Cap 6

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Anna si era completamente rimbambita, si accascio' sul letto vestita, ripetendo : " Oh Paolo, Paolo , dove sei Paolo" ad alta voce.

Dora: finiscila e dormi, sei fuori? Telefoneranno per reclamare se non la finisci.

Anna: voglio..vo..glio , fare l' amore con lui Dora.

Dora: non preoccuparti, tesoro, domani mi ricordero' di ripeterti quello che stai dicendo.

Stavo meravigliosamente bene, ripensai a Dimitris e ai suoi baci, prima di addormentarmi , e non vedevo l' ora che fosse mattina. Per un attimo mi passo' anche per la mente di rimanere ad Atene per venti giorni, ma era ridicolo, anche solo immagginarlo.

" Che scema che sono"

Avevo letto tanti di quei libri rosa, e tante di quelle storie estive appassionate, travolgenti, ed ora io , ero forse la protagonista di una storia simile , ma non doveva succedere ad Atene , maledizione , saremmo partite con il volo serale per Rodi e tutto sarebbe finito , prima ancora di cominciare.

Dopo poche ore era gia giorno , per fortuna avevo messo la sveglia , e lontana dal comodino da dovermi alzate per spegnerla.

Entrai in doccia, e lasciai scorrere un po' d' acqua fredda per svegliarmi. Anna si sveglio' poco dopo , sorridendomi.

Dora: sorridi? ... Anna ma sei veramente tu?

Anna: ooh! va fa nculo Dora , e vestiti, sono quasi le 10 e sono in crisi d' astinenza da bacio. Ma l' hai visto Paolo, che figo!

Dora: ti ricordo che stasera partiamo.

Anna: purtroppo! Che sfiga, una volta che me ne piace uno. Potrei trasferirmi ad Atene e trovare in lavoro qui.

Dora: si va be! Scendi dalle nuvole e andiamo .

Indossammo i nostri costumi nuovi, pantaloncini e maglietta e via verso la reception.

O mio Dio erano gia in salotto ad aspettarci.

Dimitris: kalimera koritzia! Buon giorno ragazze! Non c' e tempo per fare colazione , ho preso caffe' e tiropita.

Dora: tiro che?

Dimitris: scusa! E' pasta sfoglia con formaggio feta , molto buono. Mangiate strada facendo. Dobbiamo fare 60 km , per raggiungere la barca.

Dora: cosa? Scherzi? Ci farai perdere il volo per Rodi.

Dimitris : credimi ne sono molto tentato, ma non preoccuparti sarete in aeroporto in tempo.

Dimitris andava ad una media di 160 km/h e nel giro di tre quarti d' ora arrivammo in un paesino sul mare , prevalentemente sostenuto dal turismo. Era pieno di ristoranti e bar sulla spiaggia.

Dimitris era diretto al porticciolo, dove erano attraccate piu' barche e jot, degli abitanti del paese.

Si fermo' e parcheggio' davanti a 4 jot , uno piu bello dell' altro.

Avevo capito che economicamente stava bene, ma non pensavo cosi tanto, i miei lavoravano da una vita per avere una posizione agiata, e lui aveva solo 25 anni.

Ci fece strada verso l' ultimo jot , togliemmo le scarpe prima di salire , io e Anna , non mi aveva informato di non mettere i tacchi.

Lo seguimmo all' interno, era bellissima , tutto in mogano , pulitissima , contai quattro cabine.

Paolo apri' la prima e tiro' dentro Anna, facendole il solletico.

Si era creata una bella complicita' fra Anna e Paolo, lui non conosceva l'italiano , ma parlava un' inglese perfetto, e posso dire che anche se non lo avesse parlato , quei due si sarebbero capiti comunque.

Un' indimenticabile vacanza in Grecia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora