(Leggete la nota autrice pls, è importante >.<)
Aprii la porta, trovando Levi seduto sul divano a leggere. Il rumore della porta che si apriva attirò la sua attenzione. Mi andai a sedere sul divano accanto a Levi. << Dove eravamo rimasti? >>.
Feci un sorrisetto malizioso, mentre Levi iniziò a baciarmi delicatamente le labbra, per poi scendere sul collo, lasciandomi vari segni rossi e violacei. Ci stendemmo sul divano, lui sotto ed io sopra di lui, appoggiata con la testa sul suo petto mentre lui mi passava la mano tra i capelli. Mi guardai l'anello al dito che Levi mi diede quando mi fece la proposta; era davvero bello, unico e raro, soprattutto per il diamante nero che è una gemma molto rara. << Levi? Posso chiederti dove hai preso la gemma nera incastonata nell'anello? >>.
Levi ci pensò un attimo. << In una spedizione, trovammo una miniera abbandonata, e in mezzo a tanti diamanti ho visto quella gemma, così decisi di prenderla essendo l'unica lì mezzo per darla a qualcuno di speciale. >>. Sorrisi, per poi tornare a guardare la gemma, mentre Levi mise la sua mano sulla mia pancia, accarezzandola delicatamente.
Ci coccolammo per un sacco di tempo, finchè non decisi di preparare del thè. Ci sedemmo al tavolo, l'uno difronte l'altro, in silenzio. << Levi? >>.
<< Mh? >>.
<< Che ne dici di iniziare lo sterminio dei giganti tra due giorni? >>.
Levi alzò solo gli occhi dalla tazza, continuando a sorseggiare il suo amaro thè nero. << Perchè vuoi iniziare così presto? >>.
<< Perchè non so quanto tempo ci vorrà per uccidere i giganti rimasti, non so se ci vorranno giorni, mesi o addirittura anni. E siccome Eren e Armin hanno poco tempo ormai a disposizione, volevo subito iniziare per realizzare il loro sogno... >>.
Levi posò la tazza sul tavolo, incastonando quelle due gemme argentee nei miei verdi smeraldi. << Dovremmo dirlo alla regina. Anche se, sei tu il comandante ora, dovresti saper prendere le scelte di tua iniziativa come hai sempre fatto. >>. I miei occhi si illuminarono. Mi alzai e abbracciai Levi da dietro, riempendo la sua guancia di baci. << Grazie grazie grazie! >>.
Feci come mi disse Levi. Dopo circa un'oretta, indossai la divisa e mi recai presso la capitale reale. Le guardie mi scortarono fino alla sala del trono, dove Historia stava leggendo un libro.
<< Vostra altezza, con permesso, la comandante Yamada è qui e chiede la vostra presenza. >>.
<< Certo, falla entrare. >>.
Entrai nell'enorme sala. Sulle pareti vi erano appesi molti quadri di tutti i discendenti della famiglia Reiss e antenati che avevano regnato per i duemila anni precedenti, con delle cornici d'oro. Nonostante Historia fosse la regina, io e lei ci comportavamo come avevamo sempre fatto quando eravamo sole, siccome quando eravamo delle semplici reclute eravamo molto legate.
<< Allora, Chise, cosa volevi dirmi? >>.
<< Avevo intenzione di iniziare tra due giorni lo sterminio dei giganti, e per questo necessito di molte provviste e soldati. >>.
<< Mh, capisco. >>. Sembrò pensarci su, ma alla fine accettò. << D'accordo, Chise. Il Corpo di Ricerca verrà fornito di qualsiasi risorsa, siccome i commercianti sono tornati a fare il loro vero lavoro, permettendo al raccolto di essere abbondante per tutta la popolazione! >>.
La guardai sorridendo premurosamente. << Che hai da guardare? >>. Mi fece quella domanda ridacchiando.
<< Nulla, sapevo che avresti fatto un ottimo lavoro da regina. Sei riuscita a far tornare la pace come un tempo, e in più non ci sono più crisi economiche visto che hai diminuito il prezzo del grano. E tu che dicevi di non essere adatta! Ci sono volute le minacce di Levi per farti capire che questo era il tuo destino! >>. Scoppiai in una fragorosa risata, mentre Historia mi guardava con il broncio, per poi seguirmi in quella cascata di risate. << Chise, se io ora sono qui, è davvero grazie a te e a Levi. Ve ne sarò infinitamente grata per avermi fatto capire qual era la mia posizione, e questo è il minimo che posso fare per il Corpo di Ricerca! Poi parli di me regina, e di te invece? Ora sei il comandante del Corpo di Ricerca! >>. Mi diede una leggera gomitata.
<< Beh, è solo grazie ad Erwin se adesso sono qui! >>. Ringraziai per la millesima volta Erwin e la sua saggezza. << In vita, Erwin mi dava sempre consigli su consigli, come se avesse già deciso da tempo di proclamarmi come prossima comandante. Infatti, ho imparato da lui tutto quello che so... >>.
Historia mi diede una pacca sulla spalla di consolazione. << Dai, Chise, dovresti esserne molto fiera di tutto questo, hai una vita fantastica! Il tuo sogno di arrivare in alto nel Corpo di Ricerca si è avverato, manca poco che sposerai l'uomo che hai amato dal primo sguardo, non hai perso completamente perso la tua famiglia avendo scoperto che Eren è tuo fratellastro e altro ancora! Certo, ci sono stati anche momenti bui, come la perdita di alcuni nostri compagni e di Erwin, le varie scoperte su vostro padre e la verità di questo mondo... ma come vedi, tutto si è risolto per il verso giusto, e non appena i giganti saranno spariti, andrete anche a vedere l'oceano! >>.
Alzai lo sguardo negli occhioni azzurro cielo di Historia, che fino ad ora avevo tenuto basso, e mentre una lacrima rigò il mio viso, la abbracciai con forza sorridendo. << Grazie, Historia. Hai sempre avuto in serbo qualcosa per tirarmi su il morale! Sono felice di avere una amica come te, per di più anche regina! >>.
Lei ridacchiò, per poi accompagnarmi verso la porta della sala. << Allora, Chise. Dopo informerò tutti riguardo la spedizione per iniziare lo sterminio dei giganti, tu pensa ad avvisare le reclute! >>.
<< Certo! Grazie ancora, Historia! >>. Mi inchinai come segno di rispetto.
<< Questo ed altro per te, Chise! >>. Ci salutammo, ed io fui di nuovo scortata da una guardia reale verso l'uscita del palazzo.
"Quella chiacchierata con Historia ci voleva proprio. Mi sono liberata di un peso, e adesso sono anche di buon umore grazie a lei. Ora che ci penso, è vero, lei ha sempre detto e fatto la cosa giusta, e quando si trattava di tirare su il morale a qualcuno, lei c'era sempre. Credo che eleggerla regina sia stata la scelta più giusta in tutta questa storia.". Tornai a casa, trovando Levi intento ad uscire. << Oh, dove vai Levi? >>.
<< Sto andando al campo ad allenarmi. Vieni con me? >>.
<< Certo! Aspettami, vado a cambiarmi. >>.
Corsi di sopra e tolsi la divisa, indossando un pantalone corto ed una canottiera. Scesi di sotto e raggiunsi Levi, uscendo dalla porta per prima. Levi chiuse la porta a chiave, poi mi prese la mano, facendo intrecciare le nostre dita, e ci incamminammo insieme verso il campo di addestramento libero.
[...]
Eravamo tutti in riga sui cavalli. Avevo scelto i soldati più abili per questo genere di spedizioni, per non rischiare di perdere troppe reclute. Scelsi proprio Shiganshina come luogo di partenza per la spedizione, nella quale erano in corso le riparazioni della città. Il cancello iniziò ad alzarsi con un rumore sordo da parte delle catene. Al mio segnale, scattammo tutti all'unisono, ritrovandoci di nuovo in quella distesa di colline verdi. I miei occhi erano puntati all'orizzonte, in caso avessimo dovuto lanciare fumogeni per segnalare la presenza di quei mostri.
Lo sterminio dei giganti ebbe finalmente inizio.
Nota Autrice-
Mi scuso per il capitolo corto rispetto agli altri, ma questo sarà il penultimo capitolo. Già, la storia purtroppo sta finendo SIGH T-T, anche a me avrebbe fatto piacere continuarla, ma sarebbe diventata troppo lunga >.<.
COOOMUNQUE, il prossimo capitolo, ovvero quello finale, credo si sia capito di cosa parlerà, ma comunque non spoilero nulla u.u.
Ho anche una piccola idea. Credevo di iniziare anche un'altra storia che sarà tra Jungkook (componente della band k-pop BTS per chi non lo conoscesse <.<) e il reader. Boh, adoro quel tipetto, e stavo iniziando qualcosa di scritto a penna per passare il tempo, finchè non mi è venuta questa idea. Fatemi sapere nei commenti se vi piacerebbe una storia del genere, alla fine è un amore tra un cantante e una semplice fan che poi si sviluppa in qualcosa di più grande, e chissà, potrei scrivere le scene piccanti più approfondite eheh :). Apparte gli scherzi, se vi interessa questa idea, commentate e ditemi che ne pensate. Grazie per l'attenzione. <3
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Le Ali della Libertà
FanfictionChise Yamada, una ragazza ventottenne, viveva insieme alla sua famiglia nel distretto di Shiganshina, una delle città al confine del grande muro denominato Wall Maria. Al di fuori di esso era proibito andarci, essendoci i giganti "divora-uomini" com...