Cap 15

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Sentivo la mia segretaria gridare :

" Le ho detto che non può entrare, come gli e lo devo dire che deve avere un appuntamento "

" I don' t understand , please it' s urgent"

<<non e' possibile! Che sta succedendo fuori !>>

Chiamai per capire che stava accadendo .

<<Lora , perché sbraiti ? Non riesco a concentrarmi!>>

<<oh! Mi scusi ma c' è qui un tizio

, dice di chiamarsi Paolo, dice di essere Greco e che ha urgenza di vederla>>

<<Paolo? Greco?>>

Mi alzai di scatto in piedi e mi scivolo il telefono dalle mani , erano passati venti anni, cosa aveva portato da me Paolo , cosa di cosi tanto urgente da venire fin qui.

Mi tremavano le gambe , mi sudavano le mani , sentivo il cuore in gola , facendo profondi respiri aprii la porta.

Non sapevo cosa pensare.

<<Paolo? >>

<<oh Dora , please , only one moment!>>

Mi abbracciò e sotto lo sguardo curioso di Lora entrammo in ufficio.

Le chiesi di annulare ogni appuntamento e di non disturbarmi.

Spalancò gli occhi meravigliata.

<<Certo! Come desidera>>

Offrii un bicchiere d' acqua a Paolo e bevvi anch' io, avrei avuto bisogno di qualcosa di piu forte per superare lo shock ma era meglio evitare e rimanere lucidi. Paolo non era cambiato affato aveva solo qualche rughetta d' espressione e forse qualche chilo in più .

* tradurrò in Italiano per facilitarvi nella lettura.

Paolo: scusa Dora se sono piombato così nel tuo ufficio , ma ho bisogno del tuo aiuto come avvocato.

O meglio prima devo spiegarti cosa è successo negli ultimi venti anni.

Era come aver fatto un tuffo nel passato , riaffiorò ogni ricordo , ogni momento trascorso a Rodi , rimbombavano nelle mie orecchie le ultime parole di Dimitris :" ho un' altra donna" , mi aveva detto prima di agganciare.

Paolo: <<venti anni fa, a Capodanno Dimitris partì da Atene per venire da te, voleva farti una sorpresa , sarebbe spuntato a mezzanotte a casa tua.Mi disse che ti vide in giardino abbracciata con un uomo, vi baciavate.

Non ebbe il coraggio di fermarlo, si sentì male e scappò via. Soffrì per mesi, cominciò a bere, a cambiare donna ogni settimana, le usava e le buttava , come stracci usati , poi cominciò a viaggiare , un anno a Londra dove aveva aperto un ristorante Greco , poi Barcellona per due anni sempre per lavoro.

Aveva provato in tutti i modi a dimenticarti ma non ci riuscì , il suo chiodo fisso eri tu, diceva che sarebbe , un giorno tornato da te , era sicuro stranamente che tu non potevi averlo cancellato dal tuo cuore.Poi ti vide in tv in un programma , per caso , mentre cambiava annoiato canale alla ricerca di qualcosa di decente da vedere , eravamo insieme , pranzavamo e ricordo che rischiò di affogarsi quel giorno >>.

Mi scese una lacrima sulla guancia, che Paolo notò.

<<Allora aveva ragione! Mio Dio , avete buttato via così tanto tempo Dora>>

Ero senza parole, era come se qualcuno mi impediva di respirare, a stento trattenevo il fiume di lacrime che avrei voluto far scorrere.

<< ..ti seguiva ogni giorno, e registrava le puntate per rivederle, era l' unica cosa le lo rendeva felice>>

<<Paolo , perché sei qui!>>

Un' indimenticabile vacanza in Grecia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora