Chapitre 11

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DON'T WANT YOUR LOVE

Inizio davvero a pensare che Lisa sia la ragazza di Shawn. La vedo allontanarsi, ancora in lacrime, e chiamare qualcuno al telefono. Durante l'ora di pranzo, mentre ancora sto spiegando ad Anne cos'è successo negli ultimi giorni, vedo Lisa abbracciata a qualcuno nel parcheggio e inconsapevolmente il mio cuore si spezza. Non so perché vederla con Shawn mi faccia così male. Forse solo perché lo credevo una persona migliore.
— Stai bene? — mi chiede Anne, asciugandomi lacrime che non mi ero accorta di aver versato.
— Sì, credo che sia solo perché... perché lei non lo merita. Sento di conoscerlo meglio di quanto lo faccia in realtà, e lei non mi sembra affatto il suo tipo.
— O forse perché provi qualcosa per lui.
Mi si stringe lo stomaco. Eccola, l'opzione che non volevo sentire. Non volevo sentirmi dire che il mio cuore batte per Shawn perché un amore non corrisposto è l'alternativa più dolorosa. O forse perché non voglio ammettere a me stessa di essere davvero innamorata di lui. I sintomi, quando siamo insieme, ci sono tutti. Fatto sta che io non posso provare dei sentimenti per Shawn, perché lui è già di un'altra.
Scuoto la testa vivacemente per scacciare i miei pensieri. — Non posso essere innamorata di Shawn.
— E chi ha detto la parola «innamorata»? — ammicca Anne. — Ah, l'amour, come diresti tu!
— Possiamo... — Deglutisco. — ... andarcene?
— Andiamo, va', che è meglio.
Mi volto indietro, mentre torniamo in mensa, e vedo Shawn con il mento sul capo di Lisa. I nostri sguardi si incrociano e, in quell'istante, vedo tutto l'amore che non riceverò mai da lui. Per questo un'ultima lacrima mi scorre sulla guancia.

— Cheri! — mi chiama qualcuno, mentre cammino fino alla fermata dell'autobus.
Voltandomi di poco, vedo la vettura di Shawn. Scuoto la testa e alzo il volume della musica. Non voglio più niente da lui. Che torni a farsi la sua vita e lasci stare la mia. Come si dice, «vivi e lascia vivere». Non pensavo qualcuno potesse trovare del buono in Lisa, perciò o Shawn ha delle bistecche – altro che fette di prosciutto – sugli occhi, o Lisa ha davvero un lato tenero. Escludendo a priori la seconda opzione, Shawn è un gran cretino. E io la figura della polla accanto al pollo non la faccio. Durante le lezioni, ho deciso di meritare di meglio. Non voglio amore da lui, nemmeno amicizia. Mi dispiace per Aaliyah, ma potrei sempre darle ripetizioni a casa mia o in biblioteca. Il jack viene staccato dal mio cellulare e io abbasso le cuffie fino a portarle attorno al collo, arrabbiata. Guardo Aaliyah con dolcezza quando mi accorgo che è lei.
— Ti stiamo chiamando da una buona mezz'ora — mi dice.
— Tornate a casa. Prendo il bus.
— Perché? — mi chiede, sedendosi accanto a me sulla panchina proprio di fronte al cartello della fermata.
— Non voglio avere problemi con Lisa. La vita è già abbastanza difficile senza di lei che mi attacca a qualsiasi cosa possa sembrare un muro o un armadietto.
— Allora avevo ragione che quella è un'arpia!
— Arpia o meno, faccio a meno della sua presenza. Perciò non posso più stare a meno di un metro da tuo fratello.
Aaliyah mi scruta e mi mette una mano sulla spalla. — Oh, Cheri, mi dispiace così tanto.
— Di cosa?
— Che mio fratello sia così stupido da non vedere quanto lo ami. Non ti merita, se non lascia Lisa per te.
— Io non... — provo a dire, ma mi interrompe.
— Non dire che non lo ami perché si capisce a un miglio di distanza. Le uniche persone che, evidentemente, non lo hanno ancora capito, siete proprio tu e Shawn.
— Fino a che le cose non si sistemeranno — dico mentre il bus accosta, — saluta tuo fratello da parte mia. — Le accarezzo una guancia con dolcezza dopo essermi alzata. — Sei una brava ragazza, Aaliyah.
Riattacco lo spinotto al cellulare e indosso le cuffie. In ogni canzone che passa ritrovo Shawn e la cosa non mi sta bene, soprattutto quando mi accorgo di star rileggendo le nostre e-mail con un sorriso triste in faccia.

What if I told you a story (SM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora