Capitolo 16

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[Marcel Pov's]

6:30 anche questa mattina. Dovreste vedermi ho un sorriso grandissimo che va da orecchio a orecchio. Sono felice di stare con una persona che ama il mio essere e non perché sono il fratello di Harry Styles. È qui distesa vicino a me, sono restato a dormire da lei, eravamo troppo assonati. Ora cerco di svegliarla dobbiamo andare a scuola.

Io: "Dolcezza.. ehi.. sveglia!" sussurro accarezzandole i capelli.

Marika: "Mmmm..."

Io: "Amore.. dai dobbiamo andare a scuola" dico accarezzandoli la spalla.

Marika: "Buongiorno!"

Io: "Buongiorno bellissima"

Marika: "Come stai?"

Io: "Bene piccola.. mai stato meglio tu?"

Marika: "Bene.. molto bene.. non dormivo così da tempo"

Io: "Su alzati che sennò faremo tardi"

Marika: "Ok mamma!" rise.

Ci alzammo insieme, mi resi conto che lei avevo solo le mutandine addosso, wow. È perfetta, ha le curve al posto giusto. Adoro il suo fisico e anche il suo culetto. Sento qualcosa premere sui miei boxer e mi rendo conto che il mio willy si è svegliato. Cerco di coprirmi e correre in bagno. Arrivo alla porta quando due mani mi circondano il giro vita. Le sue mani sono fredde e mille brividi su tutto il corpo. Mi girai trovando il suo bellissimo seno appoggiato al mio petto, la circondai con le mie mani e l'avvicinai a me.

Marika: "Wow di mattina sei favoloso Marcel..."

Io: "G..grazie anche tu"

Lei sorrise e mi diede un leggero bacio a fior di labbra. Poi si diresse verso l'armadio prendendosi l'intimo in pizzo verde e corse in bagno. Io risi per la sua fretta e goffaggine anche se era sempre bellissima. Mi girai per raccogliere le mie cose quando venni scaraventato in bagno.

Io: "Ma.. che.."

Marika: "Non vorrai sprecare tempo.. facciamo la doccia in due così consumiamo meno acqua e tempo.." disse sorridendo maliziosa.

Io: "Tempo.. acqua? Ahahaha sei una pervertita.."

Marika: "Bè allora esci la faccio da sola!" disse girandosi di spalle e togliendosi gli slip in modo molto provocante.

Io: "Emmh.." ero incantato dalle sue forme.

Aprì la porta della doccia e aprì l'acqua. Marcel, sveglia! Mi tolsi i boxer e mi intrufolai nella doccia facendo piano senza che lei se ne accorgesse. Si stava insaponando i capelli, allora io presi il bagno schiuma mettendone un po' nelle mie mani, comincia i spalmarglielo sulla schiena per poi passare al suo sedere e alle cosce, lei si girò per farmi finire il lavoro. Spalmai il bagno schiuma in tutto il suo corpo. Lei fece lo stesso con me. Ci sciacquammo e uscimmo. Dopo essersi asciugati e vestiti ci incamminammo per andare a scuola.

Harry: "Marciii.. Rossa!!"

Marika: "Harry!!"

Io: "Fratellino!!" dissi.

Harry: "Allora.. notte di fuoco aaaah!!???"

Io: "Harry... evita..." cercai di zittirlo.

Marika: "Emmmh.. bè.. Harry..." cominciò lei, ammiccando a mio fratello.

Harry: "Ok ok.. non voglio sapere.. ma sono felice per voi ragazzi!"

Io: "Grazie Harry!"

Harry si avvicinò a noi e ci abbracciò. Prese sotto collo me e Marika incamminandosi verso scuola. Entrammo, gli occhi erano tutti su di noi. Non era mai successo che Harry si comportasse così con me in presenza di tutti. Ci lasciò andando verso la sua compagnia, mentre io e Marika ci prendemmo per mano per avviarci verso gli armadietti.

X: "Sfigato! Te la fai con la nuova.."

X: "Tutte palle.. ha solo pietà di te!"

X: "Sfigato!"

X: "Non ci credo nemmeno se mi pagano che state insieme!"

Le voci erano assordanti e fastidiose. Marika stringeva la mia mano sempre più forte, e ragazzi era davvero forte.

Marika: "Ora basta.."

Non riuscì a chiedere il perché che si scaraventò addosso a gli armadietti prendendomi per la mia giacca e portandomi a sua piena vicinanza, eravamo a soli pochi centimetri di distanza quando lei disse.

Marika: "Baciami.. il più cattivo possibile!" sussurrò sfiorandomi le labbra.

Io: "Ma.." eravamo a scuola, che diavolo le passava per la testa.

Marika: "Fallo!" disse a denti stretti.

Mi precipitai sulle sue labbra, era un bacio che di casto non aveva niente, le nostre lingue lottavano tra di loro, le sue mani vagavano per i miei capelli laccati, i quali si spettinarono mettendo in evidenza i miei ricci. Portò una gamba sul mio fianco e per non farla cadere, gliela presi accarezzandola. Si stacco da me.

Marika: "Wow.. Ora però basta dolcezza sennò va a finire male!"

Io: "Scusa.. emh.. io!"

Marika: "Marcel.. Ti amo!"



(Revisionato)

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