro commerciale. A me però non andava di entrare, perciò la aspettai fuori.
<<Mamma non ci mettere due ore, per favore>> la implorai, perché lei era seriamente disposta a rimanere lì dentro per un'ora o più.
<<No, tranquilla>> disse per poi precipitarsi dentro la libreria. Sbuffai, tirai fuori dalla tasca dei jeans il telefono e entrai su instagram.
Fin quando non sentii una voca dietro le mie spalle.
<<Ciao Jess>>
<<Tyler? Che ci fai qui?>>
<<Sono venuto a fare un giro perchè non avevo altro da fare>>
<<Da solo?>> aggrottai la fronte.
<<Si>> scrollò le spalle <<Ogni tanto stare soli fa bene... sai, per pensare>>
<<E a cosa devi pensare?>> incrociai le braccia al petto.
<<A te>> disse, lasciandomi senza parole.
<<Ciao Tyler>> sentii la voce di mia madre dietro di me.
<<Ciao Sara>>
<<Cosa ci fai qui? Se me lo avessi detto che saresti venuto qui ti avrei dato un passaggio con la macchina>>
<<Non volevo rovinare la vostra uscita tra donne>>
<<Mamma, oggi ci hai messo meno del previsto. Che libro hai comprato?>> decisi di cambiare discorso.
<<Questo>> me lo porse. Si chiamava "la gemella sbagliata" ed era un horror. Si, al contrario di me, lei era un'amanta dei libri e film di paura. Anche se la trama di questo libro era molto interessante.
<<Ti piace?>>
<<Carino, ma non fa per me>>
<<Bene>> lo riprese e lo mise in una busta <<Si sono fatte le sei. Direi di andare. Ci vediamo più tardi Ty>>
Uscimmo dal centro commerciale. Era stata una bella giornata e, il giorno dopo, sarebbe stato ancora meglio. Sperai, almeno.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!
È vero, questo capitolo è molto corto ma è solamente un'anteprima, se cosi si può definire, del prossimo capitolo che riguarderà il ballo.
Ci vediamo sabato con un bel capitolo, un bacio❤
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Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)
Romansa[Completa] Jessica Ross, diciassette anni, vive ad Hollywood con sua madre Sara, una donna che nonostante le difficoltà passate è riuscita a prendersi cura della figlia e a non farle mancare niente. È una ragazza che crede nell'amicizia e non si las...
