"E sei così distante da me..."
Capitolo seven
E l'aria diventa gelida. La tensione si può sfregiare con qualsiasi cosa.
Qualunque bacio, carezza, tocco ci sia stato prima, sembra dimenticato.
Perché sono stata così impulsiva? Dovevo starmene zitta.
La sua mano, il suo corpo, tutto di lui si stacca subito da me. Il calore del suo corpo si allontana da mio che diventa freddo.
"Amber" sbuffa e si alza dal letto.
"Di nuovo questa cazzo di domanda?"
Alza nuovamente gli occhi al cielo.
E non capisco, come faccia ad essere così distante in così poco tempo, perché prima avevamo le fiamme dell'inferno che ci avvolgevano come passione.Illudi i miei sogni, e poi li distrugge con lo stesso sorriso.
Ed io ti a...
Ed io ti o..." Scusa, mi è sfuggito, lo sai che ti voglio bene, ... Mi sono rilassata e pensavo che tu stessi bene quindi... io... scusa davvero non pensarci."
Mormoro piano.Però prima mi ha detto che ero sua, solo sua...
Sì allontano dal letto, sospira. Mentre scuote la testa e scrive ai ragazzi, credo.
"Muoviti a vestirti, che andiamo da loro"
"Vuoi che venga?"
La mia voce sembra insicura, perché sembra così scocciato, oserei dire seccato dalla mia presenza, oppure è ancora per le parole di prima?
" Oh nulla, volevo chiedere a Trent e a Liam se magari volevano invitare qualcuno oltre a noi" Sussurra.
Rimane nudo, mi dà le spalle ed io mi mordo le labbra, perché è così perfetto, sia vestito che scoperto, e non intendo solo fisicamente.
M' incanto a guardarlo, o meglio, m' incanto a guardare il suo sedere, la mano sotto al mento, i miei capelli scompigliati, mentre lo osservo con tutta l' adorazione e venerazione possibile. Le natiche sode scolpite da uno scultore, come se fosse un Dio greco.
E sei perfetto... E non lo sai... Oppure lo sai? E ne fai uso? Usi il tuo fascino per farle cadere tutte ai tuoi piedi, ed io sono una di loro. E chi crede di esserti immune si sbaglia, perché tu sei uno di quei demoni che incarna ogni desiderio. Sembri quella gemma costosa, sembri quel rubino rosso che acceca tutte. E se il fuori ti attira come se fossi un ladro, il cuore rende ricco chiunque.
Sei il mio film preferito è non mi stancherò mai di guardarti.
E mentre osservo la sua figura, lo smoking nero mentre cammina al mio fianco, gli occhi azzurri che risplendono ad ogni passo. Guardo le nostre mani intrecciate e noto la nostra fede, il mio vestito è bianco semplice perchè la mia pancia è tonda. Ci fermiamo in mezzo nella stanza e ci mettiamo a ballare. Dondoliamo leggermente, un passo a destra e a sinistra. Guardo le sue labbra mentre sussurrano il mio nome. Ma tutto si ferma quando sto sentire quelle due paroline che mi riscaldano il cuore.
"Amber?" mi chiama.
"Amber?"
"Hey Amber, mi stai ascoltando?"
"Si, dimmi"
Sbatto le palpebre e mi risveglio dai miei sogni. Già, solo sogni. Stupidi film mentali.
E lo ammetto, ed ho paura a dirlo, perché forse sto solo credendo e sperando in qualcosa che non accadrà mai.
"Ehm, io stavo pensando... sai che il prossimo mese è il mio compleanno. Volevo chiederti se avevi voglia di tenerti libero " Il mio tono di volce alto si fa sempre più basso, quando mi rendo conto che non mi sta ascoltando.