Capitolo 11. Schiaffo.

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Chantal's pov.

Salgo sulla macchina di Federico, che come il suo solito è passato a prendermi da casa, e lo saluto con un bacio sulla guancia.

-Buon giorno best!- pronuncia dopo aver ricambiato il mio saluto.

Oggi è una giornata bruttissima.
Piove a dirotto e non sembra avere tregua tutta questa pioggia che scende giù.

Federico poggia la sua mano sulla mia coscia e mi accarezza lentamente.

Una scarica di brividi mi percorre lungo la schiena e sorrido a questo suo gesto.

Ringrazio la vita per avermi dato un amico come Federico. È straordinario, riesce sempre a farmi stare bene.

Federico spegne il motore della macchina una volta aver parcheggiato e scendo dall'auto aprendo l'ombrello.

Piove fortissimo così lo raggiungo nel suo lato, mentre sta chiudendo la macchina, per ripararlo dalla pioggia.

-Grazie piccola.- sorrido per il nomignolo che ha appena usato per chiamarmi.- Dammi, tengo io il tuo ombrello.-

Me lo prende dalle mani e camminiamo affiancati per raggiungere la scuola, mentre con un suo braccio mi circonda la vita.

Oltrepassiamo il cancello insieme e sento milioni di occhi posarsi su di noi. Perché tutte queste persone ci guardano? Mi mettono in imbarazzo.

Saliamo i gradini e noto la presenza di Aldo davanti il portone.

-Và da lui, ti sta aspettando.- annuisco alle parole del mio migliore amico e lo raggiungo correndo.

-Ciao.- lo bacio sull'angolo della bocca e lo guardo interdetta, notando il suo volto imbronciato e infastidito.

-Quante volte devo ripeterti che non voglio vederti arrivare con quello là?- mi fa un cenno col capo verso Federico e trasalisco sentendo le sue parole.

-È mio amico.- poggio una mano sul suo petto, coperto da una giacca di pelle, cercando di farlo ragionare.

È da quattro giorni che il mio ragazzo mi assilla, dicendomi che Federico non deve più passare a prendermi da casa mia, e non né capisco il perché.

-Non ho ancora capito il motivo, perché non dovrebbe?- la mia voce è fredda a casa del suo comportamento.

Al solo pensiero di stare lontana da Federico sto male.

-Non mi va che tu salga sulla macchina di un altro, sei la mia fidanzata, non voglio più vedere una cosa del genere.- il suo tono è agghiacciante.

Ha ragione, ma non posso farlo accadere, non posso farlo decidere sulla mia vita.
Amo la presenza di Federico, mi sento più felice quando lui è insieme a me.

-Non sono d'accordo. Finché Federico vorrà passare a prendermi, io verrò con lui.- è questa la mia decisione, non devo dare ascolto alle parole degli altri, anche se lui è il mio fidanzato.

Mi volto per andare via, però Aldo mi trattiene bruscamente dai polsi così impedendo di muovermi.

-Senti carina...- lo vedo serrare la mascella e i suoi occhi chiudersi in una piccola fessura, mentre la sua stretta su di me aumenta stringendomi sempre più forte.

-Sarà molto meglio per te, che tu dia ascolto alle mie parole. Ti è chiaro?- la sua frase sa di ricatto.

Mi basta vedere il suo sguardo per capire quando sia arrabbiato.

Non l'ho mai visto così, sembra violento nei miei confronti. Non è questo il ragazzo di cui mi sono innamorata, ho l'impressione di vedere un diavolo davanti ai miei occhi.

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora