*Rye's p.o.v.*
"sono solo qui a casa. Non mi lasciare anche tu" riuscì ancora a dire. Ma poi fu finita. L'intonazione del verso lo travolse. Un'immensa pietà di se stesso gli troncò la voce e gli spremette irresistibilmente le lacrime.
"Bel divertimento!" disse il padre con durezza e alzandosi irritato. "Che c'è da piangere? Verrebbe da piangere al pensiero che persino in un giorno come questo non sai trovare l'energia necessaria per darmi una gioia. Sei forse una bambina?"Mi sveglio di soprassalto e grondante di sudore.
Quell'incubo. Non è la prima volta, mi sembra di averne fatto uno molto simile non molto tempo fa. Eppure non ricordo nè riconosco i personaggi. Un padre e un figlio, si, ma non li identifico.
Guardo al mio fianco Carola dormire, quant'è bella? Si. Io, proprio io, il famigerato, nonché sogno erotico di ogni donna che mi abbia conosciuto, Ryan Leonard Beaumont, fottuto da una ragazzina irresistibilmente sexy. Ok, sto impazzendo. Portatemi ad Eichen House
ma smettila
Giovannah, sto impazzendo. Mi sta facendo impazzire.
ed è un bene?
Non lo so. Però una cosa è certa...
SONO INNAMORATO PERSO.
La mia testa è annebbiata dal suo sorriso. Le sue labbra, così morbide e rosee. Le sue mani, che mamma mia mi fanno impazzire. E che gambe.
ok ok. Ho capito. I dettagli non m'interessano
Mi alzo cercando di non svegliare l'angelo che ho accanto e riuscendoci abbastanza bene direi.
Vado in cucina dove trovo solo suo fratello. Oh cazzo. Ora mi ammazza. Pensa Rye, pensa.
"Buongiorno" dice quando faccio il mio ingresso
"Buongiorno" ok...
Voce calma e controllata? C'è.
Sicurezza nei movimenti? C'è.
Voglia di fare a botte? No.
Voglia di farsi ammazzare? Me che meno.
Cosa manca? OH CAZZO. SONO SOLO CON I PANTALONI DELLA TUTA. NON MI AMMAZZERÀ, VERO?
CHE PARANOICO DEL CAZZO
Che faccio?
Panico? C'È.
respira, prendi il tuo solito thè, siediti a tavola in un posto qualsiasi e aspetta che Carola si svegli. Non mi pare difficile
Forse hai ragione. Posso farcela, sono un Beaumont cazzo! Scommetto che mio padre non ha mai reagito così con la famiglia di mia mamma. Ha sempre dimostrato di avere le cosiddette palle. Io sono suo figlio, non devo essere poi così tanto diverso da lui. Almeno spero.
"Nottata difficile?" chiede prendendo un sorso di caffè
"Ehm...oh, no no. Tutto bene. Tu?"
CHE CAZZO DICI?!
"Non c'è male. Ho sentito dei rumori verso le 4...sai dirmi nulla?" mi guarda di sottecchi
CAZZO.
SONO.
NELLA.
MERDA.
RITIRATA, NON È UN'ESERCITAZIONE! RIPETO, NON È UN'ESERCITAZIONE!!
"N-no. Cioè...a cosa ti riferisci di preciso?!" cazzarola se sono nervoso
"Non volevo metterti di certo in imbarazzo...specifico...siete tornati tardi?" si alza per mettere la sua tazza nel lavandino
"Io e Carola? -IDIOTA. OVVIO CHE PARLA DI VOI- oh si, beh, abbiamo fatto un po' tardi" mi gratto il collo imbarazzato
NON POTREBBE ANDARE PEGGIO DI COSÌ.
Mentre lui è girato guardando la finestra della cucina ecco che fa il suo ingresso Carola, salvandomi o condannandomi. Ora si vedrà.
Mi giro per guardarla e per poco non sputo il mio thè. Indossa solo la mia camicia, che le arriva a miracolo sotto il culo, ha i capelli arruffati e si strofina gli occhi per il sonno.
Amore mio...Hermano gradisce, di prima mattina soprattutto.
"Buongiorno" saluta con voce impastata suo fratello schioccandogli un bacio sulla guancia
"Ciao" sussurra salutando anche me, si siede sulle mie gambe accocolandosi tra le mie braccia e per un momento sembra essersi addormentata di nuovo.
"Latte e caffè?" irrompe la voce di Stiles
"Si grazie"
"Piu tardi dobbiamo fare due chiacchiere noi due" la rimprovero bisbigliando al suo orecchio
"Perché?" mi guarda accigliandosi
"Chiedilo ad Hermano, non puoi presentati così di prima mattina" sbuffo riprendendo a bere il mio thè
Inizia a ridere sotto i baffi ed è così carina che sembra una bambina, si, una bambina che si è appena svegliata e cerca la mamma.
"Tieni" le da un bacio sulla fronte e le porge la tazza
"Sei il migliore" lo grazia con uno dei suoi sorrisi
"Programmi per oggi?" non so se si stia riferendo solo a sua sorella o se nella domanda sia incluso anch'io
"Dopo il lavoro dovrei uscire con Mia, perché?" chiede lei prendendo un sorso del suo latte
"Mi riferivo a lui" mi indica
"Oh...ehm...a dire il vero dovrei accompagnare le signorine ma se hai bisogno di qualcosa chiedi pure" faccio spallucce
"Volevo solo fare due chiacchiere...accompagni le donzelle e ci vediamo per le 6?"
"Si, potrebbe andare...allora alle 6?" chiedo
"Allora alle sei -risponde facendo un mezzo sorriso- e tu cambiati..." dice rivolgendosi a sua sorella
"Nha, io trovo che sia carina" la guardo
"Rye per l'amor del cielo...è mia sorella!" fa roteare gli occhi provocando la risata della ragazza tirata in questione
"Ed è anche la mia ragazza..." sussurro baciandole il collo
"Me ne vado. Non vi sentite delle merde? Io sono ancora single." sbuffa
"Pure Harvey lo è" sussurra Carola
Rido al ricordo di quest'ultimo...le parole usate sono le stesse...'ma non vi sentite delle merde?'...ahh, che ricordi...
"Vi vedrei bene insieme...amore -mi guarda- una ship tra Harvey e Stiles?" domanda pensierosa
"Starvey" rispondo vago
"MI PIACE! OK. ORA VOI DUE SIETE GLI STARVEY" esulta sotto lo sguardo di suo fratello che è un misto tra confusione e incazzatura.
"Voi due siete matti da legare. Buona fortuna con lei, ne avrai bisogno..." sospira ed esce
"Visto?" mi chiede
"Cosa?"
"Non ti ha mangiato. Mi pare sia andato tutto nel verso giusto, no?" continua a bere il suo latte
"Con Stiles? Si, magari non mi odia come penso...ma non mi convince ancora...non vorrei ritrovarmi sterile a quest'età" e sputa il suo latte combinando un casino
"Ma come devo fare con te?! Sempre a combinare guai sei..." sbuffo sollevandola e alzandomi per poter rimediare l'incidente di percorso con il latte.
Mi avvicino al lavandino, prendo un panno umido per pulire quando mi ferma le mani da dietro appoggiando la testa sulla mia schiena
"Nha...lascia che puliscano gli altri" mi sussurra all'orecchio con voce da donna vissuta, tremendamente sexy.
"Non provocarmi piccola..." sussurro a mia volta con voce tanto dura quanto eccitata
"Altrimenti?" inizia a lasciare baci sulla mia schiena scoperta
"Altrimen -il mio telefono inizia a squillare- ALTRIMENTI PORCA MADOSCA SPACCO LA FACCIA A CHIUNQUE MI STIA CHIAMANDO"
Ride e si allontana
"_pronto?_"
"_certo che ti fai vedere spesso a casa eh_"
"_buongiorno anche a te mamma...come vanno le cose lì?_"
"_abbastanza bene ma i gemelli non vedono l'ora di rivederti...saranno mesi che non metti piede qui dentro! Quindi, E NON ACCETTO REPLICHE O NEGAZIONI, domenica vieni a casa a mangiare_"
"_e va bene...hai vinto anche questa volta. Solo una cosa...posso portare una persona?_"
"_Zayn?_"
"_una lei..._"
"_OMMIODDIO. OH MIO DIO. OH. MIO. DIO. Era ora che la smettessi di fare il frocio con quei 4 e ti trovassi una ragazza!_"
"_mamma!_"
"_scusa scusa...salutami Jack, è il più carino di tutti a parer mio_"
"_oh dio...ci vediamo domenica mamma, ciao ciao. Salutami i gemelli, Robbie e papà_"
"_ciao tesoro_"
*fine chiamata*
"Mamma? Domenica? Gemelli, Robbie e papà?" spalanca gli occhi
"Domenica conoscerai i miei" rispondo semplicemente uscendo dalla cucina e lasciandola piena di dubbi
"Buongiorno Rye" mi saluta Mia sulla soglia della porta
"Giorno donzella, male alla testa?" chiedo
"Si, un po' ma...ehi, tu, come lo sai?!" si acciglia
"Beh...ieri sei tornata sbronza in braccio a lui" indico Andy che nel frattempo si è svegliato e va barcollando
"Giorno" saluta me con un cenno della mano e Mia con un bacio sotto il lobo
"Giorno anche a te uomo di mondo...fatto tardi ieri?" li guardo con un sorrisino e filo in camera a cambiarmi*Carola's p.o.v.*
"Buongiorno" saluto i piccioncini che sono appena entrati in cucina
ma che è oggi la giornata mondiale del 'buongiorno'?!
Chi manca all'appello?
MAMMA!
Esatto. Povera donna, sarà stanca, non è da lei alzarsi tardi...deve essere proprio distrutta...
"Buongiorno ragazzi, vedo che siete tutti svegli, mi fa piacere, dormito bene?" parli del diavolo e spuntano le corna...ma aspetta...è in tuta ed ha i capelli legati?!
"Corsa mattutina?" chiede Andy
"Eh già...è routine ormai" fa spallucce
"Da quando corri la mattina??" chiedo
"Dovresti iniziare anche tu...se non erro Blair mi ha detto che cominci alle 8" prende un bicchiere d'acqua
"Oh cazzo. HAI RAGIONE. TI AMO DONNA!" ed esco di corsa schioccandole un bacio sulla guancia
"Attenta a non scivol- ecco." Andy e Mia ridono di gusto all'affermazione di mamma
ma quanto ti conosce bene?!
È mia mamma Giacomo...chi meglio di lei mi può conoscere?!
"Non mi sono fatta nulla, tranquilli eh. Ma prego, non vi scomodate, mi alzo da sola tanto" rispondo sarcastica mentre gli altri 3 continuano a ridere
"STOLTO DI UN BIFOLCO METTIMI GIÙ IMMEDIATAMENTE!"
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P.S. Ti Amo ♥
FanfictionCarola é una 18enne che per inseguire il suo sogno si ritrova nella più sperduta città dell'Inghilterra, Slough