Capitolo 18

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Sono ben tre giorni che non vedo Marika. Odio mia madre con tutto il cuore. Non ho nemmeno il cellulare per sentirla. E a scuola non la vedo. Spero non si sia arrabbiata. Sono disteso a letto quando sento bussare alla porta.

Io: "Avanti!"

Harry: "Ehy fratellone.. che succede?"

Io: "La mamma mi ha proibito di vedere Marika per una settimana... dice che mi sta cambiando!"

Harry: "Mi dispiace dolcezza.. lei è molto preoccupata perché non rispondi al cellulare. Mi ha detto di dirti che lunedì suo papà ti aspetta a casa sua per quella cosa che tu sai... che cosa?" chiese curioso.

Io: "Marika ha chiesto a suo padre di osservarmi.. sai che giocare a basket è il mio sogno Harry... e lei sta cercando di aiutarmi.. suo papà è allenatore di una squadra..."

Harry: "Ma è fantastico bro.. io sono davvero felice per te.. almeno hai qualcuno che ti ama veramente.." disse con tristezza.

Io: "Harry.. sei molto fortunato.. sei circondato da gente che ti vuole bene.. guarda.. Zayn.. Louis.. Niall.. Liam.. e tutte le ragazze.."

Harry: "Marcel.. loro mi vogliono bene si.. ma Solo Niall sta con me perché è mio amico.. Zayn lo fa per le ragazze.. Louis per attirare attenzioni.. e Liam.. per la popolarità.. le ragazze.. solo per una notte di sesso sfrenato! Marcel.. nessuno mi vuole bene!"

Io: "Io si.. e anche Marika te ne vuole.. io so come sei Harry.. sei il gemello migliore che potessi avere.. sei speciale.. capisci le persone al volo, sei unico nel tuo genere.."

Harry: "Tante volte vorrei essere te.. per avere l'amore che quella ragazza ti da.. ma non perché sia lei.. ma per provare quella sensazione.."

Io: "Harry... apri gli occhi.. la troverai la ragazza.. cerca bene.. dove meno te lo aspetti arriva.. esperienza personale! Ahahah"

Ridemmo. Alla fine Harry ha bisogno di affetto, di qualcuno che lo renda felice per quello che è non perché lui è Harry Styles il figo e il più popolare della scuola. Mi diede un bacio sulla fronte ed uscì dalla stanza per dirigersi nella sua. Stavo leggendo un libro di Logan Belle, quando mia madre irruppe in camera mia.

Mamma: "Cos'è questa storia della squadra di basket?" urlando.

Io: "Il padre della mia ragazza allena una squadra e vuole osservarmi giocare e poi decidere se inserirmi o no.."

Mamma: "Non se ne parla.. Marcel tu sei un ragazzo studioso non uno sportivo.."

Io: "Potrei avere anche altri interessi oltre allo studio o NO! No perché io sono lo sfigato.. il nerd che non sa far altro che studiare.. lo sai benissimo che il Basket è il mio sogno ma a te non è mai interessato niente!"

Mamma: "Non dire così.. lo sai che non è vero.. Marcel.. ho paura di perderti.. ho paura che quella ragazza ti possa dare quello che io e tuo padre non possiamo.. per me è una sconfitta.. vuole dire che non so fare il lavoro di mamma..." disse cominciando a piangere.

Io: "Mamma.. tu sei perfetta.. sei favolosa.. mi dai anche troppo e lei non ti sostituirà mai.. la mamma resta sempre la mamma.."

Mamma: "Ti voglio bene Marcel.. sei il mio bambino!"

Io: "Anche io mamma.. tanto."

La presi e l'abbracciai forte, l'ho trascurata molto in questo periodo e ha ragione. Ma Marika non centra con tutto questo. Sciolsi l'abbraccio e mamma mi porse il mio telefono.

Mamma: "Chiamala.. penso sia molto preoccupata... non smette mai di chiamarti.. ti ama davvero!"

Io: "Lo so mamma.. è la prima e unica ragazza che mi fa stare bene.."

Mamma sorrise e tornò in cucina, guardai il cellulare e avevo 56 chiamate perse e 134 messaggi sempre di lei. Decisi di chiamarla.

Marika: "Marcel Styles! Che fine avevi fatto? Mi sono preoccupata un casino!" imprecò al telefono.

Io: "Scusa Amore mio.. ma Mamma ha avuto una crisi d'affetto e aveva bisogno di me.."

Marika: "Dolce la mamma.. però almeno poteva evitare di toglierti il cellulare.. non sai quanto agitata ero!"

Io: "Immagino.. non sai quanto mi manchi.. e Harry mi ha riferito di lunedì.."

Marika: "Ecco volevo dirti una cosa.. ti conviene sbrigarti a cambiare i tuoi vestiti e correre qui.. mio padre ti vuole ora!"

Io: "C...Cosa!!??? Come faccio???"

Marika: "Muovi quel tuo bel culo e corri qui!"

Io: "Ok... ci vediamo dopo amore... arrivo!!"

Marika: "Ciao dolcezza!"

Buttai giù. Misi i miei pantaloncini da basket la maglia e la fascia per tenere i ricci dietro da non oscurare la mia vista. Corsi giù salutai mia madre con un bacio veloce, senza lasciarle il tempo di parlare, corsi fuori e volai fino a casa di Marika. Bussai alla porta. Venne ad aprire un uomo di 2 metri capelli neri come la pece, robusto con due spalle da rugbista, muscoli da far impazzire il mondo. Wow. Incuteva terrore, molto terrore.

X: "Ciao tu sei Marcel.. io sono Michele.. Papà di Marika"

Io: "Piacere di conoscerti Michele.."

Michele: "Su entra.. tra 10 minuti cominciamo.." sorrise.



(Revisionato)

Marcel and MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora