Esco dalla doccia e corro a vestirmi.
Prima non ho sentito la sveglia e adesso sono in ritardo per recarmi a scuola.
Scendo nel piano inferiore, molto velocemente, e afferro lo zaino poggiandolo su una spalla.
Chiudo a chiave la porta di casa e mi avvio verso il marciapiede per raggiungere l'istituto.
Ieri sera, Annabelle mi è stata accanto per quello che è successo con Federico. Ha cercato di darmi forza e di sollevarmi il morale, ma ogni tentativo è stato inutile.
Lei sostiene che lui è geloso di me perché, forse, gli piaccio. Io credo che non sia proprio così.
Tengo molto a Federico e alla nostra amicizia. Mi è stato vicino nel mio momento di terrore, sull'aereo, dandomi coraggio e distraendomi da ogni pensiero negativo nonostante fosse uno sconosciuto. Mi chiedo: chi mai lo avrebbe fatto? Credo proprio nessuno.
Dopo un paio di minuti arrivo davanti all'edificio e sorpasso il cancello ormai semichiuso.
Do un occhiata al mio orologio, sul polso, e mi accorgo che mancano solo cinque minuti all'inizio della seconda ora.
Accelero il passo e in questione di secondi mi ritrovo davanti la porta della mia classe. La professoressa mi invita ad entrare, dopo aver bussato, e vedendo il suo volto credo che di averla disturbata di brutto.
-Signorina Vitali, ero nel bel mezzo di una spiegazione importantissima, presumo che io debba annotare nel registro che lei entri nella seconda ora.- resto davanti la soglia della porta, mentre lei inizia a scrivere qualcosa sul registro.
-Vada a sedersi al suo posto.- sbatte la penna sul registro e mi affretto a raggiungere il mio banco.
Annabelle mi rivolge mezzo sorriso e poi ci facciamo attente sulla lezione.
*
La ricreazione è appena iniziata ed io non sono proprio dell'umore adatto per uscire fuori dalla classe.
Tutte le volte che mi ritrovo a girovagare per la scuola accade sempre qualcosa: Azzurra che mi trattiene con il suo modo di sentirsi superiore, dialogare con Aldo ecc, ecc, ecc...
È meglio stare qui. Dove nessuno può vedermi.
-Cos'hai? Ti vedo giù. Stai ancora male per quello che è successo ieri?- la mia amica mi rivolge la parola scrutandomi attenta.
-Sí Annabelle, ci tengo a lui.- mi porto le ginocchia al petto poggiando i piedi sulla sedia.
-Perché non andiamo fuori dalla classe?- mi poggia una mano sulla spalla, come se avesse detto una bella idea per farmi distrarre e diniego.
Non voglio incontrare gli occhi furiosi di Federico e ci sarebbe il rischio del 100% di incontrare anche Aldo, che attende una risposta da me.
-Non vuoi incontrare Federico, è questo il motivo.- sembra come se avesse letto la mia mente.
Annuisco alle parole di Annabelle e tiro fuori un lungo respiro.
-Perché non provi a parlare con Fede? Magari adesso si è calmato.-
Non voglio. Non sono io quella ad aver sbagliato. Il suo comportamento è stato troppo esagerato nei miei confronti.
-Meglio di no. Vai da Benjamin, Anna. Lo so che ti sta aspettando e che muori dalla voglia di vederlo.- sorrido debolmente per farle capire che è tutto ok.
-No, non ti lascio da sola. Resto con te.- le faccio un mezzo sorriso.
-Come vanno le cose con Ben?- chiedo. Ultimamente ho avuto così tanti pensieri per la testa che non le ho più domandato.
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Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E Fede
FanficChantal, dopo la morte della nonna, è costretta a raggiungere i genitori in Italia e a dover lasciare gli Stati Uniti. Un volo da New York fino in Italia, ed è proprio lì che la protagonista della storia conosce Federico, un giovane estraneo dai cap...