Arrivi tu. 《MetaMoro》☀️

Capitolo 22(parte seconda)

Ermal è la voce narrante del capitolo
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"Siamo fatti per sbagliare
e poi tornare indietro.
E desiderare sempre
quello che sta dietro il vetro."

È sera, il silenzio in questa stanza è interrotto solo da qualche auto che sfreccia e i nostri respiri accelerati.
L'attimo prima cercavo di allontanarlo, quello dopo mi ritrovo a cavalcioni su di lui a baciarlo con passione.
Dopo un primo attimo di smarrimento,
mi appoggia le mani sui fianchi e ricambia con altrettanta passione quel bacio,
ci lasciamo trasportare dalla situazione.

Le maglie sono state lanciate a terra
e il mio petto,nudo,continua a scontrarsi con il suo.
Le mie mani tra i suoi capelli spettinati, mentre continua a baciarmi lungo il collo, tenendomi saldo per i fianchi.

"Ermal me farai impazzì.."

Mi soffia sulla pelle,tra un bacio e l'altro, queste parole.
La mia risposta non tarda ad arrivare.

"Io sono già pazzo di te!"

Restiamo ancora qui, su questo divano, avvinghiati in un abbraccio, sentendo il contatto della pelle nuda nei punti esposti, ma le nostre bocche non si staccano neanche per riprendere fiato.

Per me il bacio è la completezza in un rapporto tra due persone, la vera intimità.
Stavolta, però, c'è più trasporto, ma anche più malinconia.
Perché?
Che mi vuoi dire Fabrì?

Con gli occhi chiusi mi lascio trascinare dalle tante emozioni che mi ballano dentro:
felicità, attrazione, desiderio, voglia e... paura.
Paura di perderti.

Di colpo mi rendo conto di quello che ho pensato e istintivamente mi allontano, con un schiocco, dalle sue labbra, lasciandolo perplesso a guardarmi con i capelli sparati in aria e il collo pieno di segni rossi.

"Erm che hai? Ho sbagliato qualcosa?"

Sono talmente innamorato di te Fabrì,
ma quali sbagli?
Non riesco a dirti ciò che vorrei,
non riesco ad esternarti i miei dubbi, incertezze, paure e poi mi arrabbio se per difendere chi ami, dici bugie.

Gli accarezzo la guancia,
cercando di mantenere un'aria serena.

"Fabrì io.. Grazie."
"E perché amore?"
"Per essere entrato nella mia vita."

Non riesco a spiegarti i miei timori,
ma non mi stancherò mai di associare a te la parte più bella della mia vita.
Ci scambiamo un ultimo sguardo prima di chiudere gli occhi e abbandonarci in un nuovo appassionante bacio.
Assaporo il gusto delle sue labbra, s’incastrano alla perfezione, mentre le lingue scivolano nelle rispettive bocche.
Le nostre mani, sempre più intraprendenti, sono vogliose di scoprire parti di pelle ancora coperte.
Le sue, in particolare, scendono a slacciarmi la cintura.

In quel momento mi rendo conto che siamo ancora sul divano del salotto e che Francesco potrebbe arrivare in qualsiasi momento e non sarebbe l'ideale, ecco.
Tra un bacio e l'altro riesco a staccarmi quel po' sufficiente a permettermi di parlare sulle sue labbra.

"Fab, mph.. let-to"

Condivide la mia idea e, come già ha fatto altre volte, mi fa aggrappare alla sua vita con le gambe e alzandosi si dirige al letto.
Quel letto, che profuma così tanto di lui.
Che profuma di rabbia, di freddo, di amore.
Quel profumo che amo.

Mi lascia cadere lì sopra,
posizionandosi con leggerezza sopra di me.
Mentre si avvicina al letto,
colgo l’occasione per godere nuovamente della sua bellezza disarmante su ogni centimetro del suo corpo.
I nostri respiri e i movimenti sono totalmente in sintonia.
Toglie i pantaloni, boxer e con un po' di fatica,lo faccio anche io.