La scuola si apre il 14 settembre. E oggi è 12, non vedo l'ora di conoscere nuovi compagni visto che andavo in prima superiore. Oggi alle 12 è venuto un ragazzo a casa nostra, amico di mio fratello Danilo. A quanto ho sentito si chiama Davide e ha un anno in meno di mio fratello, 17 anni e va nella scuola che vado anche io. Non è la prima volta che lo vedo Davide. Quest'estate era anche con noi a Milano. Cosa che mi dava fastidio perchè si tirava troppe arie.
Lui: Ehi ciao mostriciattolo.
Io: Non chiamarmi mostriciattolo.
Lui: Perchè sennò che fai?
COSA POSSO FARE ODDIOOO.
MI FA UN EFFETTO DA BRIVIDI.
A QUELLA DOMANDA MI VENGONO IN MENTE TANTE RISPOSTE, COSA CHE NON POTEVO RISPONDERGLI IN QUEL SENSO. (provocatorio)
Io: Basta stai zitto. Mi dai sui nervi
Lui: certo come no
Io: Ciaoooo
E me ne andai a casa di Ale a raccontargli tutto.
Lei: Ma non puoi dirgli che gli piaci da 10 anni? Magari così anzi sfogarti con me lo fai con lui.
Io: ma sei impazzita? Nooo neanche per sogno. Non gli dirò nulla finché non arriva il momento adatto.
Lei: Ma perchè in un momento adatto, invece che domani?
Io: Ma sei uscita fuori di senno? Non glielo dirò MAI.
Lei: Certo, sappiamo entrambe che non vorresti l'ora di dirglielo.😏
Io: Uffaaaa... Non so che fare, non so a cosa pensare, in un totale caoss.
Lei: ma se tipo vi organizzo un appuntamento? Dai andrà bene!!
Io: Cosaa? Nooo. Danilo non vorrà per niente al mondo e poi non ce lo permetterà. E poi Davide non mi vuole, mi vorrà solamente usare come potrebbe fare con altre, tanto c'ha altre ragazze che ci vanno dietro, che vada al diavolo lui e le sue troiette del cavolo.
Lei: Gelosa???
Io: chi io? Noo, perchè dovrei? Solo perchè ha molte cagne in calore dietro che gli gironzolano, dovrei ingelosirmi? Non sono una di queste. Sai come sono e non me ne potrebbe fotter meno di lui.
Lei: So che sei una che te se ne strafotte di gente che pensa che non gli importa di te, ma tu non sai cosa prova lui verso di te. Forse amore reciproco, no?
Io: No, se amore reciproco. Per quale scopo? Per scoparmi e poi ciao ciao? Non sono una che mi faccio maneggiare facilmente.Pov's Davide
Salì le scale e vidi Danilo...
Io: Ehi bro, come stai?
Lui: bene, te?
Io: Bene. Sorrisi, ma mentii.
Lui: hai visto mia sorella vero?
Io: si, perchè?
Lui: niente così.
Io: non ti credo, dai su dimmi.
Lui: ha da giorni che mia sorella si comporta in modo strano quando ti vede.
Ma non so cosa sia.
Io: forse perchè mi odia?
Lui: ti odia?
Io: già
Lui: e da quando?
Io: non lo so.
Lui: ah bene ahah
Io: ahah. Usciamo?
Lui: ok. Ma dove andiamo?
Io: non so. Facciamo un salto da Megan e Harry?
Lui: ahm... Va bene. Ci sto. Andiamo.
Io: andiamo.....
....
....
Oggi è il 15 settembre ed è il secondo giorno di scuola. Mi sveglio, mi lavo e opto per un jeans nero e un top bianco e le mie adorate Nike-Hauarache bianche; mi trucco leggermente prendo lo zaino e mi metto in cammino per la scuola. Non è molto lontana, ma mi fa bene camminare perciò ho fatto la strada a piedi. Ed eccomi qui davanti la scuola ad aspettare le 8.30 per entrare. Finalmente l'ora di entrare, la mia classe è al terzo piano e iniziai a salire e la classe era la 1P. Era una classe costituita da molte ragazze, con pochi ragazzi o meglio dire 3. Avevamo fatto subito amicizia tra di noi. In questi primi giorni uscimmo alle 11, quando vidi Davide uscire da scuola. ATTACCO DI PANICO. Chiamo Alessandra e gli dico l'accaduto e si precipita anch'essa dopo scuola da me. Stiamo insieme e quando scendiamo le scale esso si precipita a salire le scale e ci fissiamo. Stiamo così due secondi e non ci guardiamo più. Dopo molte ore si fecero le 20:00 e ordinai una pizza insieme ad Alessandra e ordinarono anche Danilo e Davide. Come al solito papà non c'era. Ma non per lavoro, perchè aveva le ferie, ma per una vacanza a Favignana con Stefania. Perciò ebbi casa libera fino a Gennaio. Arrivarono a casa entrambi e si sedettero a mangiare insieme a noi. Davide era seduto vicino a me, invece Danilo vicino ad Alessandra. In quel momento avevo panico, mi sentivo male dentro di me. Non poteva essere vero che era accanto a me. Ma subito dopo il mio pensiero mio fratello iniziò a parlare.
Danilo: Ehi Samantha com'è andato il secondo giorno di scuola?
Io: Bene non mi posso lamentare. Le mie compagne sono molto simpaticissime e i prof tutti molto carini.
Davide: in che scuola ti sei iscritta?
Io: Ahm... Bufalino.
Davide: davvero?
Io: ahm si, perchè?
Davide: non ti ho ancora vista a scuola.
IL BELLO È CHE IO L'ABBIA GIÀ VISTO A SCUOLA. BAHH
Io: anche tu vai li?
Davide: già ultimo anno
Io: neanche io ti ho visto oggi, che strano.
Davide: Già molto strano. Sarà per la prossima volta.
MA QUALE PROSSIMA VOLTA? CIOÈ TI PASSO DAVANTI LA CLASSE E MI DICI PER LA PROSSIMA VOLTA? BENE.
.......
.......
Finita la serata si fecero le 23.30 e siccome Alessandra rimaneva da me a dormire perchè l'indomani fu domenica allora restammo sveglie fino a tardi. Domenica mi sono svegliata presto e andai a farmi una doccia, quando finito, avevo dimenticato l'intimo in camera mia e sperando che tutti siano addormentati, vado in camera mia, lo prendo e vado per rientrare in bagno quando c'è Davide in tutta la sua bellezza, arrossii. Mi coprì gli occhi e mi cadde l'intimo per terra, lui guardandomi, prese l'intimo e me lo ridiete.
Lui: bello l'intimo
Io: sta zitto.
Lui: mi spieghi perchè ti comporti così? Ti ho fatto qualcosa di brutto? Se fu così ti perdono. Ma non fare così.
Io: no tranquillo non mi hai fatto nulla di male. Ma potresti uscire un attimo così mi metto l'intimo e poi potrai fare quello che cazzo vorrai ok?
Lui: va bene.
Restò fermo davanti la porta.
Io: ho detto di uscire!
Lui mi fissava ancora.
Io: cos'hai da fissare? Via, vattene.
E lo spintonai fuori e mi chiusi a chiave................
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Con un viaggio la vita cambia
RomanceLei è Samanda una ragazza di 13 anni vive a Roma per motivi di lavoro di famiglia. Lei vive con suo padre però lui la maggior parte della giornata è a lavoro, ma ritorna la sera tardi. Lei sta da sola a casa ogni santo giorno, ma un giorno la realtà...