Mi chiamo Yara Ryn, una ragazza pakistana di 13 anni.
Sono sposata da tre anni con un uomo trent'anni più grande di me, ricco e di famiglia popolare.
"Libertà, uguaglianza e fraternità" sono termini che solo spiando dalle finestre della scuola posso ascoltare.
Non posso uscire per comprare ciò che mi serve, non posso andare a scuola e leggere libri a meno ché non riguardino i doveri delle donne, non posso ascoltare la musica o suonarla e non posso vestirmi come desidero.
Infatti, ogni giorno mi vesto allo stesso modo: una "tunica" mi nasconde il corpo fino ai piedi e il mio viso è coperto da una specie di "rete", solo gli occhi s'intravedono.
Un giorno dissi ai miei genitori, senza pensarci, che all'età di 18 anni volevo trasferirmi in Svizzera per studiare ed iniziare a vivere la mia vita.
Ma all'istante mi arrivò un doloroso schiaffo da parte di mio padre che mi mise in punizione per due settimane.
Ma non avendo altro che doveri qui in Pakistan, lui non poteva togliermi più di tanto.
Qualche volta, mi capita di guardare fuori dalla finestra e osservare la natura.
Spesso mi dico <<Dovremmo essere come lei>>.
Secondo me, la cosa più bella di essa è che c'è una specie di "collaborazione" tra gli elementi che la compongono.
Il vento trasporta o manda via le nuvole e il tempo cambia di conseguenza mandando via o trascinando con sé gli uccelli e il resto.
Le stagioni cambiano e di conseguenza anche la produzione di frutta è diversa.
È come se tra loro parlassero <<Tu vieni qui>>, <<È il tuo turno>>, <<Aiuta di qua, aiuta di là>>, ...
Ecco, io mi chiedo perché non possiamo "collaborare" tutti insieme.
Tutti uguali.
Tutti liberi.
Tutti uniti.
Questo è il mio desiderio.
Poter dire un "voglio", "esprimere", "musica" ...poter essere me stessa mi renderebbe la ragazza più felice dell'Universo.
Mi è vietato svolgere la vita quotidiana come qualsiasi altra ragazza di un'altro Paese.
Non intendo far vivere le stesse cose che ho vissuto e provato ad altri ragazzi.
Una delle cose che non si può togliere in una persona è la SPERANZA.
E io ce l'ho.
Io credo in un futuro migliore. E tu?
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Io ci credo.
SachbücherQuesta è una storia (... tema più che altro) che cerca in qualche modo di spiegare la dura realtà di un'adolescente in Pakistan. Ho raccontato solo alcune delle realtà... le minori Penso di trandurla anche in INGLESE