Mamma: "Amore siamo a casaa!!"
Non risposi, ero preoccupata, non sapevo come diglielo, ma avrei dovuto farlo, ok respira, espira, oddio no, la nausea, corsi in bagno rilasciando il tutto. Mia madre corse in bagno tenendomi la testa.
Mamma: "Amore.. tutto ok??" era preoccupata.
Io: "No... non è tutto ok... mamma... sono.. sono incinta.." sputai, tanto ormai il dado è tratto.
Mamma: "C..cosa??... ma.. come... io lo uccido.." subito diretta.
Io: "No.. mamma è colpa mia.. ho dimenticato 2 pillole e... lo abbiamo fatto... io.. scusa.." cominciai a lacrimare.
Mamma: "Piccola.. non importa.. sono cose che capitano.." disse con un sorriso amaro.
Io: "Mamma.. perdonami.. io..."
Mamma: "Ora.. ora vado.. devo dirlo a tuo padre.."
L'abbracciai, lei ricambio sfiorandomi i capelli e sussurrando che tutto andrà bene. L'abbracciai di nuovo e poi mi lasciò li sola, presi il telefono, tolto il dente tolto il dolore, chiamai Marcel dicendoli che avevo urgenza di parlarli. Dopo Circa 10 minuti la porta di camera mia si aprì, ero immersa di fazzoletti, lacrime e coperte che coprivano la pancia e le gambe.
Marcel: "Amore... che.. succede..." disse avvicinandosi preoccupato.
Io: "Ma..Marcel.. io..." ero in preda alle lacrime.
Marcel: "Amore parla.. sono preoccupatissimo.."
Si avvicinò al mio letto abbracciandomi e stringendomi forte al suo petto, era bellissimo, i suoi soliti occhialoni, capelli gellati e un tenero golfino blu notte con dei jeans neri. Lo osservai beandomi del suo profumo. Mi accarezzava i capelli, era dolce, immaginavo noi, il nostro bambino, sarà bello, dolce, intelligente come suo padre, e stronzo, simpatico ed estroverso come me. Sorrisi e Marcel se ne rese conto.
Marcel: "Cos'è.. ora sorridi... amore dimmi cosa sta succedendo.. sono preoccupato... tua madre era strana... Harry era strano.. tuo padre mi ha fulminato... mi sento... strano io.. ti prego, dimmi che succede.."
Io: "SONO INCINTA!" dissi tutto di un fiato.
Marcel: "C..cosa..?" lo stupore era in quel momento Marcel.
Io: "Hai sentito... ti prego non farmelo ripetere..."
Marcel: "Un bambino... un...bambino..." passò le mani sui capelli con occhi sbarrati, sono così in ansia.
Io: "Marcel.. io... perdo.." non mi lasciò finire.
Prese le mie labbra baciandole dolcemente, non mi aspettavo una reazione così inaspettata. Mi staccai da lui guardandolo negli occhi, stava piangendo, ma sorrideva.
Marcel: "Avremmo un bambino... Mio e Tuo... Nostro... è la cosa più bella che potesse capitarmi... io ti amo.. e ti voglio con me per tutta la vita.."
Non risposi, corsi in bagno perché le nausee presero il sopravvento. Marcel mi seguì cercando di tenermi i capelli e la fronte. Finii il tutto e mi risciacquai la faccia, scese le scale prendendomi per mano e accompagnandomi in cucina dove mio padre non osò nemmeno guardarmi in viso. Mi si spezzo il cuore ma non potevo più rimediare. Marcel strinse di più la mia mano cercando di infondermi coraggio.
Marcel: "potrei parlarvi?" interruppe quel silenzio rumorosissimo.
Papà: "Parla figliolo.."
Marcel: "Ascolti... mi prendo le mie responsabilità... la porto a vivere con me, mi prenderò cura di lei... e quando vorrete potrete venire a trovarci.... Che ne dite..?!"
Io: "Marcel.. che stai.." mi zittì mio padre.
Papà: "Allora... per me Marcel.. poi fare quello che vuoi... io sono d'accordo con te.. Tesoro tu sei con me vero.."
Mamma: "Si amore.. è giusto co..così.." le lacrime erano visibili nel suo viso.
Io: "Mamma... ti prego non piangere.."
La raggiunsi abbracciandola dolcemente, si appoggiò sulla mia spalla e cominciò a singhiozzare molto silenziosamente, la mia mano accarezzava i suoi lunghi capelli biondo scuro, non l'avevo mai vista così e questa è stata tutta colpa mia, non è possibile. Lei si stacco accarezzandomi la guancia e sorridendomi, ma in quel sorriso vidi un pizzico di felicità, mi abbraccio sussurrando: "Piccola... finalmente diventerò nonna.. non vedo l'ora di tenere tra le braccia il mio nipotino... ti amo piccola.. verrò a trovarti tutte le sere ok!?" la guardai e annuii lasciando correre una lacrima sulla mia guancia. Marcel e mio padre si gustarono la scena e intravidi un dolcissimo sorriso su mio padre che però nascose al mio sguardo, lasciò una leggera pacca sulla spalla a Marcel che sorrise, si girò verso di me, lo guardai lasciando le mie emozioni prendere il sopravvento. Mio padre allargò le braccia ed io mi immersi fra esse lasciandomi coccolare come faceva da piccola quando la notte sognavo mostri o quando giocando a Basket mi sbucciavo una gamba. Piansi anche lì, mi accarezzava i capelli infondendo in me un coraggio che solo lui sapeva darmi. Mi distanzia osservando i suoi occhi lucidi, prese la mano di mia madre e poi osservò Marcel.
Papà: "Sono fiero di te.. Marcel.. sono contento che il figlio sia tuo e non di qualche scellerato.. voi siete la mia famiglia!" pianse.
(Revisionato)
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Marcel and Me
FanfictionMarcel un semplice Nerd Marika una semplice ragazza. Harry il gemello di Marcel. cosa può succedere nella loro vita? .Scritta nel 2014 .Revisione 2021