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"Dimmi che cosa vuoi? Continuare a farmi soffrire raccontandomi le tue cazzate? Farmi ancora del male? Avevo ragione, tu e la tua fidanzata siete fatti della stessa pasta. Per questo vi siete trovati."

Le mie parole sono spade e il suo corpo è la vittima. Lo vedo affranto dalle mie parole, veleno per la sua bocca.

"No Grace, ti prego non dire così. Io l'ho lasciata, credimi. La mamma non lo sapeva o se lo sapeva l'ha fatto apposta! Loro sono due streghe-" non gli lascio il tempo di finire la frase "E tu sei la terza Ermal."  Mi giro ma le sue mani per la seconda volta mi bloccano.

"Se te ne vai io mi ammazzo" ecco che sale sul quel muretto che si affaccia su un burrone troppo profondo che finisce con troppi scogli.

Per un attimo non respiro più e vedo Andrea completamente spaesato.

"Ermal non fare il cazzone tragicomico, scendi da quel coso e affronta le cose da adulto" la preoccupazione se ne va e lascia spazio alla mia rabbia.

Se non lo capirà con le buone, lo farà con le maniere cattive.

"Grace tu mi dicesti quella volta di essere morta psicologicamente, ecco quello che sto provando io.

Adesso tu non vuoi neanche parlarmi, sono morto dentro e ben venga la mia morte fisica a questo punto."

Le sue parole sono come quel finale che sconvolge tutti alla fine del film.

Con il cuore in gola provo a parlare "Okay, ti ascolterò. Ma adesso scendi." Finalmente si decide a scendere. Si avvicina come un leone con la sua preda e, come se sapesse che è il mio punto debole, mi appoggia le mani sui fianchi ormai ci ha preso gusto la mia vocina sta facendo le capriole dalla felicità del momento, ma io devo rimanere lucida vai che ce la fai  adesso è anche in modalità cheerleader!

Ermal fa scontrare le nostre fronti e mi concentro per non divorarlo. Mi limito a sospirare sconfitta "Che cosa mi stai facendo Ermal?" Scorgo un sorriso tra le sue labbra, quante cose ci sarebbero da dire su quella bocca meravigliosa.

"Quello che tu stai facendo a me" eccolo che alza gli occhi incastrandoli perfettamente con i miei. Siamo incantanti, non riusciamo a guardare altrove. Siamo lo yin e lo yang ma non so precisamente chi sia il male e chi il bene.

Cerco di memorizzare alla perfezione ogni minimo particolare di quel viso stupendo. "Posso portarti al mare?" Lo dice sussurrando, quasi come se avesse paura della mia risposta. Come se stesse entrando in casa di uno sconosciuto anzi come se stesse varcando la soglia dell'abitazione di un personaggio famoso pensando che non sia degno di essere lì, di camminare sul quel pavimento.

Io non posso che sciogliermi sotto il suo sguardo dolce che si confonde con quella sua voce rauca e calda. Prendo coraggio e sorridendo, finalmente, gli accarezzo il viso.

Il contatto della sua pelle morbida e calda con i miei polpastrelli mi fa venire la pelle d'oca. Quell'accenno di barba che mi fa tanto impazzire mi pizzica il palmo della mano.

Passo una mano sulle sue occhiaie e per un attimo le sue notti insonni vengono condivise con me. Finisco il mio grande viaggio su ciò che mi ha portato a viaggiare, le sue labbra.

Le accarezzo dolcemente, ma vorrei solo assaggiarle.

Sento Ermal agitarsi sotto il mio tocco, sospirare, certe volte gemere. Il suo viso spinge verso la mia mano come per sentirmi di più e i suoi occhi si chiudono come per godere di quel contatto così breve ma così intenso.

Finisco il mio grande tour, lo guardo negli occhi "Si."

Un "si" così banale ma così carico di promesse. Non ho solo accettato di andare al mare con lui, ma ho accettato di perdonarlo, di cambiare il mio modo di vederlo, di cambiare il mio atteggiamento. Non so se riuscirò a mantenere questa promessa, troppo fragile per non essere infranta.  

CIAO RAGAZZE! SONO TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO. I VOSTRI COMMENTI MI HANNO FATTO MOLTO BENE AL CUORE. NON SO COME RINGRAZIARVI. SIETE BEN CUSTODITE  NEL MIO CUORE E ANCHE SE NON VI CONOSCO REALMENTE VI VOGLIO BENE. SPERO CHE CONTINUIATE A DIRMI COSA NE PENSATE E SPERO VIVAMENTE CHE VI PIACCIA. UN BACIONE A TUTTE !!,
-Wanda☘️

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