Capitolo 29

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*Qualche mese dopo*

ALESSANDRO'S POV

Io: "Grazie a tutti per aver acquistato il brano, ci si vede a San Siro belli" dico per poi terminare il video, anche se sono cambiate tante cose e anche se il tempo passa i miei fan non passano mai...

Come ormai alcuni di voi hanno intuito è passato del tempo, in famiglia sono successe tante cose, anche tra me e Aurora, il nostro rapporto era andato a peggiorare, eravamo arrivati quasi ad odiarci, ma si è risolto tutto fortunatamente, io e lei siamo il mostro e la bambina, la bambina però nonostante la cattiveria del mostro, non può vivere senza di lui.

Tra poco più di venti giorni ci sarà la finale, il nostro concerto allo stadio San Siro di Milano e come ospite speciale sono riuscito a far venire la bambina; si, io e Aurora rapperemo insieme nel concerto più importante della nostra vita.

Ci sono veramente tante cose che non si sanno su di noi, su di lei soprattutto, in realtà non le so nemmeno io.

Sento canticchiare dalla stanza di Aurora, dato che a marzo è uscito l'album di quel pirla del suo fidanzato, scommettiamo che sta ascoltando quello?
Mi avvicino e... io non l'ho mai sentita questa canzone, l'ha scritta lei?

(la canzone citata non è stata scritta da me, ma mi piaceva nel contesto, è quella riportata nei media)

Aurora: "Baby non so se svegliarti là fuori sono giorni dannati
e tu sei meglio degli altri
siamo fatti della stessa materia dei sogni
siamo attratti come due poli opposti
saremo ricchi senza contare i soldi, liberi senza contare i giorni
conta su di me tipo: quattro cinque e sei
sai che ci sarò perché so che tu ci sei
tieni a mente che per te io darei tutto anche se non ho niente
l'amore uccide lentamente
ma conta su di me tipo: sette otto nove
se mi chiami arrivo dimmi solo quando e dove.
Per quello che vuoi
quando vorrai
baby lo sai
conta su di me.
Per quello che vuoi
quando vorrai
baby lo sai
conta su di me.
Ci siamo fatti da soli quindi chiaro ora stiamo assieme
so che fai tre lavori e sta vita ti spreme
queste iene ci danno solo male di vivere
va bene finché ti vedo sorridere
sopportami anche se sono un danno
perché solo con te posso andare dove in pochi vanno
posso riuscire a fare quello che in pochi fanno
in cambio ti dirò quello che in pochi sanno
se sono tra la gente ed il cell non si sente
un'altro continente ed il cell non prende
non preoccuparti, allacciati le scarpe
quando torno questa strada sarà il nostro red carpet.
Per quello che vuoi
quando vorrai
Sai che, sai che, sai che
è ora che molli il tipo che sta con te
sai che, sai che, sai che
che puoi chiamarmi anche di notte alle tre
sai che, sai che, sai che
conto su di te e tu conta su di me
sai che, sai che, sai che
ti amo
lo sai, conta su di me"

Non si accorge della mia presenza fino a quando non inizio ad applaudire, io sono stupefatto.

Io: "Aurora, io... io... l'hai scritta tu questa?" le domando a bocca aperta

Aurora: "Beh... si, l'ho scritta nel periodo in cui ero in lite con Ben e sentivo la sua mancanza, lui pensava che io volessi solo dargli contro, ma in realtà volevo che capisse solo che può... beh che può contare su di me" mi racconta, ora devo chiederglielo...

Io: "Auro, per favore, mi racconti che è successo con lui?" lei mi guarda e sorride malinconica per poi dire:

Aurora: "E' una storia lunga..." dice abbassando lo sguardo

Io: "Sai che mi puoi raccontare tutto, non aver paura piccola" con due dita le alzo il mento e faccio incrociare i nostri sguardi, ha gli occhi lucidi, ma dov'è finita la mia bimba combattente?

Prende un respiro profondo e inizia a raccontarmi:

Aurora: "Beh in realtà non lo so nemmeno io, so che lui aveva un sacco di dubbi su di me, sulla nostra relazione, non approvava molte cose, era geloso anche di te..."

Fai bene ad esserlo stronzetto

Aurora: "...litigavamo sempre, non che ora la situazione sia migliorata, ma insomma papà io non so che fare, mi manca il Benjamin di cui mi sono innamorata"

Bambina mia se sapessi che fare te lo direi...

AURORA'S POV

Papà è sconvolto quanto me e non sapendo che dire mi stringe forte al suo petto, ora siamo solo io e lui.

Qualche istante dopo che io e Alessandro ci stacchiamo mi squilla il telefono

Chiamata in arrivo da: Il Mio Uomo: 

Rispondo con voce incerta e sento una voce ancora più incerta della mia

Ben: "A-Aurora t-ti prego t-torna a casa, ho bisogno di t-te" la voce non solo è incerta ma trema proprio.

Guardo papà e gli mimo "è lui", metto il vivavoce e faccio ascoltare anche a lui la sua voce tremolante

Io: "Ben ma che succede?" 

Ben: "I-Io n-non lo so, non so che ho fatto, non so che ho combinato per allontanarti, m-ma ti prego, i-io ti amo, sei ancora la donna della mia vita e scusami, siamo due idioti che non si sanno gestire, ma torna da me, sono due settimane che non mi parli più, per favore... torna"

Papà mi guarda, sorride, mette il muto, mi asciuga quelle lacrime amare che nemmeno sapevo stessero scivolando giù per la mia guancia e mi dice 

Ax: "Corri da lui prima che ci ripensi e ti inchiodi al divano" sorrido, gli stampo un bacio sulla guancia, levo il muto, mi alzo e corro all'ingresso, in tutto ciò Benjamin è in lacrime quasi quanto me.

Io: "Non piangere amore mio..." sorrido e stacco la chiamata tanto tra qualche istante sarò tra le sue braccia. 

La strada che ci divide non è mai stata così tanta pur essendo così poca, corro e corro senza guardare in faccia nessuno, senza rendermi conto degli insulti o delle spallate che mi sto beccando.

Esattamente 10 minuti più tardi mi ritrovo davanti alla sua porta col fiatone, suono e lui viene ad aprire, ha gli occhi rossi, il ciuffo spettinato ed è senza maglia, ma ciò nonostante è sempre bellissimo.

Mi guarda dritta negli occhi per poi abbassare lo sguardo sussurrandomi un piccolo.

Ben: "Sono un idiota" 

Io: "Si lo sei, ma ora zitto e baciami" 


SPAZIO AUTRICE

Scusate per tutto cercherò di tornare attiva, grazie per tutto, vi amo.

- Aurora 

Quel Boss Di Mio Padre ||J-Ax|| (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora