You Can't Run Away

Capitolo 3

Dopo aver salutato mia sorella rimango ancora un po' a guardare la tv.
Sono le 10 è ora di andare a letto, domani ho scuola. Mi incammino per andare in camera mia quando, dal bagno, sento dei singhiozzi di dolore mischiati a singhiozzi di tristezza. Sapendo già che è mia sorella il livello di preoccupazione si alza, così, sfondo la porta a calci. Entro e vedo lei seduta a terra che piange con una lametta in mano e le braccia che le sanguinano. Questa volta ha esagerato! Sto andando nel panico!
Y/n: Che cazzo hai fatto Sun-hi?!
Urlo così forte che si svegliano i miei. Appena vedono la scena iniziano ad urlare e a piangere.
"Dai Y/n non è il momento di farsi prendere dal panico!"
A quel punto prendo in braccio Sun-hi e la metto sulla mia macchina. Corro, corro più veloce che posso e arrivo in ospedale; chiamo la prima infermiera che trovo che porta via Sun-hi lasciandomi lì da sola senza dirmi niente. Ha perso troppo sangue e credo sia troppo tardi.
"Y/n! Cosa sono questi brutti pensieri pensa positivo. Ce la farà"
Stai zitta vocina non è il momento!
Qualche minuto dopo arrivano i miei genitori che negli occhi hanno un abisso di brutti pensieri e tristezza che si vede senza il minimo sforzo

15 minuti dopo...
Vedo avvicinarsi un'infermiera con un viso sconvolto. Ho un brutto presentimento.
Infermiera: Lei è la sorella della ragazza con i tagli?
Y/n: Si sono io. Mi dica che sta bene perfavore, la supplico!
Infermiera: Mi dispiace ma non ce l'ha fatta ha perso troppo sangue.
Y/n: Cosaaaa?!?!
Infermiera: Condoglianze
Y/n: Condoglianze sto cazzo!! Dov'è mia sorella devo vederla!
Infermiera: Si calmi signorina
Y/n: Non me ne frega un cazzo!! Devo vederla!! Non posso vivere senza di lei!
A quel punto spingo l'infermiera a terra e vado verso la stanza da dove era uscita prima, ma quando entro è come se la mia vita fosse finita, come se mi avessero sparato ma il colpo agisce solo sull'anima e non sul corpo.
Cado a terra mentre piango senza fermarmi quando la mano di mia madre si posa sulla mia spalla e a quel punto l'abbraccio più forte che posso e lasciando uscire ancora più lacrime che sono accompagnate da quelle di mia madre.

2 anni dopo......

Sono passati ben 2 anni da quel giorno e sono cambiate molte cose.
Adesso vivo da sola in una casa enorme e moderna anche se viverci da sola la rende vuota e deprimente; ho iniziato una nuova vita in cui di notte spaccio mentre di giorno lavoro come autista. In questi anni ho scoperto una dote a cui non avevo mai fatto caso, ho scoperto di avere una mira infallibile e ho rafforzato le mie tattiche nella box.
Insomma sono diventata una Bad girl.
Comunque quel giorno è sempre nella mia anima, nel mio cervello ma soprattutto nel mio cuore.
Mi sono ripromessa che le avrei fatto giustizia, che non sarei rimasta con le mani in mano ma che l'avrei fatta pagare alla Big Hit Entertainment.
Lo so forse può sembrare esagerato ma il mio cuore e il mio cervello dicono di farlo ed io non posso oppormi.

Mattina....

Sempre la stessa storia...
Mi sveglio, mangio, mi lavo, vado al lavoro. Ecco proprio il lavoro è la cosa che odio di più della giornata e lo sapete perché? Perché devo subirmi tutti i chilometri in macchina ascoltando discorsi stupidissimi degli idol che devo portare a spasso come se fossero dei cani, l'unica cosa che li differenzia è che la meta la scelgono loro.

Eccomi dentro il furgoncino nero con i vetri oscurati per portare a spasso i cani. Salgono in macchina e neanche si accorgono della mia presenza; che viziati del cazzo, potrebbero anche salutare le persone che lavorano per loro! Comunque, oggi devo accompagnare i famosi BangtanBoys ad una intervista, ma non credo che ci arriveranno. È da ben 2 anni che pianifico il tutto; oggi sarà l'ultimo giorno di libertà e di popolarità per i 7 ragazzi.

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Salve, scusate se ci ho messo tanto è sei il capitolo è corto ma gli esami sono quasi finiti quindi fra poco comincerò a pubblicare regolarmente, non vedo l'ora!! Chiedo umilmente perdono 😙

Giulia<3