Dal pontile sull'argine,
poco più a destra rispetto all'ultimo uscio,
illuminatosi per gli scrosci sulle assi al pian terreno,
continuava a gettare terra sull'orizzonte.
Chi dietro le reti chi dietro la salsedine del vento,
forse in troppi per ammirare questo ventre infuocato.
risa di scherno camuffatesi bene,
Un pugno di tetti accasciatosi,
coda dell'occhio di chi rientra.
Il puzzo è forte,
le mani ferite dal timone,
sciabordano ombre sotto l'unico lampione
si ingessano porte.
la sera si è ingelosita dei gabbiani e
attacca,
prima per le tegole poi per qualche viso scavato,
ancora lì,
a divertirsi.