Chapitre 15 - Shawn

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PARTICULAR TASTE

La vedo alzarsi mano nella mano con Fred, prima di sparire dalla mia visuale. Mi sposto un po' e Lisa mi segue. Per la prima volta vorrei soltanto che si levasse dai piedi. Le luci si spengono con il calare della musica, prima di riaccendersi di scatto a ritmo di una Salsa. Riconosco la camicia floreale di Fred e, un secondo dopo, vedo Cheri. Hanno le mani intrecciate e lei ancheggia velocemente, ponendo un piede davanti all'altro prima di affondare allungando una gamba tra quelle del mio amico.
— Dove vai? — mi grida Lisa. In realtà non mi ero nemmeno accorto di starmi avvicinando a loro.
— A prendere una birra — mento.
Fred avvicina il volto all'orecchio di Cheri e lei sorride. Quando alza lo sguardo incontra il mio ed io capisco che si sta solo divertendo. Non ho mai capito come si potessero capire gli occhi di una persona, prima di adesso. Gli mette una mano sul petto e si avvicina a lui per dirgli qualcosa. Fred annuisce e lei si allontana tra la folla. La seguo e, passando accanto al mio amico, vedo che ha un sorriso divertito sul volto. Torna al tavolo e vi batte una mano sopra scherzosamente, ma io non mi concentro su di lui. Devo trovare Cheri. Nella sala accanto vedo una chioma di capelli rosa al bancone e mi avvicino, ma era solo un gioco di luci.
— Cerchi qualcuno? — mi chiede una voce femminile all'orecchio. Provo a voltarmi ma un paio di mani piccole mi coprono gli occhi. — Indovina chi sono.
Adesso capisco chi sia. Il suo fiato sul mio collo mi manda una scarica di mille volt al cervello e mi fa fare le capriole allo stomaco. — Cheri — rispondo con un sorriso.
Sbuffa e lascia che mi giri verso di lei, togliendomi le mani dagli occhi. Mi fa un sorriso e agita scherzosamente una mano in segno di saluto. Per quanto possa essere sexy con questi abiti, dentro rimane sempre una bambina giocherellona.
— Possiamo parlare? — le chiedo avvicinandomi al suo viso per farmi sentire.
Sento che trattiene il fiato e la vedo sgranare gli occhi. Scommetto che è pure arrossita. Mi piace avere questo effetto su di lei. Annuisce ed io le prendo una mano, nonostante mi faccia provare emozioni che non sentivo da tempo. La porto in bagno e controllo che non ci sia nessuno. Qui avremo un po' di privacy, o almeno spero. — Finisci il discorso. Quello di questa mattina — dico subito. È da quando se n'è andata che ci penso.
Assume un'espressione terrorizzata e apre la porta per andare via, ma io sono più veloce e la chiudo, inchiodando il suo corpicino tra me e la porta. — Dimmelo — sussurro e soltanto adesso, con le braccia ai lati della sua testa e il busto così vicino al suo, mi accorgo di quanto le mie labbra siano vicine alle sue. E sono improvvisamente consapevole della sua presenza, il mio corpo preme contro se stesso e la mia razionalità per avvicinarsi al suo come una calamita.
— Lisa ogni volta che ci vede assieme viene da me e mi dice di starti lontano — sussurra con gli occhi azzurri fissi nei miei. — Sono stanca di essere attaccata a un armadietto o a un muro dalla tua ragazza.
Rimango sconcertato. Mi rendo conto soltanto adesso di quanto Lisa sia cambiata. Non è più la ragazza che conoscevo e che amavo. Non credo ci sia più modo di riportarla indietro. Ma perché me ne rendo conto soltanto adesso? Perché mi ci è voluta questa gracile figura mentre gli altri me lo ripetevano tutti i giorni?
Sto per allontanarmi, quando Cheri mi afferra un braccio. Chiude gli occhi e respira profondamente. Mi lascio avvicinare ancora di più, lentamente. Ho paura di perdere il controllo, con il suo profumo dolce che mi invade le narici e il suo respiro che si fonde con il mio. Mi abbasso su di lei mentre alza il viso verso di me e, adesso, basterebbe un minimo movimento per baciarla. Per rubarle quel bacio che ho cercato l'ultima volta. Ma non succede. Sto per premere le labbra sulle sue, quando sobbalza, mi affianca e guarda la porta, che intanto si è aperta, rivelando Lisa. Ci guarda con gli occhi lucidi e si porta una mano alla bocca, pensando chissà cosa.
— Lisa... — prova a dire Cheri, con lo sguardo seriamente dispiaciuto.
— Sta' zitta, puttana! — grida Lisa, con la voce roca dalle lacrime. Quando mi guarda con gli occhi arrossati mi stupisco di non provare rancore né dolore, ho solo voglia di tornare vicino a Cheri e baciarla lentamente, intrecciare la lingua alla sua e, senza riuscire a credere a ciò che sto pensando, vorrei sbatterla sul ripiano del lavandino e passare le dita tra le sue calze. Ma cosa mi ha fatto?

What if I told you a story (SM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora