Capitolo 11

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Arrivammo a casa, le aprì la porta, mamma non c'era aveva trovato un lavoretto in cui stava via tutto il pomeriggio, verso le 7 di sera tornava.

Io: "Accomodati pure, vado a prendere il gelato.. se vuoi intanto inviati in camera mia.. e metti il film!" dissi imbarazzato.

[Marika Pov's]

Ero sola, con Marcel, cioccolato e Di Caprio. La compagnia migliore che potessi avere. Marcel è così bello, semplice, normale, dolce che non riesco a resistergli. Mi sa che sono in un bel guaio. Quando sto con lui, ho lo zoo nello stomaco, timidezza, paura di sbagliare e di parlare. Il mio cuore impazzisce, batte talmente forte che potrebbe correre ed avere vita propria. Immersa nei miei pensieri mi incamminai su per le scale, entrai in camera sua, il suo profumo era ovunque, una freschezza di camomilla e tulipano, una fragranza unica. Mi tolsi le scarpe, rovistai nello scaffale dove teneva tutti i suoi cd, cercai finché non trovai "Titanic". Inserii il cd nel lettore e accesi la televisione, misi in pausa aspettando il suo arrivo. Mi posizionai nel lettone quando si aprì la porta presentandosi un Marcel buffo e goffo.

Io: "Marcel.. ahahaha vuoi una mano?" non riuscii a trattenere una risata.

Marcel: "Si... meglio" disse affaticato.

Presi il gelato. Un chilo a testa. Wow aveva idee serie il ragazzo.

Io: "Non sono l'unica depressa qui?"

Marcel: "Mi sa di no" disse cupo.

Io: "Che succede?" chiesi ingenua.

Marcel: "C'è una ragazza che mi... mi piace molto, ma ho paura di lei.. cioè dei suoi sentimenti... ho paura di essere troppo poco per lei.." lo interruppi come facevo spesso.

Io: "Stai scherzando??!! Troppo poco?! Marcel.. sei la persona più dolce, più intelligente, più simpatica e chi più ne ha più ne metta, chi non potrebbe amare una persona come te!" dissi convinta, forse troppo.

Marcel: "Tu sei innamorata di Me?" Silenzio.

Mi spiazzò, e ora, verità o no? Ero diventata rosso pomodoro, non sapevo benissimo come rispondere, i suoi occhi erano puntati su i miei, come se riuscisse a leggere quello che provo e a spogliarmi di tutte le sicurezze. Mi avvicinai di più a lui, penso che un gesto valga più di mille parole. Appoggiai le mie labbra sulle sue, cercando di non essere troppo passionale ne troppo aggressiva. Non si tirò in dietro, anzi posò la sua mano sulla mia guancia accarezzandola dolcemente. Mi blocco guardandomi a disagio.

Marcel: "Sai.. la ragazza di cui parlavo... eri tu!" disse imbarazzatissimo.

Non ci credo. Ero io! iO! IO! IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!

[Marcel Pov's]

Si fiondò per la seconda volta sulle mie labbra, non potevo crederci, lei mi amava, lei voleva me, lei era mia. E ora che succederà? Il suo sapore era di menta e liquirizia, un miscuglio eccezionale, amo questa ragazza, riesco ad essere spontaneo. Non sono mai stato baciato, non ho mai toccato una donna oltre a mia madre ma quella non centra. Sono inesperto. Si staccò dalle mie labbra solo per riprendere fiato. Se avessimo potuto saremmo stati così per sempre.

Io: "Attacchiamo Di Caprio?"

Marika: "Si.. anche se ora non sono più depressa... la voglia di gelato c'è ancora"

Io: "Ahahahahah anche per me.. e come si fa a non abbinarci un bel film strappalacrime.. ahahahah"

Marika: "Ahahahaha esatto.." sorrise.

Quel sorriso, tutto per me, sentii le farfalle sullo stomaco ballare la cucaracha. Ora non so quello che succederà, cosa diventeremo, ma ho deciso di godermi il momento, finalmente una bellissima ragazza è innamorata dello stupido Nerd fratello del figo. Con Harry ho parlato e sono venuto a conoscenza che si sono baciati, ma poi lei si è ritirata perché aveva altri per la testa, ed ero proprio io quell'altro! Ooh sono così contento. Solo che resto comunque quello inesperto, e se lei volesse qualcosa? Io come faccio? Harry! Sicuro lui mi aiuterà!

Passarono tre ore, Titanic era finalmente finito. Adoro quel film, ma dura un'eternità! Marika era appoggiata alla mia spalla, con il cucchiaino in bocca che dorme come un ghiro. Erano le sei di sera. Cercai di non svegliarla e di appoggiarla al letto ma non ci sono riuscito.

Marika: "Mmmm.. Marcel.. dove sei?"

Io: "Sono qui piccola!"

Marika: "Mmmm.. non chiamarmi piccola.. poi mi sciolgo.. ti servirà il cucchiaio per tirarmi su.." pronunciò con la voce impastata dal sonno.

Io: "Ahaahahahah.. sei pazza.."

Marika: "Di te.." diventò rossa violentemente in faccia.

Io: "Davvero.." dissi sussurrandolo, convincendomi di ciò.

Marika: "Emh si... ora che si fa?" chiese alzandosi dal letto.

Io: "Vuoi essere mia?" dissi convinto, fanculo anche alla timidezza.

Marika: "Si... voglio essere tua" disse sorridendo e poi baciandomi dolcemente.



(Revisionato)

Marcel and MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora