è il palmo
della mano
che poggia mansueto
sul dorso di una stella;
sfrega
la bianca luce
sulla roccia di un ciglio
strapiombo a mare
viva e sibilante
contro le porte di una partenza.
voler essere guance
su cui si posino carezze,
stelle nel momento opportuno,
prima di un bacio.
Sole sull'argine,
il fiume è in piena,
il torrente sta per straripare
e i cavalloni portan altra luce:
non è forse estate ?
Un'ombra si gira,
su due mattoni si piega;
crede sia la sua casa,
il monte.
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Palmi d'aurora
PoetryLa banalità delle sensazioni provate di fronte a luci e colori