CAP.28

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Pov.Emma
Finalmente tornerò a casa.. la mia amata casa, dai miei figli e dal mio amore.
Aspetto Stefano che passerà a prendermi a breve in ospedale, nel frattempo rimetto nella valigia le cose che ho sparse per la camera e la chiudo.
Appena arriverò a casa voglio occuparmi di tutto ciò che riguarda la nostra quotidianità.. non voglio perdermi un attimo.
La prima cosa che farò è occuparmi di andare a vedere l'accademia di musica di Sofia, Stefano mi ha detto che è attrezzata al massimo e molto seria, mi interessa sapere tutto ciò che riguarda i corsi e tutto il resto.
Finisco di vestirmi e nel frattempo vedo entrare Stefano.
Fino a due giorni fa non sapevo ancora se sarei potuta ritornare a casa ma quando il dottor Stasi con un volto sorridente mi ha portato i risultati delle analisi avevo già capito tutto.
FLASHBACK
"Allora Emma ecco qui le analisi"
"Lei le ha già viste"?
"Certo"
Il suo sorriso sul volto mi insospettisce e allora apro subito la cartellina, estraggo i fogli e leggo i rusultati.. ormai so capire quando ci sono cose negative o positive.. vedo che nessun valore è sballato.. questo significa che posso tornare a casa.
"Dottore leggo bene?? Posso tornare a casa vero"?
"Si Emma, li ho studiati per bene e non si sono abbassati i valori.. puoi tornare a casa ma con la promessa che non salterai nessuna seduta"
"Lo giuro, adesso corro a fare la valigia"
"Emma prima starai ancora due giorni qui e poi potrai uscire d'accordo??.. Emma mi raccomando sempre con prudenza"
"Si va bene... farò tutto con calma"
Lo saluto ed esco, anche se dovrò aspettare due giorni inizierò lo stesso a preparare le mie cose... sono tanto felice... proprio tanto.
FINE FLASHBACK
"Amò hai preparato tutto"?
"Si Stè, inizia a caricare questa in macchina.. io passo dal dottor Stasi e poi ti raggiungo"
"Va bene"
Mentre lui si dirige verso la nostra macchina io vado nello studio del mio medico.
"Posso dottore"?
"Vieni Emma, sei in partenza per casa"?
"Si.. prima però la volevo ringraziare per tutto quello che ha fatto per me in questi mesi qui in ospedale"
"Emma tu sei una forza... continuerai a lottare e penso che il ritorno a casa possa farti solo che bene"
"Lo penso anche io.. allora vado, ci vediamo la settimana prossima"
"Va bene, salutami Stefano"
Esco dalla stanza e raggiungo la nostra macchina, entro e Stefano mette in moto, accendo lo stereo e mi beo della musica che in questo istante sto ascoltando... precisamente Vasco.
Quanto mi è mancato tutto questo, anche solo stare in macchina con i finestrini abbassati e il vento che smuove i nostri abiti.
Quando arriviamo a casa Stè mi apre la portiera e con una mano prende le mie mani e con l'altra mi copre gli occhi.
"Ma che fai"?
"Aspetta e lo scoprirai"
Cammino seguendo lui, quando ci fermiano toglie la mano dai miei occhi ed io sono circondata da tutta la famiglia e dai nostri amici.
Nel nostro giardino è stato messo uno striscione con scritto bertornata e il barbecue già in fiamme è pronto.
"Cosa ci fate tutti qui"?
"Ma ti pare che ci saremmo persi il tuo ritorno a casa"?
"Ci siete tutti... proprio tutti"
Mi giro e in ogni angolo c'è un mio amico/a che mi sorride.
Riesco ad intravedere il pancione di Carmen che spunta dal cespuglio in fondo e Federico che le accarezza il fianco destro.. sono proprio una coppia favolosa.
Ritorno con gli occhi puntati sulle mie amiche e in un attimo le loro braccia si fiondano su di me.
"Emm adesso che sei a casa ci terrai d'avanti ai piedi giorno e notte hahaah" mi dice Elisa.
"Bhe ma lo spero, sono talmente contenta di essere tornata a casa mia.. non riesco nemmeno a spiegarlo"
"Lo immaginiamo, ma adesso godiamoci questa giornata.. tieni prendi sto bicchiere di vino e brindiamo"
"Non posso Alessà"
"Un pochino solo dai"
"Solo un po"
Prendo il bicchiere di vino e con tutti gli altri brindiamo a questa splendida giornata.
Tra una grigliata e un dolcetto il pranzo passa in fretta.. arrivata sera i nostri amici si avviano a casa, i miei genitori si rifugiano nella camera degli ospiti e rimaniamo io, Stè, Sofia e i gemelli.
"Mamma non muovere nemmeno un dito, ai piatti ci pensiamo io e Giulia"
"Ma no.. guarda che ce la faccio benissimo"
"Dai Emma... Sofia ha ragione, le darò una mano anche io ma tu non ti stancare.. anzi perchè non vai a farti un bagno caldo"?
"Se insistete"
Sorrido e lascio loro un bacio sulla guancia e salgo nel mio bagno.
Entro e mi guardo allo specchio, levo il mio vestitino floreale e l'intimo, apro la doccia e faccio riscaldare l'ambiente.
Ormai non mi soffermo più a specchiarmi ed entro direttamente in vasca che precedentemente ho riempito di bagnoschiuma alla pesca.
Sono tanto rilassata, è proprio quello che mi ci voleva.
Credo di essermi praticamente addomentata, quando mi sveglio ho il collo indolenzito per la posizione strana, esco dalla vasca e indosso il mio accappatoio, vado in camera da letto e indosso il mio pigiamo che profuma di buono... di pulito.
Finisco di prepararmi per la notte e vedo entrare Stefano.
"Ehi avete finito in giardino"?
"Si, in quattro è tutto molto facile"
"Bene"
"Tu ti sei rilassata un po"?
"Si, praticamente mi sono addormentata in vasca hahah"
"Te lo meritavi un po di riposo"
"Eh già..."
Il suo sguardo fiammante è puntato sul mio corpo, sento che vorrebbe farmi sua il più in fretta possibile.
Si avvicina a me e mi abbraccia, una mano scende lungo le mie gambe ed io lo lascio fare ma poi lo fermo..
"Stè... no"
"Lasciati amare"
"Non voglio Stè"
Non me la sento.. non sono pronta, il mio fisico non è in grado di soddisfare i nostri bisogni.. lo vedo che si ferma e mi guarda.
"Hai ragione.. non avrei dovuto oltrepassare il limite"
"No scusami tu.. ci mettiamo a letto che dici"??
"Si, tu inizia ad entrare io faccio una doccia e arrivo"
"Va bene"
Mi stendo a letto e aspetto che lui si prepari per la notte... ho voglia di stringerlo a me.. mi basta questo.

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