Nowhere Boy (Sirius Black x Reader)

Nowhere Boy

Breve guida ai Character x Reader:
• Y/N: your name (il tuo nome);

• Y/L/N: your last name (il tuo cognome);

• Y/H/C: your hair color (il tuo colore di capelli);

• Y/E/C: your eyes color (il tuo colore degli occhi).

☾

Il disegno era, per i Black, la meno nobile delle arti.

Il disegno grezzo, più simile a uno scarabocchio, senza uno schema metrico preciso, era qualcosa di assolutamente inutile; irrispettoso, perfino.

I ritratti, quelli sì, che potevano definirisi arte. I ritratti da appendere ai muri, mostrare agli ospiti, far pulire dalla servitù.

Quello era il genere di arte al quale, eventualmente, Sirius avrebbe potuto dedicarsi.

Non, di certo, quegli "stupidi e volgari sgorbi" che gli piaceva disegnare, da bambino.

Era stato soprattutto per ribellarsi contro questa forma mentis appartenente ai suoi genitori, che Sirius aveva proseguito, imperterrito, a imbrattare i suoi quaderni, le sue pergamene e i suoi libri, riportando, a matita, tutto ciò che gli sembrava potesse definirsi "degno di nota".

Doveva ammettere, però, di essere diventato piuttosto bravo. Insomma, non era stata certo una grande sorpresa, quando James gli aveva chiesto di ritrarre Lily, così da poter regalare il disegno alla ragazza e impressionarla.

Non era una questione di esercitazione. C'erano discipline nelle quali Sirius non sarebbe mai stato in grado di eccellere, e la pratica non avrebbe mai fatto alcuna differenza.

No. Sirius era un ottimo artista perché, molto più banalmente, disegnare era l'unica cosa che gli piacesse sul serio fare.

Lo aiutava a sfogarsi, a sentirsi meglio, a liberare la mente.

Questo, Y/N lo sapeva molto bene.

Quante volte lo aveva trovato, in tarda notte, davanti al camino a tracciare freneticamente la punta della matita contro un foglio, incapace di concentrarsi su altro?

«Perché non usi mai i colori?» gli aveva chiesto un giorno, mentre i due se ne stavano all'ombra di un albero, e Sirius raffigurava un cane dormiente.

Il suo migliore amico aveva ghignato, poi l'aveva guardata negli occhi, e semplicemente aveva risposto: «Perché altrimenti li prenderei troppo sul serio.»

Così, Y/N aveva abbandonato l'idea di regalargli un set di colori. Optò, invece, per un'agenda, solo ed esclusivamente formata da fogli bianchi.

«Così puoi riempirli tu, anche senza utilizzare alcun colore» gli aveva detto.

Sirius aveva apprezzato talmente tanto quel gesto che, da quel momento, aveva preso a disegnare solo ed esclusivamente lì, e a portare con sé, di conseguenza, quel quadernino ovunque andasse.

Stava proprio disegnandoci sopra, quella mattina a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, completamente perso in chissà quali pensieri.

Y/N continuava a lanciargli occhiate nervose. Sapere che stesse disegnando la metteva sempre di buon umore, ma era anche vero che farlo a lezione non denotava particolare buon senso... anzi.