<<"Perché mi hai abbandonato?"
Una domanda, una risposta, un'altro ricordo doloroso, un'altra lacrima invisibile agli altri ma non a me e soprattutto non ad Atem....>>Rimasi un po' scioccata alla sua domanda ma non mi scomposi e parlai al mio solito, ovvero molto fredda:
"Il mio popolo era stato attaccato 4 anni fa dai saccheggiat..." non finì la frase perché Atem mi interruppe:
"Questo lo so già ma perché non li hai fermati evocando un mostro, battendoli con l'esercito o perché non hai chiesto aiuto al mio regno?"
"Perché avevano un mostro più forte della mia <Regina guerriera>, molto più forte di tutti i mostri mai visti, loro di definiscono guerrieri oscuri e sono comandati da..." non finì la frase che la porta si aprì di colpo facendo entrare proprio lei, Mana, che si avvinghiò al collo di Atem e disse:
"Da quanto tempo che... oh Nefti scusa non ti avevo visto, per caso vi ho disturbati?"
A quel punto ero di troppo e sfoggiando tutta la mia eleganza, nella mia tunica di lino nero, andai via dicendo:
"No non disturbi, di fatti me ne stavo andando, adesso scusate faraone ma avrei altro da fare, vi lascio in pace."
Appena uscì, ebbi di nuovo quella sensazione, come se qualcosa si stesse rompendo dentro di me ma questa volta ricacciai la lacrima prima che solcasse il mio viso candido.
Passeggiando per il palazzo incontrai lei... mia sorella Iside, non la vedevo da anni, mi mancava e volevo riabbracciarla ma per qualche strano motivo rimasi ferma, immobile, inerme.
Quando si accorse della mia presenza mi venne in contro a me e fece una cosa che non avrei mai creduto, mi abbracciò.
A quel contatto ricambiai sul punto del pianto, di nuovo trattenni tutto. Poi lei facendo un sorriso un po' malinconico disse:
"Mi dispiace sorella mia, per tutto, per il nostro regno, il nostro popolo, nostro padre, ma sopratutto per il tuo faraone."
"Cosa intendo dire con mi dispiace soprattutto per il tuo faraone?" Chiedi non capendo di che stesse parlando, forse era meglio se non avessi mai fatto quella domanda perché fu proprio quella risposta a distruggermi definitivamente.
Lei mi guardò sorpresa, stava decidendo se dirlo o meno, la conosco molto bene e so che quando esita non sono buone notizie
"Vedi sorellina, Atem in questi anni è cambiato, sia in positivo che in negativo, so che non dovrei essere io a dirlo ma lui ha una relazione con un'altra, una popolana, una giovane apprendista, colei che lui afferma essere la sua migliore amica..." non volevo crederci "...Mana" sentenziammo allo stesso momento.
"Avevo già questo presentimento..." dissi io, non volevo piangere davanti a mia sorella, non l'avrei mai fatto però so già che ha intuito il mio stato d'animo "...ma cambiando discorso, come va tra te e Mahad?" Le chiedo con uno strano sorrisetto stampato in viso, mi divertivo vederla in imbarazzo.
Lei divenne un po' rossa ma non si scompose e disse:
"Bene, ma sorella mia, tu sai benissimo cosa dobbiamo fare e..." non la lasciai finire, che completai la sua frase già sapendo cosa stava per dire:
"...l'amore non fa perte delle nostre vite, noi abbiamo un compito ben preciso è questo deve essere portato a termine, tu pensa al tuo che al mio ci penserò io " rimase un po' stupita, però me la ricordo a memoria quella frase, ripetuta fin troppe volte, alla fine chiusi la mia frase dicendo:
"Però l'amore non fa parte della mia vita, è questo quello che gli Dei hanno deciso per me, tu hai ancora una possibilità, sorella mia, hai ancora Mahad che prova lo stesso per te.." questa volta fu lei a interrompermi:
"È come fai a esserne sicura, come fai a dire che non abbia già un'altra come il faraone...." solo in quel momento si accorse di ciò che ha detto " oddio scusa non volevo dirlo" ma io non feci nulla anche se mi sentivo molto ferita dalla sua frase e le dissi:
"Va tutto bene non preoccuparti..." invece non andava tutto bene "...Senti, sei libera di credere a quello che vuoi ma si vede lontano 10 dune di sabbia che vi cercate con gli occhi, fisicamente e con l'anima, quindi ora va da lui e chiarite questa questione" questa volta fu lei a rimanere in silenzio e guardare la mia sagoma andare via, perché sapeva che avevo ragione. Prima di scomparire del tutto nell'ombra mi chiamo è disse:
"NEFTI! Riprenditi il tuo faraone ricorda che sei pur sempre una regina" disse ma io la corressi:
"Chiama le cose col loro nome, io sono ancora una Principessa"
"Non per poco ancora..." la sentii dire andando via.
Ma una frase continua a girarmi nella testa 'Riprenditi il TUO faraone '.
Il mio faraone non era più MIO orami è il suo....di Mana.
Una nuova emozione si fa spazio nel mio cuore, era strana, era come se disprezzassi quei due ma non era gelosia, no era odio. Odio per colei che me l'ha portato via, odio per colui che mi ha già spezzato il cuore una volta e adesso lo sta rifacendo non lasciando più niente di esso, ed infine odio per me che sono destinata a difendere il faraone e affiancarlo fino alla morte ma che non avrà mai il suo amore.
I miei pensieri si fermarono di colpo quando sentii una voce nella mia testa che diceva:
"forse dovresti trattarli come loro hanno fatto con te, forse dovresti farli supplicare la morte per quello che il farai facendoli soffrire come loro hanno fatto con te, forse ti sei alleata dalla parte sbagliata."
E poi finì con una risata un po' maligna ma quella voce aveva ragione dovevo vendicarmi in qualche modo ed è per questo che chiesi aiuto a una persona che ero sicura avrebbe accettato ben volentieri.
Però quello che non sapevo è che quella sarebbe stata la scelta peggiore della mia vita, una scelta che lui non mi avrebbe mai perdonato...
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~Io sono nata per proteggerti mio Faraone~
RomantizmDove un mondo sta per cadere per mano delle tenebre, dove un faraone tenterà di ricordarsi chi era,... dove una principessa diventerà regina di un vasto impero, ma sopratutto dove 2 anime si cercheranno a lungo e alla fine .... ~Questa storia è ispi...