PROLOGO:Who's Mia?

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                                  Oggi,14 settembre 2045



Paura.

Penso che la parola che mi descriva al meglio sia proprio questa.

Paura.

Paura di essere ferita, di ferire il mio prossimo. Paura di morire, del tempo che passa, di perdere le persone a me più care,di rischiare, di vivere.

Che visione novecentesca della vita penserete, ma no, purtroppo Ugo Foscolo è morto qualche secolo fa, e le mie paure risultano semplicemente come infondate paranoie che non mi fanno godere della vita come vorrei, non hanno nulla di artistico, poetico.

Sono sempre stata così, fin da bambina. Ero intimorita dal mare, dalla natura, da ciò che non conoscevo e che usciva dalla mia calda e accogliente zona di confort.

Oggi, a 19 anni non è cambiato nulla.

Ho sempre vissuto in una famiglia dai forti fondamenti cristiani cattolici, quelli della bontà reciproca e del "porgi l'altra guancia", in un mondo dove in tutti è insita una cattiveria alla base del proprio animo, dove seguire questo insegnamento significherebbe essere sbranati vivi dal mondo, la dura realtà umana.

Ed è per questo che sono sempre stata così, perchè capisco tutto. Capisco e vedo ciò che gli altri neanche si accorgono esista, scavo nell'abisso del mio animo nella ricerca di ragioni, motivi di ciò che mi circonda, e la cosa più spaventosa è non riuscire a trovare delle risposte.

Ecco la base della mia paura. La consapevolezza di essere diversa.

Diversa da tutto ciò che mi circonda. Non migliore, ma diversa.

Il mio animo è ovviamente derivato dalla mia esistenza. Quella di una ragazza sensibile che non fa nulla di speciale e che quindi si ferma a riflettere per ore.

Mi piacerebbe potervi raccontare grandi storie di vita da guerriera , ma l'avvenimento più importante della mia vita è stato il mio sedicesimo compleanno, quindi potrete sicuramente capire di cosa vi sto parlando.

Vivo in una cittadina Californiana con i miei genitori e mio fratello minore. Ho studiato a lungo per ricevere il diploma e sono molto indecisa sul mio futuro.

Ciò di cui sono sicura è però che vivrò la mia vita insieme ad un ragazzo meraviglioso. Nella scuola viene soprannominato "Re Sole". Tranquilli,la monarchia assoluta non ha alcuna valenza in questo caso, ciò di cui si sta parlando è della sua grande empatia, allegria ed estrosità, ovviamente tutto ciò che non mi contraddistingue in nessun modo.

Ci siamo conosciuti durante un lavoretto estivo di due anni fa. Io servivo ai tavoli del ristorante di suo padre e lui si è avvicinato al mio animo entrando a farne parte.

Si tratta di un gran bel ragazzo anche a livello estetico, io una ragazza dai capelli rossi, le lentiggini e gli occhi verdi.

Questa è la mia vita fino ad oggi, 14 settembre del 2045. Questo è il giorno che mai dimenticherò nella vita.

Il giorno in cui la mia vita è cambiata, in cui Mia ha cominciato la sua trasformazione in una donna particolare, che nessuno si sarebbe mai aspettato.

14 Settembre 2045, il giorno in cui sono stata rapita.

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