Capitolo 4.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

"Uffa.." Sbuffo, buttandomi di peso sul letto e incrociando le braccia. Jamie deve già tornare in Inghilterra per un torneo di golf al quale è stato invitato. È tornato a casa solo per pochi giorni e adesso deve già partire di nuovo, ma con un po' di fortuna tornerà da me dopo pochissimo tempo.

"Dai, si tratta solo di qualche giorno.." Mormora, posando una maglietta in valigia e chinandosi su di me per darmi un bacio. Io accenno un sorriso in risposta. Lo so che si tratta solo di qualche giorno, ma siamo stati separati per così tanto tempo e quindi speravo che saremmo stati insieme più tempo. Lui continua a preparare la sua valigia, facendo avanti e indietro tra la cabina armadio e il letto, sotto il mio sguardo attento. La prossima volta andrò con lui. "Ehi!!" Richiama la mia attenzione buttandomi una maglietta in faccia. Io mi lamento e la butto nella sua valigia con noncuranza, facendogli la linguaccia. Incrocio le braccia e metto il broncio. "Ehi.." Dice di nuovo, questa volta in tono più dolce. Si siede accanto a me, mettendo le braccia intorno ai miei fianchi. "Non essere triste, si tratta di qualche giorno e basta." Mi prende il viso tra la mani. "Uhm?"

"Uffa." Mi lamento ancora e gli butto le braccia al collo. Certo, si tratta di pochi giorni.. ma mi mancherà comunque. È sempre brutto doverci separare. Lui mi stringe a sé e mi bacia tra i capelli.

"La prossima volta non voglio sentire ragioni." Mi sposta i capelli dal viso e mi attira più vicina a sè. "La prossima volta tu vieni con me." Mi dice. "Okay?"

"Certo." Annuisco, sorridendo. Lui mi sorride a sua volta e poi si alza per continuare a prepararsi la valigia. "Mi dispiace di non poter venire, ma ho promesso ad Addison che avremmo passato del tempo insieme. Sai.. non ci vediamo da tanto." Dico.

"E così mi molli da solo per Addison, eh? " Mormora, mostrandosi offeso. Io scuoto la testa e lo sculaccio in modo scherzoso, facendolo ridacchiare di gusto.

"Lascia almeno che ti accompagni in aeroporto." Gli dico, piegando la testa di lato e mostrando un mezzo sorriso per cercare di convincerlo. Lui si gira verso di me con aria spaventata. Diciamo che non è il fan numero uno della mia guida, e se fosse per lui mi strapperebbe la patente in un millesimo di secondo.

"Però guido io." Replica. Pff, assolutamente no.

"Nope. Guido io." Mi alzo dal letto e lo abbraccio da dietro mentre lui alza gli occhi al cielo. "Sarò la tua taxi driven personale." Mormoro, lasciandogli un bacio sul collo. "Che ne pensi? Andata?" Chiedo.

"Non è che abbia tutta questa voglia di fare un incidente..." Replica lui con tono incerto. Cerca sempre di non farmi guidare, dice che vado troppo veloce e che un giorno finiremo per fare un incidente. E soprattutto ogni volta che viene in macchina con me lui dice che si sente morire.

"Non ti farei mai fare un incidente." Rispondo, lasciandogli un bacio tra le scapole. Si gira verso di me e mi circonda le spalle, senza spezzare il nostro abbraccio. Ultimamente ha la barba e i capelli più lunghi.. adoro accarezzarglieli. "Mi piace questo look." Mormoro, senza fare a meno di sorridere.

"Davvero?" Chiede, alzando un sopracciglio.

"Già." Rispondo, accarezzandogli la barba con una mano e passando l'altra tra i suoi capelli. "Sembri proprio orsacchiotto." Mi alzo sulle punte e mi avvicino alle sue labbra per baciarlo. "Il mio bellissimo orsacchiotto." Preciso, enfatizzando il 'mio' per fargli capire che è proprietà mia.

"Tutto tuo, amore mio." Replica, scuotendo la testa e regalandomi un mezzo sorriso. Poi mi bacia e mi stringe più forte a sè, aumentando la stretta delle sue braccia intorno alle mie spalle. "Mmh.. senti, non esiste.. la prossima volta tu vieni con me, è troppo brutto doverti lasciare a casa e andare via." Dice.

"Allora rimani qui.." Mormoro, con tono malizioso.

"Ho gia confermato la mia partecipazione." Solleva le spalle. "E poi mi piace giocare a golf, lo sai.."

"Ah, si?" Mi acciglio. "Quindi è così? Così preferisci il golf a me?" Mi mostro offesa e mi volto dall'altro lato. "Non posso crederci.. sono davvero sconvolta."

"Beh, amo il golf." Mi bacia la punta del naso. "Ma amo te molto di più, piccola." Aggiunge alla fine.

"Non posso fare nulla per farti cambiare idea?" Chiedo, mordendomi il labbro. Ovviamente sto scherzando, non sono mica seria.. ma non c'è niente di male a scherzare un po' al riguardo. Come tutti, anche lui ha bisogno dei suoi momenti 'da maschio'.. e poi io andrò con lui la prossima volta a Londra.

"Mmh.. magari puoi fare qualcosa nella mia zona sud." Ribatte, lasciandomi a bocca aperta. Lui scoppia a ridere ed io lo rimprovero, poi gli dò uno schiaffetto scherzoso sul letto. "Okay, bella ragazza." Mi solleva tra le sue braccia e io ridacchio. Fa un passo avanti verso il letto e mi fa stendere sulla schiena. "Adesso.." Inizia, appoggiando le braccia ai lati della mia testa. Si china per darmi un bacio veloce. "Stai qui e stai buona. Devo finire la valigia."

"Ughhh." Mi lamento. "Pensavo che avessi altre intenzioni." Mi tiro sù e mi siedo, incrociando le gambe sotto di me. Lui sorride e scuote la testa, poi riprende a fare avanti e indietro tra il letto e la cabina armadio per finire la valigia. Decido di lasciarlo stare per adesso, avrò la mia vendetta in auto. Rimango qui a guardarlo in modo inquietante.

・・・

Dato che sta partendo, ho deciso di dargliela vinta e di lasciarlo guidare.. ma solo perché ho intenzione di fargliela pagare per oggi e soprattutto perché mi piace tanto guardarlo mentre guida. Stiamo guidando verso l'aeroporto e Jamie, di tanto in tanto, canticchia una delle sue canzoni strambe. Come sempre. Quando si accorge che lo sto guardando mi sorride timidamente e arrossisce, poi mi prende la mano e mi bacia la nocche. Adoro quando fa così. Lo amo così tanto... riesce a farmi innamorare ancora di più ogni volta che fa qualche piccolo gesto del genere. È meraviglioso.

"Allora.." Mi sposto sul sedile e mi avvicino a lui, cominciando ad accarezzargli il petto muscoloso, attraverso il tessuto della mia maglietta.

"Che ti salta in mente?" Lui segue il movimento della mia mano con lo sguardo e ridacchia. Io ignoro la sua domanda e continuo, arrivando all'altezza della sua cintura. "Dakota.." Mi avvisa, con un tono diverso. Io ridacchio e continuo ad ignorarlo. "Dakota." Cerca di fermarmi nuovamente. Adesso sento un filo di preoccupazione nella sua voce. "Piccola... Non voglio fare un incidente, e sono sicura che nemmeno tu voglia farlo." Mi dice, sorridendo.

"Per certe cose ne vale la pena, no?" Gli bacio il collo.

"Relativamente." Risponde lui, ridacchiando.

Oh.. mi mancherà da morire in questi giorni.

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Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora