Capitolo 15

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[Marika Pov's]

Marcel, dopo la nostra discussione, mi portò a casa e così lo invitai a stare da me, essendo il mio ragazzo non dovrebbe avere problemi a dormire con me!? Eravamo distrutti, avevo bisogno di un bagno caldo. Aprii l' acqua e andai nella stanza affianco , quella che chiamavo lavanderia . Era una stanza enorme con dentro la lavatrice , l' asciugatrice , l' armadio delle scarpe e i vestiti del cambio di stagione. Mi spogliai completamente e misi i vestiti nella lavatrice.

Marcel: "Oddio scusa io... non ti avevo più sentita...!"

Io: "Marcel calmati... emh ora mi copro tranquillo!"

Marcel: "Scusa davvero non l'ho fatto apposta non volevo giuro!"

Io: "Ahaahahaha sei così dolce! Tranquillo" dissi divertita e imbarazzata.

Misi un asciugamano intorno al mio corpo, mi avvicinai a lui che aveva un'espressione molto divertita e dolce, cercai di sorpassarlo e andare in bagno dove l'acqua calda mi aspettava ma una presa sul mio polso mi fermò. Mi girai trovandomi Marcel a due millimetri dalla mia bocca, mi guardò profondamente gli occhi per poi baciarmi come non aveva mai fatto. Dopo mi alzò e mi prese in braccio, mi mise sulla lavatrice che stava centrifugando, continuando a baciarmi cercando di agganciare le nostre lingue, non avevo mai visto questo lato di Marcel ma sinceramente non mi dispiaceva nemmeno un po'! Mi allargò le gambe posizionandosi tra di loro per avere un contatto maggiore con il mio corpo. Le sue mani erano incollate ai miei fianchi, era terrorizzato per quello che stava facendo, allora gliele presi guidandole lungo il mio corpo per poi posizionarle sul mio seno, lui a quel contatto sussultò e le nostre intimità vennero in contatto l'una dell'altra, entrambi ansimammo per il contatto improvviso. Marcel cominciò a muovere le mani provocando movimenti circolari sul mio seno, risi nel bacio e lui si staccò arrossendo come un bimbo appena sgamato a mangiare una caramella.

Marcel: "Scusa.. io.." disse con le labbra gonfie.

Io: "Chi ti ha detto di smetterla... vieni qui Amore mio!" lo tirai a me.

Marcel: "Come mi hai chiamato?" chiese sorridendo.

Io: "Amore mio... perché tu sei mio!"

Marcel si avvicinò di nuovo a me, prendendo possesso del mio seno facendo così cadere l'asciugamano, quando sentì il contatto con la pelle si irrigidì, ma qualcuno che era già ben sveglio si indurì il doppio, lo volevo mio! Presi la sua giacca nera e gliela tolsi lanciandola in un posto remoto della lavanderia, poi continuando a baciarlo e cominciando a percorrere con la lingua il suo collo, comincia a sbottonare la sua camicia. Il suo corpo era sempre più scoperto, e sempre più bello e scolpito da Michelangelo. Anche la camicia fece un brutto volo, Marcel era sempre più sciolto e pronto a questa esperienza. Continuava a baciarmi il collo quando ad un tratto mi tolse definitivamente l'asciugamano, cominciò a baciarmi il collo finendo sempre più giù, arrivò al seno cominciando a baciarlo intorno al capezzolo per poi cominciare a giocarci con la lingua provocando continuamente brividi nel mio corpo, ansimai.

Io: "Per fortuna sei Inesperto..."

Marcel: "Harry mi ha istruito un po' di lezioni... ma ora sto seguendo il mio cuore e i miei brividi!"

Io: "Continua a seguirli...!"

Continuò a baciarmi arrivando all'ombelico, mi aprì le gambe baciandomi la coscia, fino a quando non mi baciò l'intimità, ansimai non aspettandomi tutto questo.

Io: "M...Marcel.."

Lui sentendomi cominciò a leccare facendomi provare delle sensazioni che nessun'altro era mai riuscito a farmi provare. Continuò fino a quando non venni stringendoli i capelli tra le mie mani. Si alzò, si tolse gli occhiali e mi guardò intensamente. Presi le sua cintura slacciandola e abbassandogli i pantaloni poi i boxer azzurri.

Marcel: "N..Non voglio che tu lo faccia" disse in preda all'estasi.

Io: "Perché?" chiesi stranita.

Marcel: "Non mi sembra giusto.." abbassò lo sguardo, intenerendomi.

Io: "Ma.. tu.." dissi cercando di convincerlo.

Mi tappo la bocca baciandomi affannosamente, le nostre intimità si scontrarono ed entrambi sospirammo. Mi guardò cercando di chiedere aiuto. Presi il suo membro facendo movimenti su esso, ansimò di nuovo.

Marcel: "Ti...Ti prego... ora!"

Posizionai la sua intimità sulla mia per poi prendergli il sedere e avvicinarlo a me, mi penetrò molto dolcemente, ansimai lasciando uscire da me un piccolo urletto di piacere, gli presi i fianchi conducendo il suo bacino su e giù. Le sue mani erano appoggiate vicino hai miei fianchi e si aiutava con i movimenti. Era dotato questo poco ma sicuro, era bravo anche se inesperto sapeva come giocare con me e questo mi eccitava da impazzire. Continuò fino a quando non ansimò.

Marcel: "M..Marika sto per..."

Non finì la frase che entrambi venimmo, lui dentro me lasciando milioni di brividi su tutto il mio corpo. Non riuscì a proferire parola che mi prese in braccio e ci infilammo nella vasca da bagno , l'acqua era calda , era Stupendo! Chiacchierammo un po' senza parlare di tutto quello che era successo. Poi Marcel perse il bagno-schiuma e incomincio a massaggiarmi ovunque spalmandomi bene il sapone, il suo tocco era dolce, leggero come un fiore. Io feci lo stesso. Poi prese lo sciampo e lo mise nella mia testa, io lo spalmai nella sua, avevamo le mani nei capelli dell' altro massaggiando per far formare la schiuma, c'era uno scambio continuo di baci. Ci risciacquammo, finito il bagno ci asciugammo per bene e andammo in cucina a mangiare pane e nutella . Adoravo Marcel , adoravo il fatto di poter essere me stessa con lui.




(Revisionato)

Marcel and MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora