Capitolo 3.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Sono appena arrivato a Los Angeles a casa nostra. Dakota starà sicuramente dormendo a quest'ora, non di certo una tipa mattutina.. infatti sono entrato in punta di piedi per non svegliarla, ho posato le mie cose e sono andato dritto in camera da letto. Eccola lì. Dorme profondamente, stesa a pancia sotto. Deve aver scalciato le lenzuola durante la notte, dato che sono tutte in un angolo lasciandole le gambe nude in bella vista.. per me. Mi siedo dal suo lato del letto. Indossa una delle mie magliette ed è abbracciata al mio cuscino. Amore mio. Prima di entrare qui dentro avevo solo voglia di buttarmi sotto le coperte con lei e dormire per giornate intere, ma non riesco a smuovermi da questa visione. È bellissima. Dopo tutto questo tempo, ogni volta che la guardo sento che il cuore potrebbe scoppiarmi fuori dal petto. Ancora non riesco a credere che questo meraviglioso angelo sia capitato proprio a me, dopo anni ed anni di sofferenze... ha una ciocca di capelli sul viso, e devo trattenermi con tutte le mie forze per non togliergliela. Non voglio svegliarla. È bellissima, starei ore ed ore ad osservarla, a memorizzare ogni dettaglio della sua pelle, delle sue posizioni.. è qualcosa di stupefacente: e sta semplicemente dormendo. Non riesco a trattenermi e le posto quella ciocca dal viso. Spero che non si svegli. Non faccio nemmeno in tempo a finire di pensarlo che lei inizia a muoversi e cambia posizione, stendendosi sulla schiena e mormorando qualcosa di incomprensibile. Non riesco a trattenermi. Sorrido e mi chino su di lei, baciandole la punta del naso.

"Mmh..." Si lamenta e comincia a sbattere gli occhi, cercando di mettermi a fuoco. Non appena mi riconosce, ecco che si lascia andare un sorriso.. è assonnata, tutta in disordine, ma è la cosa più bella che io abbia mai visto. "Hey, ciao." Mormora.

"Scusa, non sono riuscito a trattenermi." Le dico, ma lei non mi lascia nemmeno finire e mi butta le braccia al collo, attirandomi contro di sé sul letto. "Beh.. buongiorno, allora." Mormoro, prima di incollare le labbra alle sue. Mi tiene stretto a sé e dopo qualche secondo la mia schiena inizia a cedere per via della posizione scomoda, ma non ho intenzione di lamentarmi perché, sinceramente, mi sento di nuovo in paradiso.

"È andato bene il viaggio?" Mi chiede, premurosa.

"L'arrivo è anche meglio." Le rispondo, sorridendo. "Dammi un secondo, mi metto a letto con te." Le rubo un altro bacio e mi alzo. Lei si stende nuovamente sulla schiena e appoggia in braccio sopra la sua testa e uno all'altezza dello stomaco, come se volesse godersi lo spettacolo. Le faccio l'occhiolino e mi tolgo le scarpe, sempre sotto il sguardo attento, poi passo alla maglietta e ai pantaloni. Rimango solo con i boxer addosso, non mi va di cercare il pigiama in valigia. E sono sicuro che alla mia signorina vada bene così. Appoggio in ginocchio sul letto e la mia bella mi tira nuovamente contro di sé con forza, ridacchiando. Mi abbraccia e io le lascio un bacio sonoro sul collo, salendo fino al mento. Mi rendo conto solo adesso che ha una parte delle faccia arrossata. "Che succede qui?" Chiedo.

"La solita allergia.." Risponde. "È il clima." Mi spiega, sollevando le spalle in quel modo adorabile.

"Povera piccolina mia." Metto io broncio, e poi comincio a baciarle delicatamente la parte arrossata del viso. Lei protesta, dicendo che così faccio anche peggio e io sbuffo. "Mmmmmh. Sbaglio o stavi dormendo attaccata al mio cuscino?" Le chiedo.

"Ovviamente. E indosso anche una tua maglietta." Replica, sfoggiando il solito sorrisetto malizioso.

"Questo l'ho notato." Mi mordo il labbro. "E questo mi fa molto, molto, molto piacere.." Ridacchio. "Anche se ti preferisco senza." Mormoro, quando le mie mani trovano l'orlo della sua maglietta.

"Hey, Hey, Hey!" Lei scoppia a ridere e cerca di trattenermi alzando le ginocchia più in alto e stringendomi i polsi. "Non giochi correttamente!"

"Voglio solo controllare se è tutto come lo ricordo io." Mormoro, alzando lo sguardo verso di lei. Lei scuote la testa e alza gli occhi al cielo, mentre io infilo la testa sotto la sua maglietta per la mia accurata ispezione. È bellissima. "Mmh Okay." Mormoro, tirando la testa fuori. "È tutto come ricordavo..." Sorrido e la bacio nuovamente.

"E ti ricordi anche come fare la spesa?" Chiede all'improvviso. "Perché in cucina abbiamo poco e niente, e adesso che sei tornato tu quello che c'è non basta più." Mi informa, accarezzandomi i capelli.

"Che vuoi dire, mangio troppo?" Mi fingo offeso.

"Decisamente, Dornan." Risponde, prendendomi in giro. "Mangi troppo..." Mi bacia velocemente sulle labbra. "E cucini da Dio." Continua, sorridendo.

"Me ne ricorderò." Rispondo. Mi sistemo dalla mia parte del letto e l'attiro contro il mio petto, stringendola forte. Lei sospira e si stringe contro di me, così entrambi ci riaddormentiamo dopo qualche secondo. Finalmente è di nuovo tra le mie braccia.

・・・

"Oh, Dio! Sei peggio di Dulcie!" Mi lamento, ridendo. Siamo al supermercato per fare la spesa e Dakota si comporta peggio delle mie figlie. Proprio come i bambini, è attratta dalle peggiori schifezze e pretende di comprare qualsiasi cosa. Fino ad ora sono riuscito a dissuaderla, ma eccola che appare dietro di me con una busta di caramelle di forme strane e piene di zucchero disgustoso.

"Ne vuoi una?" Chiede, con la bocca piena.

"No, grazie.. ci tengo alla salute." Ribatto.

"Invece ti servirebbero, dato che sei sempre così acido quando andiamo a fare la spesa." Mi dice.

"Solo perché tu pensi solo a tutto ciò che puoi far male al tuo fegato piuttosto che a ciò di cui abbiamo bisogno." Replico, alzando un sopracciglio e mostrandomi sicuro di me. Lei sbuffa e alza gli occhi al cielo, continuando a mangiare le sue caramelle.

"Beh... Io ho bisogno di questo." Mormora, mostrandosi offesa. "E di questo." Aggiunge, rubandomi un bacio sulle labbra. Le sue labbra hanno mille gusti diversi in questo momento.. riconosco la fragola, la menta e anche la liquirizia. Mi sorride e butta giù un'altra caramella disgustosa.

"Scema." Scuoto la testa. "Ti amo." Le dico.

L'amo più di quanto si possa descrivere.

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Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora