Capitolo 12

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Finalmente dopo quasi un mese dal mio insediamento in questa città avevo un indizio, ora non mi restava altro da fare che andare a fare quello che meglio sapevo fare, ovvero ficcanasare un po' in giro, infatti per oggi mi ero preso mezza giornata libera. Nel tardo pomeriggio mi sarei recato nel posto indicato dal microchip.
La mia giornata lavorativa passo in fretta, non ci furono molti clienti.
Il locale mi sembrava così vuoto senza Yuū-chan, si, vuoto, triste e deprimente. Mi stavo affezionando troppo a quel ragazzo, che poi molto probabilmente era anche un mio nemico, già poteva essere uno degli UOMINI IN BIANCO.
Staccato dal lavoro mi andai a cambiare, indossando una camicia bianca e dei jeans scuri. Mi legai i capelli in un codino basso e mi misi i miei occhiali. Una volta uscito presi il mio cellulare e iniziai a dirigermi verso il punto indicato sulla mappa dal microchip. Quando arrivai a destinazione mi ritrovai davanti a un hot pub e già solo il nome diceva molte cose, the horny demon, linsegna raffigurava una donna seminuda, minimo una quinta di seno, con ali e corna da demone, un vassoio in mano con sopra un boccale di birra dalla forma fallica.
Entrai.

L'interno del locale era tutto buio, senza finestre, luci molto basse e sui colori del rosso. L'odore nell'aria era un misto di fumo, sesso e alcol, dava la nausea. Le cameriere che giravano per i tavoli indossavano uno strano vestito, non proprio convenzionale e consono al loro lavoro. Mi accomodai ad un tavolo e iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di qualche indizio e di Yuū. Poco dopo la mia attenzione fu attirata da una cameriera, aveva dei lunghi capelli nero pece raccolti in due code alte, occhi rossi come il sangue, carnagione chiara ed era piatta come una tavola da surf eppure il vestito le donava molto. Le lunghe gambe erano fasciate da lunghi nastri, come anche le braccia, ai piedi dei decolté verde smeraldo, che tanto mi ricordavano degl'occhi che in poco tempo avevo saputo conquistarmi. Notai che la ragazza aveva una strana camminata e che delle bende, sotto il vestito, le fasciavano il busto. La stavo ancora osservando quando la vidi dirigersi verso il mio tavolo con un blocchetto per le ordinazioni in mano.

<<buona sera signore, cosa posso portarle?>>

<<una birra scura, grazie>>

La sua voce non era molto femminile e mentre segnava l'ordinazione non aveva alzato una sola volta lo sguardo. Tornò poco dopo con la mia ordinazione e neanche stavolta mi guardò. A quanto pareva l'educazione non era il suo forte, o forse ero molto timida, anche se lo avrei escluso, non ti metti a fare un lavoro del genere in un posto simile se lo sei, però fa niente. Mentre sorseggiavo la mia birra continuai ad osservarla, notai molti sguardi languidi che la seguivano per tutto il locale, ovunque andasse, e ovviamente non mancavano le palpatine e i fischi dei più coraggiosi. La stavo ancora osservando quando una voce alle mie spalle parlò:

<<il novellino è un buongustaio, ha già adocchiato il nostro Yuú>

Mi girai a guardare colui a cui apparteneva la voce, era un ragazzo poco più grande di me, capelli di uno strano color viola raccolti in un codino, occhi rossi, a quanto pareva andava di moda portare le lenti a contatto, vestito interamente di bianco e con un mantello sulle spalle, dietro di lui alcuni loschi tipi anche loro vestiti di bianco.
Bingo, ecco il mio secondo indizio.

<< come scusa? >>

<<è da mezzora che non fai altro che fissare Yuū, ovvero quella cameriera>>

<<e come mai “nostro” e non “nostra”?>>

<< il capo, Urd, si diverte un sacco a conciarlo così, è una piccola caratteristica delle sue punizioni, una volta è toccato anche a me, poi con lui in particolare è spietato>>

Ed ecco il terzo indizio, più una brutta notizia, quella cameriera era il mio Yuū-chan. Ora avevo compreso la causa di tutti i suoi problemi, era il giocattolino preferito del capo, di un VAMPIRO.

<<se ti piace così tanto prenditi una stanza, ci sa fare il ragazzo, te lo consiglio>>
<<grazie per il consiglio, ma no. Preferisco guardare>>

Avevo scoperto l'oscuro segreto di Yuū e perché nessuno ne sapesse niente.
Sapere che una persona d'oro come lui dovesse subire certe cose e che addirittura venisse obbligato a prostituirsi mi faceva odiare ancora di più quell'organizzazione.

Finii di bere la mia birra per poi lasciare una mancia sul tavolo e andarmene.
Dovevo riferire quanto avevo scoperto a Krull.
Appena arrivai a casa mi buttai sul letto e la chiamai.
<<Krull, ho delle informazioni per te>>
<<ma ciao Mika! Dimmi tutto>>
<<ho trovato la loro base e in particolare ho trovato il loro capo, Urd>>
<<spiegami tutto nei dettagli, voglio un rapporto completo>>
<<durante il mio lavoro di copertura ho preso contatto con un ragazzo dal passato misterioso, il mio sesto senso mi diceva che lui contrasse qualcosa, cosí alla prima occasione gli ho piazzato addosso una cimice e poi l'ho seguito. Così ho trovato il posto in cui lavora ed entrandovi ho avuto occasione di fare una "piacevole" chiacchierata con un VAMPIRO, è stato lui stesso a svelarvi l'identità del capo, fino ad ora a noi sconosciuta, in più abbiamo un collegamento diretto con lui ovvero il ragazzo che ho pedinato, a quanto pare è il suo giocattolo preferito>>
<<bel lavoro Mika, continua ad osservare il ragazzo ma mantieni un profilo basso, nel mentre io e qualche altro nostro compagno ti raggiungeremo>>
<<ai suoi ordini mia regina>>
E così la chiamata si concluse,  avrei continuato a seguire Yuū anche senza che lei me lo ordinasse.
L'indomani sarei tornato di nuovo il quel locale, magari con un abbigliamento più consono e meno appariscente, volevo provare a parlare con Yuū, visto che a questo punto era chiaro che lui fosse immischiato più che mai in questa faccenda, volevo vedere se riuscivo a estrapolargli qualche informazione, anche a costo di far saltare la mia copertura, io di lui mi fidavo.
Volevo trovare a tutti i costi un modo per aiutarlo.

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