This is Giulia

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Storia frutto di fantasia

This is Giulia

Sono sempre stata una persona esagitata. Chiunque mi rivolga un minimo sguardo può rendersi conto di quanto io sia emotivamente instabile e egocentricamente estroversa.
Chiariamoci, non soffro di nessuna patologia ne di qualche strano disturbo, solo che a me le persone piacciono.
Mi piacciono i sorrisi, le mani che si sfiorano e le frasi urlate a squarciagola.
Amo il contatto.
Ecco, questo potrebbe essere un buon punto di partenza; per sentirmi in sintonia con una persona io ho bisogno di instaurare un certo contatto fisico con questa.
Che sia la semplice stretta di mano o l'Avambraccio poggiato su quello dell'altro durante una conversazione. Sapeste quante di quelle volte mi sono ripetuta "Giulia per favore regolati, la gente odia essere toccata senza un motivo apparente", ma niente. E questo è sempre perché, ritornando al discorso di poco fa, io sono una persona esagitata.

Quando però, proprio questa mattina, sono finita per sfiorare inavvertitamente le spalle di quel ragazzo in sala prove ho capito di aver superato il limite. Anzi, mi sono proprio data della cogliona.

Si della cogliona, perché quello è un ventiquattrenne con gli ormoni in subbuglio, gli occhi più blu che io abbia mai visto e lo sguardo provocante che ti trapassa da parte a parte.
E io sono una persona emotivamente instabile, anche se questo credo di averlo già detto.

Fatto sta che, nonostante tutti i mille difetti, un pregio posso riconoscermelo, ovvero sono una persona matura. I miei quasi quarant'anni mi permettono di identificare ad occhi chiusi un uomo o, in questo caso, un ragazzino, colto da un'inspiegabile attrazione nei miei confronti. Perché da quel mio gesto, assolutamente fuori luogo lo ammetto, il suddetto Irama ha iniziato a guardarmi come, porca misera, non avrebbe mai dovuto guardarmi.
-Mi piace un casino l'idea di questo duetto- se ne esce puntando gli occhi cristallini dritti dritti nei miei. Poi l'espressione "un casino", si dannazione ho proprio a che fare con un ragazzino che sta facendo il cascamorto con me.
"Bene Giulia" mi sono detta " questo è il momento giusto per far vedere che in realtà non sei un adolescente che si lascia infinocchiare dagli occhioni grandi". Così con quanta più naturalezza possibile, per quanto il mio carattere concerna, sorrido nella sua direzione e assecondo la voglia di fare conversazione.
- Penso anche io che sia una bellissima idea. Sono molto curiosa di sentire il tuo pezzo poi-. Non sto mentendo, davvero la sua vena artistica suscita in me un certo interesse e in qualità di giudice sono molto interessata a sentire cose sempre nuove.
- Ah Giulia questo ti farà restare a bocca aperta-, risponde per lui Perris.
-È un pezzo che ho scritto in un momento particolare della mia vita e a cui sono molto legato- aggiunge Irama e lo fa con un tono totalmente diverso. Fermi tutti. Dove è finito lo spocchioso di poco fa? E il ragazzino?

Addolcita da questo cambio di atteggiamento, sorrido e mi accomodo sullo sgabello accanto al pianoforte, proprio difronte alla sua figura.
"Dai Giuli mi sembra innocuo, puoi anche abbassare la guardia giusto un po", cerco di rilassarmi "e poi alla prossima prova, cascasse il mondo ti metti il dolcevita che ti arriva sotto al mento". Bene mi sento già meglio rassicurata da me stessa.

" Vidi un ragazzo in una sala d'attesa
Con qualche rosa in mano come in un film
Pensai che fosse una bella sorpresa
Ma lui era ogni giorno li"

E niente, rimango assolutamente inghiottita dalle sue parole, prima sussurrate ad occhi chiusi, le mani tatuate contratte sull'asta del microfono.
Ho firmato la mia condanna a morte nel momento in cui quel ragazzino ha aperto gli occhi. È stato in quel momento che le mie difese e tutti i miei buoni propositi sono andati a farsi fottere.

"Che vuoi che sia,
ti trucchi un'altra volta
andiamo via
Il cielo in questa stanza sembri te
Non vedi che va meglio qui con me
Mi prenderò io cura di te"

Alzo gli occhi su di lui e credo di aver sentito una lacrima scendere sulla guancia. Li proprio all'angolo dell'occhio, dove tutto si perde.






***
Ciao a tutti!

Questa è la storia che tanto avrei voluto leggere ed è esattamente il riflesso di quello che passa nella mia mente bacata ogni volta che vedo lo sguardo sognante di Giulia e quello provocatorio di Irama👫

Buona lettura ☺️

Presto grandi novità ☀️

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 23, 2018 ⏰

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Come il giorno e la notte - Giulia e Irama Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora