il diario di Klemente: incontro indesiderato

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Un vento leggero si perde tra piccole case ordinate, tra marmi bianchi e grigi, tra fiori appena appassiti e altri appena messi. Foto e date ricordano qualcuno. Amori passati, vite spezzate o naturalmente recise. Comunque andate. Strappate. Come quella del mio vero amore.. Tesy. E a volte tutto questo accade senza un 'perchè' e il dolore è ancora più grande. Cammino tra le tombe. Ho un mazzo di fiori in mano, i girasoli più belli che ho potuto trovare. perchè in amore come in amicizia, non si bada a spese. Ecco sono arrivato. Guardo quella foto, quel sorriso che tante volte mi ha fatto compagnia. Quell'immagine piccola, così come grande e generoso era il suo cuore. Mi manca.. troppo..

resto qualche altro minuto e poi vedo arriare Nath.. caxxo.. Non posso stare mai solo.. mi abbraccia.. e dopo un pò andiamo a casa mia.. e lei mi chiede di fermarci in un bar, le dico che non ho voglia.. e lei mi prega.. dicendo "Klemy lei ormai è andata.. è difficile dimenticare lo so.. Ma devi continuare a vivere"

torno a casa senza risponderle...

Dopo un pò anche lei torna a casa.. pranziamo e vado sul letto..

mi segue.. mi viene vicino non si sdrai accanto a me.. sa che l ho permesso solo a Tesy.. iniziamo a parlare delle sue cose.. poi ad un tratto mi si avvicina e cerca di darmi un bacio sulle labbra io mi allontano sto per uscire e le dico: "non avresti dovuto." Prendo la bici e dopo mezz'ora mi trovo sul lungomare.. A Tesy piaceva il mare.. a lei piaceva divertirsi anche se non aveva avuto molte possibilità di farlo.. ripenso a Nath.. come si è permessa?! sa che amo solo Tesy.. 

Come una feniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora