Pov Sophia
Appena finiii di ascolatare la canzone piansi ancora di più. Il mio corpo era scosso dai singhiozzi. Quella canzone aveva riportato a galla emozioni che avevo dimenticato, l'affetto della mia famiglia. Mi ritornarono tutti i ricordi in mente e ripensai al giorno in cui persi i moei genitori. Accadde a causa di un incidente, un tram era passato col rosso travolgendoli. Ricordo ancora la lettera che mio fratello mi inviò a Howgarts era la fine del terzo anno e saputa la notizia tornai immediatamente a casa. Piansi disperatamente sui corpi dei miei giorni e da quel giorno era morta una parte della mia anima. Mio fratello mi resto sempre accanto e cercò di non farsi vedere mai debole davanti a me per darmi la forza, ma lo sentivo tutte le notti mentre piangeva. Una sera andai da lui e lo supplicai di lasciarsi andare e che ci saremmo fatti forza a vicenda. La mia fortuna è che ho degli amici stupendi che mi sono rimasti sempre accanto. Ma questo periodo tutto quello che è successo con Fred mi ha fatto ritornare indietro alla morte dei miei. Sentivo il dolore sopraffarmi. Scrissi una risposta veloce a mio fratello:
"Caro fratellone,
Grazie per le tue parole. La canzone è stupenda davvero. Rispecchia ciò che siamo stati e ciò che siamo. Ti voglio un'infinità di bene. Mi manchi tantissimo e non vedo l'ora di rivederti per poter ricantare insieme come facevamo una volta.
Tua Sofi"
Diedi la lettera a Edwige che volò nella notte stellata. Mi sdraiai e ricominciai a piangere fino ad addormentarmi.
Ad un tratto però mi svegliai, era notte fonda e Ginny con Hermione dormivano. Fui svegliata dai dolori alla schiena. Madama Chips mi aveva avvertito che avrei potuto avere delle notti in bianco. Strinsi il cuscino per non urlare dal dolore, ma non ce la facevo cosi mi alzai e a stento raggiunsi il bagno. Tolsi la maglietta del pigiama e notai che le ferite si erano aperte. Adesso cosa faccio? Decisi di andare da Madama Chips, cosi scesi di corsa le scale nonostante il dolore. Dovevo sbrigarmi. Sentivo la maglietta che si stava bagnando sempre di più. In Sala Comune c'erano delle persone. Riconobbi i gemelli. " Oh no e adesso? Non potevo tornare sopra o le ferite sarebbero peggiorate"
George si voltò accorgendosi della mia presenza: " Sofi che ci fai sveglia a qiest'ora? " a quel punto anche Fred si girò e mi guardò sconvolto. Forse aveva notato il sangue o il mio viso stravolto.
S: " Ho.. ho un problema"
G: " Che succede?"
S: " Le ferite si.. si sono riaperte e.. e sto perdendo sangue"
F: "Oh no! Fa vedere" non so perchè ma non lo fermai e lo lasciai avvicinare. Forse era la debolezza. Mi girava la testa. Si accorse che la situazione stava peggiorando e cosi prendendomi in braccio mi portarono immediatamente in infermeria. Madama Chips appena ci vide chiese cosa era successo. Ma notando il sangue capi. Fred mi sdraiò su un lettino e Madama Chips mi fece mettere a pancia in giù. Tagliò la maglietta zuppa di sangue e notò le ferite completamente aperte. Corse a prendere del disinfettante.
MadamaC: " Sophia ti sei fatta medicare questa sera? Hai messo la pomata?"
Riuscii a rispondere a stento a causa del dolore "N..no. Mi..mi sono addormentata e poi mi sono svegliata a causa dei dolori"
MadamaC: " Dovevo immaginarlo. Devi medicarle tutti i giorni altrimenti le ferite non si chiuderanno mai. Capito? Lo dico anche a voi ragazzi. Mi raccomando controllatela".
F&G: " Certo"
Finito di medicarmi mi fasciò la schiena e durante quel gesto Fred e George si girarono. Ero mezza nuda davanti a loro, infatti ero rossa come un pomodoro. Madama Chips mo diede una maglia bianca dell'infermeria pulita da poter indossare e buttò la mia rotta.
MadamaC: " Mi raccomando riaccompagnatela in dormitorio e state attenti" cercai di alzarmi, ma non ce la facevo. La testa mi girava tantissimo.
F: " Aspetta ti prendo io" lo lasciai fare. Im qualche modo sentivo che era tornato il vecchio Fred. Mentre tornevamo in Sala Comune mi voltai a guardarlo e rividi i suoi bellissimi occhi verdi. Come era possibile? Si accorse di essere osservato, si girò e guardandomi mi sorrise. Dio quanto mi era mancato quel sorriso. Gli sorrisi di rimando, prima di addormentarmi sulla sua spalla.
Pov Fred
Si era addormentata. Un momento fa mi aveva sorriso. Quanto mi era mancata. Il giorno dopo,se me lo avrebbe permesso le avrei raccontato la verità. Arrivati nei dormitori entrammo nella sua stanza. George scostò la coperta e delicatamente la adagia. Volevo evitare che le ferite si riaprissero. La osservai un po prima di andare via. Sembrava un angelo, era il mio angelo.
Con George andammo nella nostra stanza.
F: " Mi sono spaventato parecchio. Quando l"ho vista in quello stato ero preoccupato"
G: " Lo so anche io mi sono spaventato. La cosa strana è che ti ha lasciato avvicinare. È un buon inizio credimi"
F:" Penso che in quel momento era frastornata altrimenti non lo avrebbe permesso"
G: " Si e infatti si sarebbe lasciata anche prendere in braccio, per due volte poi. Dai retta a me lei ha capito qualcosa e ha visto che sei tornato quello di prima e si è fidata".
F: " Speriamo che tu abbia ragione"
G: " Dai retta a me " brutta copia" e ridemmo. Quella notte dormii col sorriso. Il giorno dopo le avrei parlato.Spazio Autrice
La nostra Sophia sta soffrendo a causa delle ferite, ma sta iniziando a riacquistare fiducia in Fred, nonostante non sappia la verità.
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Un ballo particolare || Fred Weasley ||
RomansImmaginate il Ballo del Ceppo ma in modo molto diverso. La nostra protagonista si chiama Sophia Grey, molto timida,buona, socievole, simpatica e innamorata della musica e soprattutto innamorata di un ragazzo dai capelli rossi... Durante il ballo ca...