SPAZIO AUTRICE: Ringrazio tutti coloro a cui faccio compagnia con le mie storie, se siete arrivati fin qui vuol dire che la storia vi è piaciuta.
Se pensate ne valga la pena consigliatela ad una vostra amica, e consigliatemi di leggere le vostre storie.
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Giravo a zonzo in macchina da due ore ormai immersa nei miei pensieri, avevo detto che sarei andata da Anna ma non avevo voglia di parlare.
Nonostante non provavo più nulla per Max soffrivo , si era creato uno squilibrio nella mia vita che era difficile gestire.
Max era stato sempre e sostanzialmente un buon amico, ci volevamo bene , lo ammiravo ma non ci amavamo, non quell'amore con la A maiuscola.
Risentivo le sue parole ripetersi nella mia testa:" aspetta un bambino" -"la amo"- poi la voce di Dimitris : " non mi fare questo"- " non andare" - poi non sentii piu' nulla , non vedevo nulla, era tutto nero, il buio attorno a me .
" ma come e' possibile , un' attimo fa stavo guidando invece ora non sono al timone e non vedo nulla".
Un terribile dolore al braccio sinistro, le sirene ovattate di un' autoambulanza che si avvicinava ,ma che stava succedendo.
Cercai di aprire gli occhi , era tutto sfuocato ,avevo il braccio incastrato da qualche parte, la testa dolente e come un lenzuolo bianco che mi impediva di respirare e vedere , maledizione era l' airbag.
Attorno a me sentivo tante voci , mi concentrai su una :"signora mi risponda sta bene?".
"Si, si , tiratemi fuori di qui , mi fa male il braccio e la testa dietro.
" Non si preoccupi , andrà tutto bene".
" Mi dice il suo nome?"
" Il mio nome? Non ricordo! Vi prego mi fa male"
Sentii quella voce gridare .
Informa la polizia che è in amnesia post traumatica , che informino i parenti dell'incidente, andiamo all' Ospedale Civico.
La voce dell' uomo che non vedevo si avvicinò immobilizzò il braccio , mise un qualcosa attorno al collo e mi sentii tirare da dietro fuori dall' auto o meglio da quello che era rimasto poi più nulla.
Rimasi svenuta fino all' ospedale e aprii gli occhi davanti ad un volto che mi era familiare.
"Dora! Sono Max ti ricordi di me?"
" Mi ricordo che so che ti conosco, ma non ricordo altro, mi fa male la testa"
" Sono per il momento il tuo medico ma sono anche tuo marito Max, hai un' amnesia temporanea e un braccio rotto, andrà tutto bene".
Dora: come .. ho causato danni ad altri ?
Max : sei passata con il rosso e ti è venuto addosso un camion , sei viva per miracolo.
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Un' indimenticabile vacanza in Grecia.
RomanceDorotea pensava che quell' estate in Grecia, venti anni fa , con la sua migliore amica sarebbe rimasta solo un fantastico ricordo. A volte il passato fa' capolino nel presente e ti stravolge la vita. Sara' in grado Dorotea a gestire gli eventi ch...