"Ed ora sono qui, a guardare la luna piena, come ogni sera del resto.
Come ogni sera, ormai da mesi, vengo qui in questa collina, nella nostra collina ad aspettare il tuo ritorno. Ma non torni mai. NON tornerai mai, e questo lo so ma sarò sempre qui ad aspettarti amore mio, io non ti ho dimenticato neanche per un secondo.. Mi manchi. Come ti va lassù?? Ti stanno venerando? Spero di sì perché sei un angelo.."
Ad un tratto Alice sente un fruscio seguito da dei passi. Lei di scatto si alza e si volta verso quel rumore: ed eccolo qui, di fronte ad Alice consumata dal troppo pianto, a guardarla con dolcezza. Era Yuzu, il suo Yuzu, quello che aveva perduto da sei lunghi mesi, quello a cui aveva dedicato lettere, scritto canzoni ed aspettato sotto il bagliore della luna. Ed ora era lì, proprio davanti a lei, mentre sfoggiava il sorriso più bello che avesse.
"Ti prego... Portami con te!! Non riesco a vivere senza te! Tutto questo è orribile! Tu sei la mia vita! E vorrei che ora diventassi la mia.. Morte.. Perché mi manchi tanto, troppo per riuscire ancora a vivere, ti prego portami con te!" Dice Alice con le lacrime agli occhi che le scendevano senza fine per poi finire nella sua maglietta. Ed ora lei si avvicinava sempre di più a lui, sperando in un si. Un si che non sarebbe mai arrivato. Mai.
Yuzu sorride tristemente e avvicinandosi un po' le dice
"No. Non sono venuto per questo"
" È per cosa allora? " dice sconsolata e a testa bassa Alice.
"Per farti capire. Per farti capire l'importanza di vivere al meglio la propria vita. Per farti capire che non mi devi dimenticare, anzi non farlo mai ma devi andare avanti con me o senza me. Per farti capire che non ti lascio sola. Perché vuoi mettere fine alla tua vita e far soffrire chi ti è caro e chi ti ha sempre sostenuto? Perché non vuoi inseguire i sogni che ti sei sempre fatta per il futuro? Perché vuoi rovinare tutto come ho fatto io? Dimmi.. Perché?" Dice serio Yuzu mentre gli diventano lucidi gli occhi
" Beh.. Io.. Io non riesco a vivere senza te perché ti amo e poi mia madre mi dice sempre di smettere di piagnucolare perché sei morto.. Mio padre invece mi picchia e mi dice che è colpa mia se non sei più con me, dice che è stato un mio capriccio a..."
Singhiozza e si porta le mani al viso mentre piange, piange e piange. Come sempre. D'altronde chi l'ha sempre voluta bene se non lui? Chi l'ha sempre sostenuta se non lui? Chi litigava per lei per farle fare il giusto? Chi? Nessuno.
"E poi- dice con voce spezzata- e poi sei tu che mi hai sempre sostenuta, che mi hai aiutata anche quando non c'era bisogno. Tu eri l'unico che mi amava per quello che sono che non mi diceva
'devi cambiare' eri l'unico! Anzi.. Sei l'unico per questo voglio andare con te.. Con il mio angelo custode"
"È come tale ti dico queste parole."
Yuzu avanza e si mette a guardale la luna argentata.
"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi. Prima che tu possa pentirti"
Yuzu si volta verso Alice e le rivolge un sorriso triste.
"Allora? Me lo prometti?"
" io.. Si ti prometto con tutta me stessa che ricorderò tutte le tue parole e cercherò di seguirle.. D'altronde tu mi vuoi bene.. Non è cosi?" Alice sorride timidamente mentre attende le parole di Yuzu, che ha un viso serio.
"Ovvio,no? È proprio per questo che sono venuto, per farti andare avanti, perché io ti voglio bene e non voglio vederti soffrire"
"Yuzu?"
" Si, dimmi?"
" perché stai diventando trasparente?"
"Perché il mio dovere l'ho fatto"
"Non te ne andare per favore!! Almeno. Posso abbracciarti l'ultima volta? Anche se non ti posso toccare?"
"Se è questo che desideri.."
Alice e Yuzu si avvicinano l'un l'altra e si abbracciano.
"Come può essere tutto ciò? Sei un fantasma! I-io non dovrei riuscire a toccarti!" Dice tutta spaventata rendendosi conto che Stava toccando Yuzu,ovvero un fantasma.
" Beh sarà che il tuo desiderio è tale da potermi toccare" dopo aver detto queste parole Yuzu lentamente sale verso il cielo illuminato dalla luna.
"Yuzu..Yuzu!!! Grazie! Grazie di tutto!!"
Yuzu la guarda l'ultima volta e si limita a farle un saluto con la mano."Alice!!Alice"
"Uhm.. Che c'è? Che succede?"
"Stavi dormendo e mormoravi qualcosa e mi sono preoccupata.."
"Stavo dormendo? Scusa Tsukiko se ti ho fatto preoccupare.. Non succederà più!"
"Ok io vado in camera mia. Sorellina?"
"Si?"
"Se hai bisogno di qualcosa, di QUALUNQUE cosa vieni da me.. Ok?"
"Grazie mille.. Ti voglio un mondo di bene!"
Dopo di che la sorella di Alice va in camera sua e Alice, mentre chiude la porta dice a bassa voce
" è così stavo dormendo? Ma sembrava tutto così reale.."
Ad un tratto Alice sente una voce, la voce di Yuzu dirle
"Guarda che era tutto reale nei tuoi sogni! Ahah! Mantieni la promessa ok?"
"Burlone! Si te l'ho già promesso e lo rifarò cento volte se serve perché grazie a te ho capito che c'è qualcuno che mi ama. C'è mia sorella con me! Quindi.. Grazie mille.."
Alice si sentì stringere,sembrava quasi un abbraccio e capì che era Yuzu.
Piano, piano questa presenza si allontana e Alice lo saluta con un cenno della mano.Lo so che questa storiella è un po strana ma serve a far capire alle persone che quando si perde qualcuno di importante non bisogna abbattersi, anzi, si deve essere più forti di prima perché chi ci vuole davvero bene non vuole vederci soffrire.
Chi ci vuole davvero bene non ci abbandonerà mai, neanche se è in un altro mondo.
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ED ORA SONO QUI, A GUARDARE LA LUNA
Short Story"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla...