Cap 5

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Erano le 22 e con Anna aspettavamo Dimitris in reception ,sorseggiando un succo di ananas ghiacciato.

Un uomo in giacca blu si avvicinava a noi , " non puo' essere lui" bisbigliai , era troppo bello, piu di quanto ricordassi.

Aveva i capelli piu corti e sollevati con il gel , ed era conosciuto in albergo .

<<kalispera kirie Papadopule>>,lo avevano salutato diverse persone , dipendenti e non dell' albergo. Ma , era proprio lui ,Dimitris.

Aveva solo 25 anni ed era così conosciuto e rispettato, mi sembrò inusuale, per un uomo così giovane, ma mi faceva sentire protetta, sicura.

Ci guardammo io ed Anna a bocca aperta ,e ci alzammo. Mi porse la mano e si avvicinò alla mia guancia , che baciò trattenendosi un secondo in più del normale , le narici mi si riempirono di un profumo fantastico, e quasi barcollai al tocco delle sue labbra sul mio volto.

Poi salutò Anna allo stesso modo, ma si girò subito verso di me.

Scrollai un attimo la testa , per riprendermi , credo se ne accorse , dal sorriso malizioso che mi fece. Per un attimo mi imbarazzai , cosa che raramente mi succedeva, e distolsi lo sguardo dal suo , diriggendolo verso il basso.

Dimitris: siete molto belle stasera... andiamo?

Ci incamminammo verso una mercedes bianca e aprì la porta anteriore facendomi cenno di salire, Anna si accomodò dietro.

Atene di sera aveva lo stesso traffico che c' era di mattina e le vetrine illuminate davano alla città un aria di festa.

Dopo una mezzoretta arrivammo a destinazione, lasciò le chiavi della macchina ad un tizio , in un parcheggio privato a ore .

Noi ci incamminammo verso una zona piena di bar , ristoranti, e in fondo alla strada , la musica diventava piu forte , un gruppo di persone, lo chiamò . Il piano bar era stracolmo di gente , e ci mischiammo a loro fino al bancone dove Dimitris ci presento' Paolo , il festeggiato .

Paolo e Dimitris si abbracciarono calorosamente e ci offrirono uno , lo chiamo' , "sfinachi" , era un liquido alcolico arancione in un piccolo , bicchierino.

Dimitris: lo sfinachi si beve tutto d'un fiato , è leggero.

Effettivamente sembrava succo d' arancia e vodka , e tutti ne bevevano almeno tre.

Paolo si avvicinò ad Anna, e le disse qualcosa in un orecchio che la fece scoppiare a ridere.

Era un bel ragazzo, castano , riccio, con gli occhi azzurri , alto e molto muscoloso, proprio il tipo di Anna. Lei sembrava apprezzare.

La musica era assordante, e la gente ti si appiccicava per farsi spazio fra la folla.

Sentii la mano di Dimitris , prendere la mia e con l' altra mi cinse la vita , spingendomi verso una zona più tranquilla quasi nel retro del bar.

<<Scusa Dora ma proprio non resisto! >>

Sentii le sue labbra improvvisamente sulle mie, e ci baciammo intensamente, era una sensazione bellissiva, era come se mi avessero dato fuoco, e giocammo a lungo , intrecciando le nostre lingue con un trasporto inaspettato, era come se ci fossimo conosciuti da sempre ed il mio trasporto verso di lui era vergognoso , specie per una come me, non mi riconoscevo e credo che gli sfinachi bevuti avevano parte della colpa.

<<Mi gira la testa Dimitris.>>

<<Sono i miei baci!>>

<<Non scherzare", ho bevuto troppo>>

<<Ma se hai bevuto solo tre , sfinachi>>disse sorridendo e giocando con i miei capelli.

<<Dora , hai i capelli sottili come la seta, e le tue labbra mi fanno impazzire>>

<<Vuol dire che impazzirai per un solo giorno, domani le nostre strade si divideranno, per sempre>>

<<Non esserne tanto sicura , sai cosa vuol dire il tuo nome in Greco? >>

<<Cosa?>>

<<Regalo>>, tu sei il mio regalo.

Lo guardai e mi persi nei duoi occhi verdi , non capii cosa volesse dire, ma baciarlo ed accarezzarlo era il mio unico pensiero ora.

Erano gia le 3 di notte e dopo aver pomiciato come ragazzini ,ci incamminammo verso l' interno che adesso era vivibile.

Anna , era completamente andata , era fra le braccia di Paolo,che le accarezzava la spalla e la baciava sul collo.Aveva bevuto un po' troppo ed erano stati aboliti tutti i freni inibitori .

Mi avvicinai a lei , e la tirai da un braccio in disparte , allontanandola dall' abbraccio di Paolo.

<<Anna sono le 3 di notte e sei più che brilla, dobbiamo finire qui la serata, se no scendiamo nel ridicolo tesoro>>

<<ok! Ma domani li rivedremo? >>

<<Ovvio! Ci si mette d' accordo per strada con Dimitris >>

Per fortuna Dimitris teneva bene l' alcool e ci guardava divertito da lontano.

Dimitri fece un cenno a Paolo e ci incamminammo verso la macchina.

Sul sedile posteriore i ragazzi ci davano dentro con le effusioni, e per tutto il tragitto Dimitris mi teneva una mano sulla coscia , che accarezzava, di tanto in tanto.

<<Domani alle 10 passiamo a prendervi, mettete il costume>>

Ci baciammo guardandoci negli occhi , era dolcissimo, peccato che sarebbe stato solo per un giorno.

Un' indimenticabile vacanza in Grecia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora