Capitolo 21.

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Jessica's POV.

"Sei pronta?"-mi urla Rick dal salotto.

Sono nella mia stanza e sono in ritardo.. e se ve lo state chiedendo, sì.. sono ancora con il pigiama.

"Jessicaaa!"-mi urla di nuovo.

Eh che due palle.

"Se non la smetti di gridare ti lancio una ciabatta in testa!"-gli urlo furiosa.

La calma è la virtù dei forti!

Silenzio totale.

Finisco di prepararmi velocemente e scendo.

Mi sono messa un paio di leggins neri, una maglia nera a bratelline, la felpa nera di Tyler e un paio di converse di pelle.

Scendo le scale velocemente e come al solito, inciampo sull'ultimo scalino.

Anziché cadere a terra, cado su Rick.

"Alzati.. SUBITO!"-mi urla.

"Ma la pianti di urlare?"- gli chiedo, mentre mi alzo.

Prendo la mia borsa ed esco di casa.

Sta diluviando.

"Che tempo di mer-"-inizia a dire ma lo interrompo.

"Andiamo che è tardi!"-gli ordino.

Entriamo in macchina e ci dirigiamo all'università.

Appena entro, corriamo subito verso l'aulario, ma ad un tratto, vado a sbattere contro una montagna di muscoli e cado a terra.

"Jessie.."-mi chiama, mentre mi aiuta a rialzarmi.

Alzo lo sguardo verso il muro vivente e capisco di trovarmi davanti ad un coglione.

"Sempre di fretta, Amore?"-mi chiede Axel.

"Buongiorno."-gli rispondo mentre mi aiuta a rialzarmi.

"Ti sei fatta male?"-mi domanda.

"Secondo te?"-gli domando retorica.

Non gli dò nemmeno il tempo di rispondere.

Scappo a gambe levate perché sono in ritardo.. molto in ritardo.

Infatti, appena entro, Rick ed io, veniamo rimproverati dal professore Reed.

Quest'uomo mi sta sul cazzo.

Durante la sua lezione mi arriva un messaggio da parte di Axel.

"Pomeriggio non mi scappi.."

Pomeriggio?

"Che vuoi dire?"

Sono confusa.. molto confusa.

"Vieni a casa mia pomeriggio.. e te lo spiego."

Interessante.

"Ok, capo."

Sto immaginando la sua faccia in questo momento.

Dopo aver subito tre intense ore di lezione, Rick mi riaccompagna a casa dove, appena entro, mi fiondo in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.

Dopo pranzo, mi butto sul letto e navigo un po' sui social.

"Che palle!"-sbuffo sonoramente.

Mi sto annoiando e il tempo non è decisamente uno dei migliori.

Ho pure paura ad andare da Axel con la moto.

No, la moto per oggi non la tocco.

Chiamo Axel e vedo se può mandarmi qualcuno.

Sblocco il cellulare e digito il suo numero che ormai, ho imparato a memoria.

Al secondo squillo, risponde.

A: Piccola? Sono impegnato.. ci vediamo più tardi.

E riattacca.

È stata la conversazione più breve che io abbia mai avuto con qualcuno.

Mi tocca prendere la moto.. ho un brutto presentimento.

Ho bisogno di una doccia.. ho bisogno di rilassarmi.

Entro dentro la doccia e sto mezz'ora sotto il getto dell'acqua calda.

Dopo aver fatto la doccia, torno nella mia camera, indosso l'intimo nero di pizzo abbinato al reggiseno e poi metto un semplice jeans stretto nero, una maglietta bianca che lascia le mie spalle scoperte e un paio di stivaletti bassi neri.

Scendo in cucina, indosso il mio giubbotto nero di pelle, prendo il cellulare e le chiavi ed esco di casa.

Dalla soglia di casa fino alla mia moto, mi sono lavata.

Il diluvio universale sembra..

Ho paura ad usare la moto, ma voglio vedere Axel.

È incredibile come in poco tempo, io mi sia affezionata a quel mafioso.

Credo di essere veramente innamorata di lui.

Lui.. beh, lui è diverso.

È un uomo freddo con le altre persone, ma con me.. è tutt'altro.

Lui è quel tipo di persona che a pelle può starti antipatico.

Come quando dici "Oddio, chi cazzo si crede dì essere? Io con lui? Ciaone."

Ma se lo conosci bene, beh.. sei fottuta.

Nella vecchia scuola che frequentavo, notavo le mie ex compagne frequentare sentimentalmente ragazzi belli ma impossibili, ricchi di soldi ma poveri di cuore.

Io posso anche sembrare anormale, pazza.. tutto quello che volete.

Ma sono diversa da loro.

Frequentando ragazzi del genere, cioè ricchi e bravi a letto, ignoravano i ragazzi che magari provavano sentimenti veri nei loro confronti.. amore, per esempio.

Io Axel lo amo.

Non amo i suoi soldi, la sua casa, la sua bravura a letto.. assolutamente no.

Io amo Axel, punto.

Ha un carattere particolare questo è vero.. è un mafioso, pretende di avere tutti ai suoi piedi, ama dare ordini a destra e manca, ma ha un cuore.

Un vero cuore.

Io mi ritengo molto fortunata.

Sono una delle poche a conoscerlo davvero.

E io lo amo così tanto, a tal punto, da essermi concessa a lui.. per la prima volta.

L'amore è così.

Tu guardi una persona e capisci che quella persona, un giorno, sarà tutta la tua vita.

Quindi, anche se il tempo fa schifo, salgo sulla mia adorata moto, metto il casco e poi via!

Dritta sparata verso la Villa di Axel Bass.

Purtroppo la fortuna non è proprio dalla mia parte.

L'ultima cosa che ricordo, prima di svenire, è una donna che grida 'aiuto'.

Ho avuto un incidente.

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