IN QUESTO CAPITOLO DARÒ VOCE A DIMITRIS.
" Che stronzo che sono, io e le mie sorprese del cazzo , questa volta la sorpresa me l' ha fatta lei , e mi sta pure bene" pensai, camminando lungo la spiaggia di Mondello.
C' era un freddo cane , il mare era una tavola, me la ero immagginata diversamente questa serata.
Dovevo esserci io con lei abbracciata su quel dondolo, io a baciarla , io ad accarezzarla. Ma forse era meglio così , troppi km ci separavano e un mare di altri problemi ci avrebbero tenuti lontano.
La amavo ancora , mi bruciava il petto , mi tremavano le gambe , mi scendevano le lacrime , ma nonostante l' avessi vista che si baciava con un' altro non potevo odiarla, sarei voluto tornare in dietro , dirle che l' amavo alla follia , portarla via con me, ma non avevo il diritto di farlo, le avrei fatto del male.
Pensai che non dovevo piu' cercarla ,era meglio per lei , dovevo dimenticarla.
Presi un taxi e nonostante avevo preso un albergo a Mondello, tornai in aeroporto e aspettai per ore un volo per Roma o Milano e poi Atene. Dovevo andarmene al piu' presto, sentivo ancora il suo profumo nell' aria del giardino, per un attimo avevo creduto che non avrei resistito , e avrei spaccato la testa a quel tipo , poi la logica mi fermo'.
Paolo era stato piu' scaltro di me, dopo dieci giorni era gia' fra le braccia di una francesina tutto pepe.
E io mi sono lasciato fregare come uno scemo.
STAI LEGGENDO
Un' indimenticabile vacanza in Grecia.
Lãng mạnDorotea pensava che quell' estate in Grecia, venti anni fa , con la sua migliore amica sarebbe rimasta solo un fantastico ricordo. A volte il passato fa' capolino nel presente e ti stravolge la vita. Sara' in grado Dorotea a gestire gli eventi ch...