"Cosa è successo? Non capisco nulla, la testa mi pulsa da impazzire...". Sentivo delle voci ovattate, mentre le mie palpebre erano così pesanti che non riuscivo ad aprirle. Quelle voci pian piano si facevano sempre più nitide. Riconobbi la voce di quell'uomo che mi ha rapito nella foresta e la voce che non mi sarei mai stancata di sentire: quella di Levi. Levi era lì. Stava parlando con quell'uomo alto vestito in nero, che se ho capito bene, si chiamava Kenny Ackerman. "Strano, ha lo stesso cognome di Levi...". Finalmente riuscii ad aprire le palpebre. Inizialmente vedevo sfocato, ma le immagini si fecero sempre più nitide in poco tempo. Levi era con Hanje, Sasha, Armin e Mikasa; Historia era legata dietro un uomo grasso e basso, con pochi capelli in testa. Probabilmente era Rod Reiss, mentre Eren era affianco a me, legato anch'egli con le catene ai polsi. L'unica cosa che ancora non riuscivo a fare era parlare: la mia voce era talmente roca e bassa che solamente avvicinando l'orecchio alla mia bocca si poteva captare qualche suono. Probabilmente, era colpa di quella sostanza che hanno usato per farmi addormentare. Fortunatamente Eren era abbastanza vicino da sentirmi. << E-Ehi, Eren, svegliati! >>. Alle mie parole, Eren sbattè le palpebre per qualche secondo, per poi voltarsi verso di me. << C-Chise... dove ci troviamo? >>.
<< Non lo so, ma guarda laggiù, ci sono Levi e gli altri. >>. Decidemmo di ascoltare la conversazione tra Levi e quel Kenny, ma all'improvviso, altre guardie li circondarono, puntandogli le pistole alla testa e immobilizzandoli.
<< Allora, Levi, vedo che hai gli anni indietro, ma sei rimasto il solito nanetto! >>.
Levi strinse i pugni e digrignò violentemente i pugni. << Non chiamarmi nanetto, brutto vecchio rimbambito di merda! >>.
<< Oh, come siamo diventati cattivi! E la tua cuginetta li dietro come sta? >>.
<< Cosa? Mia cugina?! >>.
<< Esatto, la piccola Mikasa Ackerman! >>. Levi si voltò di scatto piantando lo sguardo sconvolto in quello di Mikasa, che sembrava molto scossa dalla notizia. Rimanemmo tutti senza parole. "Ecco perchè hanno lo stesso cognome, ma non avrei mai immaginato che fossero cugini!".
Levi si voltò di nuovo verso Kenny. << Cosa stai dicendo, vecchio?! >>.
<< Gli Ackerman erano una nobile e vasta famiglia. Un giorno, decise di opporsi al volere del re: AH! Ordini troppo pericolosi per la sicurezza della famiglia. Alla fine, il re decise di uccidere gli Ackerman, li riteneva inaffidabili. Riuscirono ad uccidere tutti, tranne me e mia sorella minore Kuchel, incinta di un bambino, mentre Mary Ackerman, ovvero l'altra mia sorella, riuscì a fuggire con suo marito in montagna. Io e Kruchel scappammo nella città sotterranea, in una casa abbandonata. Lì, Kuchel partorì un bambino dai capelli corvini e dai rari occhi argentei, che decise di chiamare... indovina un po'?! >>.
Levi ormai era furibondo. << SMETTILA DI NOMINARE IL NOME DI MIA MADRE! >>.
Kenny rise sadicamente. << Oh, fammi continuare la storia! >>. Continuava a camminare avanti e indietro. << Come stavo dicendo, dopo che tu nascesti, lei morì per colpa di una malattia, così decisi di pagare per salire di nuovo in superficie, fuori da quella fogna. Ti feci frequentare la scuola, ma dopo, come ben sai, siamo dovuti tornare in quel posto di merda. Non ti ho mai detto il motivo: semplicemente, il corpo di Gendarmeria ci aveva trovati. Ti addestrai nel combattimento a dovere in casi di emergenza, per poi risalire in superficie. >>.
<< Perchè mi hai abbandonato in quel posto di merda?! Bastardo che non sei altro! >>.
<< Perchè volevo proteggerti. >>. Cadde il silenzio. Levi aveva gli occhi lucidi, ma si costrinse a non cacciare nemmeno una lacrima.
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Le Ali della Libertà
FanfictionChise Yamada, una ragazza ventottenne, viveva insieme alla sua famiglia nel distretto di Shiganshina, una delle città al confine del grande muro denominato Wall Maria. Al di fuori di esso era proibito andarci, essendoci i giganti "divora-uomini" com...