Capitolo 1

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Sbam
Chiudo il mio armadietto dopo aver preso il necessario per la mia prima lezione.. spagnolo. Mi ritrovo a sospirare e a dirigermi verso l'aula. Come al solito sono la prima ad arrivare e dato che sono circa 10 minuti in anticipo decido di disegnare un po'.
Sono così concentrata nel ricordare i dettagli della "notte stellata" di Van Gogh che al suono della campanella sobbalzo, alzo lo sguardo e mi rendo conto che l'aula si è quasi riempita. In quel momento entra il professor Garcia affiancato da un ragazzo di cui non vedo il viso. Capelli corvini, fisico abbastanza muscoloso, anfibi neri, jeans stracciati e una semplice maglia nera a maniche corte che lascia vedere i numerosi tatuaggi ad un braccio.
"Ragazzi vi presento James Miller che si unirà a noi in questo nuovo anno scolastico.. presentati pure"
Il ragazzo alza la testa infastidito e dice "Sono James, ho 19 anni e non c'è altro da sapere" noto i suoi occhi color ghiaccio e due piercing uno al labbro inferiore e uno al sopracciglio.
Le ragazze della classe iniziano a ridacchiare "oddio è proprio sexy" "come vorrei farmelo".
Ma si sentono sono ridicole. Alzo gli occhi al cielo.
"James puoi sederti dietro la signorina Aria"
Prevedo già scocciature..
Il suo sguardo si fa confuso ma prima che il professore possa dare spiegazioni interviene Natasha la regina della scuola, o meglio la zoccola della scuola. Capelli biondi ossigenati e vestiti succinti che lasciano poco all'immaginazione, per non parlare del tacco 12, avrà capito che questa è una scuola e non un club per spogliarelliste?  "è la cessa secchiona che sta nella seconda fila" dice lei  mangiandoselo con gli occhi. Le sue amiche cominciano a ridere ma vengono zittite dal richiamo del professore.
Io non dico niente, aggiusto gli occhiali e alzo lo sguardo che incontra quello del ragazzo nuovo (James mi pare?)
Mi passa a fianco e si siede dietro di me senza dire nulla. Faccio un sospiro di sollievo.
Passo il resto della lezione a fingere di prendere appunti ma in realtà disegno alcuni paesaggi e qualche quadro famoso.
"Spero che tutti abbiate capito, dato che  la prossima settimana ci sarà una verifica su questo argomento" dice il professore. Chissà cosa ha spiegato.. per mia fortuna so perfettamente lo spagnolo da quando avevo 8 anni quindi non ho motivo di preoccuparmi.
Driin
Finalmente suona la campanella.
Prendo le mie cose e mi avvio fuori dall'aula ma qualcuno decide di farmi uno sgambetto che mi fa finire a terra spargendo libri e fogli ovunque.
"Cessa sfigata guarda dove metti i piedi hihihihi" ovviamente era Natasha, chi altri se no, solo lei e le sue amiche hanno la stessa risata di un cavallo.
Perché ce l'ha tanto con me? Decido di ignorarla e raccogliere le mie cose mentre lei se ne va insieme alle sue ombre ridacchiando. Chi sono le ombre? Ovviamente le sue amiche, o meglio cagnoline, che la seguono ovunque e la imitano come megliono possono tanto che sembrano quasi delle copie...stesso colore di capelli e anche loro amanti dei vestiti succinti, mi pare che si chiamino Brittany e Milly.
Finito di raccattare le mie cose vado verso il mio armadietto per lasciare tutto e mi dirigo in bagno.
Appoggio le mani al lavandino e mi specchio. Capelli biondo miele  raccolti in una crocchia disordinata, occhiali dalla spessa montatura, occhi arrossati per via delle lenti marrori che porto,un orrendo apparecchio ai denti. Tutto questo accompagnato da un maglione extralarge grigio a maniche lunghe che nasconde sia le mie forme (non per vantarmi ma ho una quarta) sia i numerosi tatuaggi, e da dei normalissimi jeans con delle ballerine nere.
Lo ammetto faccio del mio meglio per essere brutta ed è proprio così che devono vedermi gli altri, non voglio attirare nessuna attenzione e come fare se non fingersi brutta?
Questa sono io, la finta Aria Morris.
Sorrido al mio riflesso.
Esco dal bagno e la giornata prosegue tra una lezione e l'altra.

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