Capitolo 17

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Nathan aveva mandato un messaggio ad Evan nel pomeriggio con l'ora dell'appuntamento dicendogli che sarebbe passato a prenderlo, ma Evan aveva insistito per guidare lui e vedersi sotto casa del biondo. Nathan aveva storto il naso capendone benissimo il motivo.

Così aveva deciso di metterlo alla prova, se voleva uscire con lui doveva capire cosa comportava.

Aveva pensato e ripensato a dove portarlo, poi alla fine aveva optato per il suo locale preferito, voleva fargli conoscere il suo mondo.

Tanto ne era certo si sarebbe tirato indietro, non poteva realmente voler stare con lui con tutto quello che comportava, un conto era volergli fare il culo, un altro era essere il suo ragazzo alla luce del sole.

Evan non sapeva ancora dove sarebbero andati, Nathan gli aveva solo detto che a lui piaceva ballare e che poteva vestirsi come preferiva, così aveva optato per un outfit classico jeans e camicia.

Arrivato sotto casa dell'amico rimase in attesa.

Vide uscire Nathan insieme a Liam e la cosa lo fece subito irritare, l'idea che avesse invitato anche l'altro gli fece stringere le mani attorno al volante, invece arrivati vicino all'auto si salutarono, poi Nathan aprì lo sportello e salì.

Evan rimase un attimo ad ammirarlo, era magnifico vestito completamente di nero con pantaloni stetti, un giacchetto di pelle e anfibi. Aveva anche messo in risalto i suoi occhi con della matita nera. Sarebbe stata dura mantenere la promessa.

Nathan lo riscosse dai suoi pensieri "Andiamo?"

Evan annuì e mise in moto.

Avrebbe voluto chiedergli di Liam, saperli condividere lo stesso appartamento e anche lo stesso letto lo rendeva tremendamente geloso.

Come se sapesse a cosa pensava Nathan lo anticipò "Liam va a prendere Crystal, poi dovrebbero raggiungerci al locale"

Evan non riuscì a trattenersi "Sei andato a letto con lui?"

Nathan lo guardò male "Tu sei andato a letto con Bonny?"

Evan lo guardò confuso "Sì, ma cosa c'entra?"

"C'entra, tu scopi con le donne e io con gli uomini."

Il moro preferì non ribattere.

Appena dentro il locale Evan si rese conto che non era come quelli che frequentava solitamente lui, non certo per la disposizione, quella non cambiava: un'ampia pista per ballare, un bancone del bar, dei piccoli palchi con ballerini e ballerine e dei tavoli disposti nel restante spazio. Erano i clienti ad essere diversi: le coppie erano per la maggior parte dello stesso sesso, quelle etero erano una piccola minoranza.

Evan guardò Nathan per avere una spiegazione, lui sorrise "Benvenuto nel mio mondo"

In effetti constatò il moro era proprio il suo mondo, mentre si facevano strada fra la folla per raggiungere il loro tavolo, quasi tutti salutarono il biondo con grandi sorrisi e sguardi un po' troppo compiaciuti.

Presero da bere, Evan una birra e Nathan un cocktail, visto che non doveva guidare poteva godersela.

C'era una cosa che tormentava il moro fin dalla prima volta che si erano visti: cosa aveva fatto l'amico in quei 5 anni? Come si era trovato nella nuova scuola? E tante altre domande sul periodo che erano stati separati.

Prima sapeva tutto di lui, o almeno così credeva, adesso non sapeva niente.

Osservò per un momento l'altro bere poi si fece coraggio "Com'è andata nella nuova scuola?"

Un crudele filo rossoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora