Il fumo uccide,l'amore di piu

Sto arrivando New York.

Era passato più di una settimana,da quando Josh mi disse che si era fidanzato ufficialmente.

La notte non dormivo e pensavo a me ed a lui.

A cosa sarebbe successo se Josh non mi avrebbe tradita.

Ora saremmo felici,forse con dei bambini.

Sei lui è felice con Samantha dovrò esserlo anche io,anche se fa male vederlo con un altra.

Cosa e meglio fare partire e dimenticar lo.

O stare qua ad assistere il suo fidanzamento.

Io scelgo la prima.

Incomincia a svuotare l'armadio.

Presi tutti i vestiti necessari e presi la valigia.

In meno di due o tre ore avevo tutto preparato.

Chiami un taxi.

Scesi senza fare rumore.

Mi mancherà questa casa.

Stavo chiudendo la porta di casa,mi girai e chi trovai.

Silvana,le ragazze,mio fratello,angelo,e i ragazzi.

-Io:Che ci fatte tutti qua non avevate classe voi-Mi rivolgevo alle ragazze ed ai ragazzi.

-Diana:Abbiamo chiesto il permesso la prof.-Mi rispose.

Annui.

-Io:Beh se non vi dispiace io dovrei andare.-Dissi.

-Angelo:E no signorina,o la accompagno io o lei non parte di qua-Sorissi.

-Io:Mi mancherete tutti-Alungai le braccia così tutti potevano entrare e abbraciarmi.-Ora però devo andare proprio ok.-Dissi.

-Teo:Ebby....Lui ti ama.-Mi disse.

-Io:E allora perché non è qua??-Chiesi.

Non mi rispose anzi fece una faccia da cucciolo impaurito.

-Io:Vi voglio bene ok e non litigate voi,si vede da un miglio che vi amate.-Dissi.

Tutti si abbracciarono.

Salì in macchina e li salutai.

Prossima fermata aeroporto.

Era da 45 minuti che stavo in machina,tra un po' sarei arrivata.

.......

Eccomi qui fuori l'areoporto,angelo era già andato via.

Aspetto il primo volo per New York.

Spero solo che mia madre non si senta male appena mi vede.

"Volo per New York e in partenza."

Mi alzò da dove sono seduta e mi dirigo verso la mia nuova metà.

Salgo nel aereo e mi siedo vicino al finestrino.

Il viaggio sarà lungo e meglio se dormo un po'.

Al mio risveglio siamo già arrivati.

Scendo dal aereo e vado a prendere la mia valigia.

Una volta presa mi dirigo fuori l'areoporto.

Feci segno con un mano,così attiravo l'attenzione di un taxi.

Una volta preso il taxi,dissi al taxista la via che doveva fare.

Pov'Giorgio

Stavo facendo una campagna pubblicitaria,ed era molto importante per me e per mia moglie.

Gli americani sapevo trattare bene.

Stavo parlando di come aggiustare il disastro di ieri,quando una segretaria fece irruzione.

-Io:Deborah dimmi tutto-Dissi.

-Deborah:Alla porta c'è qualcuno che le vuole parlare.-Disse.

-Io:Dile che deve aspettare sono in conferenza stampa.-Mene stavo per andare quando qualcuno parlo,aveva una voce famigliare.

-X:Neanche per me papà.-Risposero.

No non poteva essere lei.

Mia figlia.

Qui.

A New York.

-Io:Ebby.........